Nuovo appuntamento della rassegna ROMANZI POPOLARI. Un omaggio a Mario Monicelli con la proiezione del film I compagni. Introduce Roberta Pozza.
Secondo appuntamento di ROMANZI POPOLARI. Un omaggio a Mario Monicelli con la proiezione, lunedì 13 febbraio, alle ore 15.30, in Bibliomediateca, del film I compagni. Introduce Roberta Pozza.
Poco apprezzato nell’Italia del boom economico perché in netta opposizione con l’ottimismo che la pervase, il film ottenne nel 1965 una nomination agli Oscar per la migliore sceneggiatura originale di Age&Scarpelli e Mario Monicelli. Ambientato in una fabbrica tessile della Torino di fine Ottocento, I compagni è il film capolavoro in cui il regista toscano racconta le prime proteste degli operai contro le inumane condizioni in cui sono costretti a lavorare. “Un affresco spettacolare, divertito e malinconico sul nascente movimento operaio dove qualche sdolcinatura alla De Amicis non limita la forza di questa commossa rievocazione del socialismo torinese agli inizi del secolo” (Mereghetti).
ROMANZI POPOLARI. Un omaggio a Mario Monicelli è una rassegna pensata per ricordare uno dei più importanti registi della storia del cinema italiano. Anticonformista e provocatorio, Monicelli ha realizzato film capaci di mostrare la società italiana del novecento con realismo e umanità, miscelando mirabilmente dramma e ironia. La rassegna - realizzata in collaborazione con il DAMS Università di Torino e con il gruppo cinematografico “Sperduti nel buio” - propone una selezione tra i film meno noti del regista viareggino, da sempre apprezzato da critica e pubblico a dimostrazione di come sia possibile conciliare qualità e successo.
Mario Monicelli
I compagni
(Italia/ Francia/Jugoslavia, 1963,128’, b/n.)
Gli operai di un’industria tessile di Torino, dopo un incidente sul lavoro iniziano a prendere coscienza delle loro condizioni e chiedono una riduzione dell’orario di lavoro. La protesta fallisce, ma arriva da Genova un “agitatore” socialista, il professor Sinigaglia, che diventa la loro guida ideologica organizzando uno sciopero ad oltranza. L’arrivo di un treno carico di crumiri provoca accesi tafferugli nei quali perde la vita uno degli operai. Lo sciopero prosegue e la resistenza dei padroni vacilla, ma gli operai sono stremati e meditano di tornare al lavoro. L’intervento della polizia e dell’esercito sancisce il fallimento della rivolta. Gli operai ritornano in fabbrica sotto il peso della sconfitta, ma con nuove prospettive per il futuro.
Sceneggiatura: Mario Monicelli, Age&Scarpelli; fotografia: Giuseppe Rotunno; montaggio: Ruggero Mastroianni; interpreti: Marcello Mastroianni, Renato Salvatori, Annie Girardot, Folco Lulli.