Agenda settimanale degli eventi in Bibliomediateca
- VENERDI’ 21 OTTOBRE – ORE 20.30
Per DIALOGHI IN CORSO. Novità librarie, dvd e reading, presentazione del libro Il professor matusa e i suoi hippies. Cinema e musica in Italia negli anni Sessanta di Steve Della Casa e Paolo Manera.
Nuovo appuntamento di DIALOGHI IN CORSO, venerdì 21 ottobre 2011, alle ore 20.30, con la presentazione del libro Il professor matusa e i suoi hippies. Cinema e musica in Italia negli anni Sessanta di Steve Della Casa e Paolo Manera, Bonanno Editore, 2011.
Intervengono insieme agli autori Giulia Carluccio e Silvio Alovisio. La serata è realizzata in collaborazione con il DAMS - Università di Torino.
Dalla fine degli anni Cinquanta il cinema italiano, sempre attento e ricettivo nei confronti del patrimonio musicale nazionale, segue i mutamenti in atto. Primo fra tutti, la divisione tra i vecchi "leoni" della melodia e le nuove leve che sulla scia del grande successo mondiale del rock and roll rielaborano i nuovi suoni in chiave di frattura generazionale. E poi, nel corso degli anni Sessanta, l’esplosione del Beat e tutti i fenomeni culturali di massa che alla musica legano strettamente nuove immagini, modi di vestire ed atteggiarsi che colgono e amplificano le ansie di libertà di una generazione che si avvia alla vera contestazione sul piano sociale e politico. Il cinema italiano attinge ai nuovi suoni, sia utilizzando le canzoni dell'epoca come paesaggio e contrappunto sonoro per la commedia all'italiana più attenta ai mutamenti di costume, sia dando vita a un vero "sottogenere", battezzato "musicarello" in evidente richiamo al "carosello" pubblicitario, che fa da lancio commerciale per le star canore, impegnate a recitare e cantare su canovacci semplici quanto efficaci, regolarmente attorniati da alcuni grandi caratteristi del cinema comico.
Stefano Della Casa. Direttore del Torino Film Festival dal 1999 al 2002, collaboratore del quotidiano La Stampa e delle riviste Film TV, dal 1994 è conduttore del programma quotidiano radiofonico “Hollywood Party” (RadioTre). Nel 2004 è nominato consigliere d’amministrazione del Museo Nazionale del Cinema. Dal 2006 è Presidente della Film Commission Torino Piemonte. Dal 2008 è Direttore Artistico del Roma Fiction Fest. Ha realizzato varie retrospettive tra le quali “Riccardo Freda” (1992), “Philippe Garrel” (1994), “Turin, berceau du cinéma italien” (2001), “Italiana – il cinema attraversa l’Italia” (2005). Tra le principali pubblicazioni “Mario Monicelli” (La Nuova Italia, Firenze, 1986), “Mario Mattoli” (La Nuova Italia, Firenze, 1989), “Officina Torinese” (Lindau, Torino, 2000), “Capitani coraggiosi” (Electa, Milano, 2003), “L’armata Brancaleone” (Philip Morris – Lindau, Torino, 2006). Come autore televisivo ha realizzato “Miracolo a Torino” (2002), “Italia ’70 – Il cinema a mano armata” (2004), “Uomini forti” (2006).
Compositore e musicista negli anni ’80 e ’90, Paolo Manera lavora dal 1989 presso i principali enti cinematografici torinesi, e scrive recensioni e saggi per Cineforum, Film, Il Manifesto, L’Indice, Il Castoro, Einaudi, Baldini e Castoldi, in particolare sul rapporto tra cinema e musica. Dal 1999 al 2003 lavora per il Torino Film Festival come assistente alla programmazione, consulente per i progetti web e responsabile del Concorso internazionale cortometraggi. Dal 2000 collabora come autore e consulente per documentari e programmi radiofonici e televisivi per RaiRadio2, RaiSat, Tele+, La7, Rai Tre. Nel 2004 e 2005 cura programmi speciali e retrospettive per diversi festival e appuntamenti internazionali, e nel 2006 lavora per il Consorzio Top-IX Torino Piemonte Internet Exchange come consulente per l’area cinema/audiovisivi. Dal 2006 lavora alla Film Commission Torino Piemonte come responsabile dei progetti web e del Piemonte Doc Film Fund - Fondo regionale per il documentario.
Lina Wertmüller
Rita la zanzara (ITALIA 1966, 110’, col.)
In un collegio femminile, Rita, la più vivace delle alunne, è attratta da Paolo, il giovane insegnante di musica. Un giorno, entrata di nascosto nella camera del professore, la ragazza scopre il perché della sua sonnolenza continua: di notte, Paolo si esibisce in un locale notturno insieme a una ragazza, Lida. Intanto il collegio dei professori prende in severo esame la "Zanzara", un giornaletto di pettegolezzi e scherzi, curato dalle alunne e diretto da Rita. L'inevitabile castigo sembra dover mandare a monte il piano di Rita per attirare su di sé l'interesse di Paolo. Il castigo è dietro l'angolo, ma forse Rita riuscirà a essere più furba della direttrice..
Interpreti: G. Bramieri, P. De Filippo, L. Efrikian, T. Ferro, G. Giannini, R. Pavone.
- LUNEDI’ 24 OTTOBRE – ORE 15.30
Appuntamento conclusivo della rassegna BOTTA E RISPOSTA! Jack Lemmon e Walter Matthau al cinema, con la proiezione del film Prima pagina di Billy Wilder. Introduce Mariella Lazzarin.
Appuntamento conclusivo della rassegna BOTTA E RISPOSTA! Jack Lemmon e Walter Matthau al cinema, lunedì 24 ottobre 2011, alle ore 15.30, con la proiezione del film Prima pagina di Billy Wilder. Introduce Mariella Lazzarin.
Prima Pagina, tacciato all’epoca per essere stato uno stanco riadattamento teatrale, è invece un film ammirevole non solamente per la bravura degli interpreti, bensì per la costruzione spazio – temporale e per i paradossali interventi sarcastici. Satira del giornalismo, il film non nasconde un risvolto cupo accentuato dalle notazioni drammatiche quali i rapporti tra i media e la stampa, condotte però attraverso un pulitissimo meccanismo narrativo in cui ritorna molto forte l’identità di Billy Wilder. Simbolo di un universo produttivo che si stava eclissando per lasciare spazio agli effetti speciali di Stanley Kubrick o de L’esorcista, Prima Pagina rappresenta il manifesto estetico di un Realismo ormai al tramonto.
La rassegna BOTTA E RISPOSTA! è dedicata alla collaborazione artistica tra i due grandi attori e amici Jack Lemmon e Walter Matthau. Il nucleo di tre film in programma è costituito dalle due collaborazioni tra gli attori e Billy Wilder (Non per soldi... ma per denaro e Prima pagina), veri emblemi di sinergia tra autore e interprete, e dal film che li ha consacrati come coppia brillante, La strana coppia. La rassegna è organizzata in collaborazione con il DAMS – Università di Torino e con il gruppo cinematografico Sperduti nel buio, coordinato da Giulia Carluccio, con il quale prosegue un’assidua e proficua collaborazione.
Billy Wilder
Prima pagina
(USA, 1974, 105’.col.)
1929, Chicago. Earl Williams sta aspettando la pena capitale per il presunto omicidio di un poliziotto di colore, quando in realtà viene ritenuto colpevole per aver fatto parte dell’organizzazione anarco – marxista “Friends of American Liberty”. Tra i giornalisti che seguono il processo c’è il brillante Hildy Johnsons dell’ Examiner, il quale rifiuta l’incarico per seguire la fidanzata a Philadelphia e occuparsi di pubblicità. Il direttore, per non farsi sfuggire lo scoop, lo sostituisce con un giornalista inesperto. Nel frattempo, il condannato sfugge al grottesco interrogatorio dello psicanalista e ferito, si nasconde nella sala stampa del tribunale in cui è presente solo il giornalista Hildy Johnsons.
Soggetto: Ben Hecht e Charles MacArthur; sceneggiatura:Billy Wilder, I.A.L. Diamond; fotografia: Jordan Cronenweth; musiche: Sammy Fain, Lou Handman, Ray Henderson; costumi:Burton Miller; montaggio: Ralph E. Winters; interpreti: Jack Lemmon,Walter Matthau,Susan Sarandon,Vincent Gardenia,David Wayne.
- MERCOLEDI’ 26 OTTOBRE – ORE 15.00
Per NUOVI ORIZZONTI DELLA TEORIA. Ciclo di incontri su cinema e media, discussione intorno al libro L’illusione difficile. Cinema e serie tv nell’età della disillusione di Federico Di Chio.
Il Museo Nazionale del Cinema presenta in Bibliomediateca, mercoledì 26 ottobre 2011, alle ore 15.00, un nuovo appuntamento della serie NUOVI ORIZZONTI DELLA TEORIA. Ciclo di incontri su cinema e media con la discussione intorno al volume L’illusione difficile. Cinema e serie tv nell’età della disillusione di Federico Di Chio, Bompiani, 2011. Con l’autore interviene Guglielmo Pescatore (Università di Bologna. Introduce Giulia Carluccio (Università di Torino).
Illusione è vedere un mondo al posto delle semplici immagini sullo schermo: sentirsi dentro di esso, partecipare a ciò che vi accade, condividere prospettive ed emozioni con i soggetti che vi abitano, in una condizione intermedia tra abbandono e presenza di sé, adesione e consapevolezza.
Illusione è vivere un’esperienza, dunque: vicaria, proiettiva, immaginaria; e tuttavia reale, diretta, personale, al punto che da essa traiamo non solo piacere, ma anche risorse simboliche importanti per la costruzione della nostra identità. Da oltre ottant’anni questa esperienza è il cuore dello spettacolo moderno: attraversando gran parte della produzione cinematografica e televisiva, essa si è progressivamente rinnovata nelle forme, adattandosi allo spirito dei tempi; ma ha conservato la propria natura e ha mantenuto un’assoluta centralità nelle pratiche della produzione culturale e nelle diete mediali degli spettatori.
Il volume, seguendo l’evoluzione dell’illusione dal cinema classico americano fino alle serie tv contemporanee, analizza le strategie testuali e le forme di fruizione che la caratterizzano, con le persistenze, ma anche le più significative mutazioni. Inoltre, si interroga sul ruolo che l’illusione può avere oggi, a fronte delle trasformazioni apportate dalle tecnologie e dai media digitali e, più in generale, in ragione dei cambiamenti culturali introdotti dalla mentalità postmoderna.
Federico di Chio lavora nel mondo dei media audiovisivi, di cui è anche appassionato studioso. È stato Direttore Marketing di RTI-Mediaset e Amministratore Delegato di Medusa Film. Attualmente è ViceDirettore della Business Unit PayTV di Mediaset. Insegna Strategie e funzioni della comunicazione audiovisiva presso l’Università Cattolica di Milano. Con Francesco Casetti ha scritto Analisi del film (Bompiani, 1990) e Analisi della televisione (Bompiani, 1997); con Gian Paolo Parenti, Manuale del telespettatore (Bompiani, 2003). Ha inoltre curato il numero monografico di “Link - Idee per la televisione” dal titolo Mediamorfosi. Le trasformazioni della tv digitale raccontate dai protagonisti (RTI, 2006).
L'evento si realizza nell’ambito degli appuntamenti di NUOVI ORIZZONTI DELLA TEORIA, Ciclo di incontri su cinema e media realizzati in collaborazione con il Dottorato in Spettacolo e Musica, DAMS - Università di Torino. Con gli autori interviene Gian Paolo Caprettini (Università di Torino). Introduce: Giulia Carluccio (Università di Torino).
Ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.