IL CULTO DI BOGART – Il diritto di uccidere di Nicholas Ray
Terzo appuntamento della rassegna IL CULTO DI BOGART con la proiezione, lunedì 18 marzo 2013, alle ore 15.30, nella sala eventi della Bibliomediateca, del film Il diritto di uccidere di Nicholas Ray. Introduce: Attilio Palmieri.
Il diritto di uccidere è un'opera dalla grande suspense e dall'altissima tensione psicologica, per nulla consolatoria e dove la sconfitta è l'unica lezione da imparare. Ad essere messo alla berlina è il mondo di Hollywood, di cui il personaggio di Bogart, con la sua ambiguità, con le sue ossessioni e la sua instabilità, rappresenta la sintesi. Il film non ottenne tanto successo di pubblico ma ricevette numerosissimi apprezzamenti dalla critica, sia da quella ad esso coeva, sia da quella successiva, in particolare europea.
La rassegna IL CULTO DI BOGART fa parte di una serie di eventi dedicati all’attore hollywoodiano Humphrey Bogart, tra cui una retrospettiva al Cinema Massimo e un seminario per studenti universitari la cui organizzazione principale è affidata a Giulia Carluccio e Matteo Pollone. La rassegna per la Bibliomediateca “Mario Gromo”, curata dal gruppo “Sperduti nel buio” comprende alcuni dei film più rappresentativi interpretati dall’attore tra gli anni Quaranta e gli anni Cinquanta.
Nicholas Ray
Il diritto di uccidere
(Usa, 1950,94’, b/n.)
Dixon Steele, sceneggiatore un tempo di successo e caduto in disgrazia, ha una personalità profondamente instabile e soggetta a scatti d’ira e violenza. Accusato di omicidio, durante le indagini della polizia conosce Laurel, intrigante e misteriosa vicina di casa, convinta a testimoniare in suo favore. Tra i due nasce una storia d'amore, ma quando la donna inizia a conoscere i suoi precedenti rimane progressivamente terrorizzata, tanto da mettere in discussione la sua testimonianza.
Sceneggiatura: Edmund North, Andrew Solt; fotografia: Burnett Guffey; montaggio; Viola Lawrence; musiche: George Antheil; scenografia: Robert Peterson; interpreti: Humphrey Bogart, Gloria Grahame, Frank Lovejoy.
Ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.