Ultimo appuntamento della rassegna ROMANZI POPOLARI. Un omaggio a Mario Monicelli con la proiezione del film Romanzo popolare. Introduce Nicolò Vigna.

Bibliomediateca – 27 febbraio 2012, ore 15.30

Ultimo appuntamento di ROMANZI POPOLARI. Un omaggio a Mario Monicelli con la proiezione, lunedì 27 febbraio, alle ore 15.30, in Bibliomediateca, del film Romanzo popolare, introdotto da Nicolò Vigna.

Considerato uno dei maggiori successi del 1974, Romanzo popolare è una commedia – ironica e malinconica – che affronta temi delicati come le differenze culturali tra nord e sud o le divisioni sociali tra lavoratori e imprenditori ma soprattutto irride lo spirito apparentemente liberale della coppia degli anni Settanta. Come in un romanzo popolare, il protagonista, Balsetti, racconta la storia ripercorrendo le tappe del suo collasso mentale ed emotivo: convinto di essere un uomo al passo coi tempi, superiore agli usi e costumi che attribuisce ormai solamente all’arretrata gente del sud, si rivela ben presto un marito ossessivo, geloso e conservatore. La genialità della sceneggiatura risiede soprattutto nei dialoghi, scritti con la collaborazione di Beppe Viola ed Enzo Jannacci: il politichese di Tognazzi, con il suo accento lombardo pieno di metafore calcistiche, si contrappone al linguaggio da fotoromanzo di Vincenzina - sua moglie - e alle pesanti inflessioni meridionali di Giovanni. Monicelli alterna momenti di cinico e irresistibile divertimento a situazioni più sofferte e melodrammatiche, creando così un clima malinconico, che non disdegna accenni al grottesco, tipici della commedia italiana degli anni Settanta. Ugo Tognazzi è perfetto nel ruolo del milanese un po’ volgare e un po’ sentimentale così come Ornella Muti, appena diciottenne, colpisce per il suo fascino e la sua spontaneità. Da ricordare anche la colonna sonora, curata da Enzo Jannacci che canta il leitmotiv del film, Vincenzina.

ROMANZI POPOLARI. Un omaggio a Mario Monicelli è una rassegna pensata per ricordare uno dei più importanti registi della storia del cinema italiano. Anticonformista e provocatorio, Monicelli ha realizzato film capaci di mostrare la società italiana del novecento con realismo e umanità, miscelando mirabilmente dramma e ironia. La rassegna - realizzata in collaborazione con il DAMS Università di Torino e con il gruppo cinematografico “Sperduti nel buio” – propone una selezione tra i film meno noti del regista viareggino, da sempre apprezzato da critica e pubblico a dimostrazione di come sia possibile conciliare qualità e successo.

 

Mario Monicelli

Romanzo popolare

(Italia, 1974,102’, col.)

Nella Milano degli anni Settanta, Balsetti (Ugo Tognazzi), operaio e delegato sindacale in una fabbrica metallurgica, sposa la giovanissima Vincenzina (Ornella Muti), ragazza conosciuta al sud anni prima, quando ancora era una bambina. La coppia, che vorrebbe definirsi “moderna” per via della grande differenza d’età, finisce velocemente sulla bocca di tutti. Ci si mette di mezzo anche il giovane e prestante agente di polizia Pizzullo (Michele Placido), che inizia a fare una corte spietata alla bella Vincenzina. La ragazza, messa al muro dalla gelosia ossessiva dei due uomini, dovrà dunque decidere per il suo futuro e per quello del piccolo bambino avuto con Balsetti.

Soggetto e sceneggiatura: Mario Monicelli, Age e Scarpelli; fotografia: Luigi Kuveiller; musiche: Enzo Jannacci; costumi: Luciana Marinucci; montaggio: Ruggero Mastroianni; interpreti: Ugo Tognazzi, Ornella Muti, Michele Placido, Pippo Starnazza, Alvaro Vitali, Vincenzo Crocitti.