Hedy Lamarr. La donna gatto. Il libro di Edoardo Segantini alla Mole Antonelliana
Il Museo Nazionale del Cinema organizza giovedì 7 luglio, alle ore 18.00, nella Sala Incontri della Mole Antonelliana, la presentazione del libro Hedy Lamarr. La donna gatto di Edoardo Segantini (Rubbettino Editore). Insieme all’autore, che risponderà alle domande del pubblico, saranno presenti Alberto Barbera, Alessandra Comazzi e Peppino Ortoleva . Ingresso libero.
Un omaggio ad una diva del cinema che ha rappresentato il prototipo della “donna moderna”, padrona del suo destino, che usò la bellezza e il cervello nel modo più spregiudicato, per farsi strada nel mondo del suo tempo. La fama di Hedy Lamarr (1914-2000) è legata al primo nudo femminile della storia del cinema nel film-scandalo Estasi del 1933, censurato per anni in tutto in mondo, mentre a Hollywood il suo fascino di bruna con gli occhi verdi dettava un nuovo standard estetico.
Nata Hedwig Kiesler a Vienna in una famiglia dell’alta borghesia ebraica, sposata a un grande mercante d’armi, ebreo convertito, negli anni ’30 acquista familiarità con le tecnologie militari. Conosce Hitler, Mussolini e altri potenti.
Dopo 4 anni di matrimonio (il primo di 6), fugge travestita da cameriera a Londra, dove incontra Louis B. Meyer, capo della Metro Goldwyn Meyer, che la porta a Hollywood e la trasforma nella diva Hedy Lamarr, dandole il nome di un’attrice del muto morta di eroina nel 1926.
Impegnata nello sforzo bellico anti-nazista, nel 1942 inventa il frequency hopping, un sistema di guida radio dei siluri che sarà alla base della moderna telefonia mobile. In pratica il sistema impedisce che la telefonata tra due persone sia ascoltata anche da altre. Ufficialmente, il brevetto non sarà mai utilizzato dalla Marina degli Stati Uniti. In realtà verrà ripreso durante la crisi di Cuba del 1962 ma senza fruttare alcun vantaggio economico all’attrice-inventrice.
La vita di Hedy Lamarr è un insieme di più vite e di più periodi storici: l’Austria nazificata; il sistema degli studios creato a Hollywood dagli ebrei emigrati; la politica industriale del presidente Roosevelt e la creazione della sinergia tra militari, università e imprenditori che fu la vera spinta dell’innovazione “made in Usa”. Il libro racconta la vita dell’attrice, i suoi film e, grazie a testimonianze e documenti inediti, ricostruisce la vera storia della sua invenzione spiegando quali furono i meriti della diva e quale il ruolo giocato dal fisico Samuel Stuart McKeown e dal compositore d’avanguardia George Antheil.
Edoardo Segantini è inviato del Corriere della Sera, dove si occupa di nuove tecnologie, economia e innovazione, dopo aver lavorato al lancio del Corriere.it e diretto per sei anni il Corriere Economia. In passato è stato responsabile della comunicazione in Telecom Italia e in Alcatel. Ha iniziato la sua carriera come sceneggiatore di Topolino e scritto la storia de I Promessi Paperi, entrata nei “Classici Disney”.