VIVISECTFEST- festival internazionale di cinema dedicato al tema dei diritti umani
La Bibliomediateca Mario Gromo, in collaborazione con l’Associazione Comala e la Circoscrizione 3, ospita – per la prima volta in Italia – VIVISECTFEST, il festival internazionale di cinema dedicato al tema dei diritti umani. Giovedì 13 dicembre, a partire dalle ore 20.00, e venerdì 14 dicembre, a partire dalle ore 14.30, verranno proiettati, nella Sala Eventi della Bibliomediateca, film e documentari inediti, scelti tra le 7 precedenti edizioni del festival internazionale VIVISECT e proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano.
Il VivisectFest è un festival internazionale di cinema interamente dedicato al tema dei diritti umani, organizzato, a partire dal 2004, dall’associazione Vojvodjanka – Regional Women’s Initiative, un ente no profit di Novi Sad (Serbia) impegnato in progetti finalizzati alla promozione di una società con eguali diritti per uomini e donne. L'edizione torinese del festival prevede una selezione di film scelti tra le 7 edizioni precedenti. Tra le opere in programmazione: il corto Vivisect (da cui nasce, di fatto, l’esperienza del festival) e i pluripremiati documentari Afghan girls can kick (B. Hosseini, 2008), My Terrorist (Y. Cohen, 2002), Blue eyed (B. Verhaag, 1996), Paradiso (A. Negrini, 2009). La possibilità di ospitare – per la prima volta in Italia – l’esperienza del Visectfest fornisce l'occasione per proporre al pubblico torinese una serie di opere ancora inedite (o scarsamente distribuite) nel nostro paese, attraversando, tramite lo sguardo di 12 autori provenienti da 10 paesi diversi, tematiche articolate come quelle legate alla guerra nell'ex Jugoslavia (The road of Fraternity and Unity, Visect), al nazionalismo e alla xenofobia (Blue eyed, The Amateurs and the General), al terrorismo (My Daughter Terrorist, My Terrorist) o ai tentativi di costruzione di una società più egualitaria e tollerante (Bas!, Paradiso).
Per ulteriori informazioni sul programma: vivisectfestsottolamole.wordpress.com
Programma delle proiezioni di giovedì 13 dicembre:
Sguardi di donne oltre i confini
Bahareh Hosseini
Afghan girls can kick
(Afghanistan 2008, 50’)
Seguendo un gruppo di calciatrici della nazionale femminile afghana durante i preparativi per le prime gare internazionali ufficiali, la regista dà vita ad un interessante ritratto sulla condizione delle giovani donne nell'Afghanistan degli ultimi anni. Premio come miglior cortometraggio internazionale al Garden State Film Festival.
Wendy Chamapagne
Bas! Beyond the red light
(Canada/India/Nepal 2009,75’)
Il documentario è stato tra le opera finaliste nel 2011 per il premio di Freedom to create, organizzazione che sostiene e incoraggia ogni tipo di espressione artistica rivolta alla promozione della giustizia sociale. Bas! – che in italiano significa “abbastanza” – narra le storie di tredici giovani donne che, riuscite a scappare dai bordelli di Mumbay, lottano per fermare il traffico delle donne nepalesi in India.
Beate Arnestad
My daughter the terrorist
(Norvegia/Sri Lanka 2007, 58’)
La regista Beate Arnestad racconta la storia di due giovani ragazze che decidono di unirsi alla guerriglia armata del movimento separatista delle Tigri Tamil in Sri Lanka. Premio come miglior documentario Tv norvegese nel 2008. Premio come migliore documentario lungo al Message to Man International film festival nel 2007.