Nuova area espositiva dedicata a "Goffredo Lombardo e la Titanus" alla Mole Antonelliana
La nuova area espositiva dedicata a Goffredo Lombardo e alla Titanus ospita preziosi e inediti materiali donati al museo da Guido Lombardo. La donazione comprende 30 sceneggiature, libri, riviste e rassegna stampa, differenti materiali promozionali tra cui 25 locandine di importanti film Titanus, oltre 2.000 foto di scena e di lavorazione, numerosi ritratti di Lombardo con attori, registi e personalità del mondo del cinema e oggetti provenienti dall’ufficio di Goffredo Lombardo tra cui la scrivania personale e la poltrona. Tra le sceneggiature donate ricordiamo quelle di Pane amore e fantasia (L. Comencini, 1953), Pane amore e gelosia (L. Comencini, 1954), Il bidone (F. Fellini, 1955), Poveri ma belli (D. Risi, 1956), I magliari (F. Rosi, 1959), I giorni contati (E. Petri, 1962), Estate violenta (V. Zurlini, 1959), La ciociara (V. De Sica, 1961).
Gustavo, Goffredo e Guido Lombardo
E’ solo un ragazzo Gustavo Lombardo quando, nella Napoli del 1904, rinuncia a diventare avvocato per dar vita a un'impresa che si sarebbe affermata nel tempo come la più grande casa cinematografica italiana: la Titanus. L'incontro con Leda Gys fa il resto. Avviene qualche anno dopo, quando la giovanissima attrice si sta già costruendo una carriera che avrebbe fatto di lei la più richiesta interprete del cinema muto italiano. Il loro figlio, Goffredo, eredita la Titanus nei primi anni del secondo dopoguerra per farne il marchio di riferimento di centinaia di film. Goffredo lancia infatti un’efficace politica produttiva: utilizza i successi di cassetta per investire denaro nella ricerca e nella sperimentazione. Escono così con il marchio Titanus alcuni indimenticabili capolavori della filmografia italiana come Il bidone(F. Fellini, 1955), Rocco e i suoi fratelli (L. Visconti, 1960 ), La ragazza con la valigia (V. Zurlini, 1961), I giorni contati (E. Petri, 1962) e Il Gattopardo (L. Visconti, 1963). Oggi il testimone è passato al figlio Guido. Tra il nonno, il padre e il figlio sono passati cent'anni. Il paesaggio è diverso. Lo schermo di approdo è diventato quello televisivo. Ma la più celebre fabbrica italiana di "immagini in movimento" continua a produrre emozioni.
La Titanus
La nostra è la storia di un magico mondo di sogni, di emozioni, di gratificazioni e di entusiasmi; ma anche di scelte impegnative, di costosi sacrifici, di audaci scommesse (Goffredo Lombardo) Il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio alla Titanus, la più importante casa cinematografica italiana, e a Goffredo Lombardo, produttore di indimenticabili capolavori della storia del cinema come Il bidone (F. Fellini, 1955), Rocco e i suoi fratelli (L. Visconti, 1960 ), La ragazza con la valigia (V. Zurlini, 1961), I giorni contati (E. Petri, 1962) e Il Gattopardo (L. Visconti, 1963). L’area espositiva dedicata alla produzione (al piano + 15 della Mole Antonelliana) è stata riallestita per l’occasione e ospita preziosi reperti dall’archivio Titanus, donati al Museo da Guido Lombardo. Inedite fotografie, materiali promozionali, oggetti appartenuti a Goffredo Lombardo e alcune sceneggiature provenienti dall’archivio Cecchi d’Amico ripercorrono la storia della più celebre fabbrica dei sogni italiana.