Il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo Paul Newman/Steve McQueen Due divi a confronto
Il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio – dal 14 al 21 maggio 2012 – a due tra i più famosi attori di sempre, ribelli e magnetici, con una rassegna dal titolo Paul Newman/Steve McQueen. Due divi a confronto.
La rassegna Paul Newman/Steve McQueen. Due divi a confronto è un progetto dell’Associazione Distretto Cinema e del Museo Nazionale del Cinema.
Un omaggio a due grandi attori, vicini per mestiere e accomunati dalla passione per la velocità, che ebbero modo di lavorare poco insieme ma che furono, per tutta la vita, associati l’uno all’altro. Affascinanti e ribelli, divennero delle vere e proprie icone negli anni ’60 e ’70. McQueen era interprete rustico, genuino e disincantato che mostrava l'aspetto più affascinante dell'America profonda. Uomini e donne sono stati sedotti da questo primo vero eroe del cinema d'azione, che ha vissuto di corsa come se volesse rifarsi di una giovinezza rubata. Newman, che aveva la faccia sorniona della simpatica canaglia, era un attore di enorme talento, capace di esprimere alla perfezione il malessere, le debolezze e la voglia di riscatto dei propri personaggi nonché un uomo attento alla realtà, impegnato e attivo nel sociale e nella politica.
La rassegna sarà inaugurata lunedì 14 maggio 2012, alle ore 16.30, presso la Sala Tre del Cinema Massimo, con la proiezione di L’inferno di cristallo, film del 1974 diretto da John Guillermin e Irwin Allen e ultima occasione in cui McQueen e Newman lavorarono insieme. Ingresso 6,00/4,00/3,00 euro.
John Guillermin/Irwin Allen
L’inferno di cristallo (The Towering Inferno)
(Usa 1974, 165’, col., v.o. sott.it.)
A San Francisco si inaugura un grattacielo di 138 piani. In seguito a un corto circuito, però, nell’edificio scoppia un incendio e i vigili del fuoco devono fare di tutto per sventare la tragedia. Paul Newman interpreta il ruolo del progettista del grattacielo, mentre Steve McQueen è il capitano dei vigili del fuoco. Uno dei film catastrofici più riusciti della storia del cinema, L’inferno di cristallo vinse tre Oscar e un David di Donatello.
Proiezione digitale HD
Sc.: Stirling Silliphant, J. Guillermin; Fot.: Jim Freeman, Fred J. Koenekamp; Int.: P. Newman, S. McQueen, William Holden
PaulNewman/SteveMcQueen
Due divi a confronto
A parte Lassù qualcuno mi ama e L’inferno di cristallo, Paul Newman (nato in Ohio nel 1925) e Steve McQueen (nato nello stato dell’Indiana nel 1930) non hanno avuto altre occasioni di lavorare insieme, eppure, a scorrere la loro filmografia, non sono poche le analogie che accomunano questi due divi/antidivi hollywoodiani, a partire dai primi passi compiuti all’Actor’s Studio di New York quasi negli stessi anni, e dalla passione per le corse automobilistiche. Entrambi decisero di dedicarsi alla carriera d’attore dopo esperienze diverse. McQueen, travolto da una vita randagia e irrequieta, inizia a studiare recitazione dopo aver provato il riformatorio, essere stato in guerra e aver fatto mille lavori per mantenersi; Newman, più fortunato, sceglie il cinema dopo gli anni al fronte e dopo un matrimonio destinato a fallire.
Si incontrarono nel 1956 proprio sul set di Lassù qualcuno mi ama, voluti entrambi da Robert Wise per le loro caratteristiche di attori freddi e appassionati al tempo stesso, e su questo set si accese la loro rivalità professionale che durò tutta la vita. Nel corso degli anni, di successo in successo, hanno interpretato ruoli simili in film di grande impatto, dal western al noir, al cinema d’autore a quello d’avventura. All’apice del successo, nel 1969, McQueen rifiutò il film di George Roy-Hill Butch Cassidy. Gli fu offerto il ruolo di Sundance Kid (poi affidato a Robert Redford), ma la presenza di Paul Newman nel ruolo del protagonista lo spinse a fare un passo indietro.
Paul Newman/Steve McQueen
Due divi a confronto
CALENDARIO DELLE PROIEZIONI
LUN 14, h. 16.30
John Guillermin/Irwin Allen
L’inferno di cristallo (The Towering Inferno)
(Usa 1974, 165’, col., v.o. sott.it.)
A San Francisco si inaugura un grattacielo di 138 piani. In seguito a un corto circuito, però, nell’edificio scoppia un incendio e i vigili del fuoco devono fare di tutto per sventare la tragedia. Paul Newman interpreta il ruolo del progettista del grattacielo, mentre Steve McQueen è il capitano dei vigili del fuoco. Uno dei film catastrofici più riusciti della storia del cinema, L’inferno di cristallo vinse tre Oscar e un David di Donatello.
Proiezione digitale HD
Sc.: Stirling Silliphant, J. Guillermin; Fot.: Jim Freeman, Fred J. Koenekamp; Int.: P. Newman, S. McQueen, William Holden.
LUN 14, h. 20.10, MAR 15, h. 18.15
Robert Rossen
Lo spaccone (The Hustler)
(Usa 1961, 134’, b/n, v.o. sott.it.)
Eddie Felson, un giovane giocatore di biliardo dotato di grande talento, diventa presto un campione ma la sua ambizione lo spinge a perdere il controllo e ad allontanarsi dalle persone che gli vogliono bene. Capolavoro di Robert Rossen, il film vinse due Oscar e fu poi ripreso da Scorsese per il suo Il colore dei soldi.
Proiezione digitale HD
Sc.: Sidney Carroll, R. Rossen, dal romanzo di Walter Tevis; Fot.: Eugen Schüfftan; Int.: P. Newman, Jackie Gleason, Piper Laurie.
LUN 14, h. 22.30, MAR 15, h. 16.15
Norman Jewison
Il caso Thomas Crown (The Thomas Crown Affair)
(Usa 1968, 102’, col., v.o. sott.it.)
Thomas Crown, un giovane banchiere, organizza un furto ai danni della sua stessa banca e la compagnia assicuratrice, insospettita, assolda un’affascinante detective per indagare. Il ruolo del protagonista fu offerto a Steve McQueen dopo che Sean Connery l’aveva rifiutato. Nel 1999 John McTiernan ha diretto il remake Un gioco a due, con Pierce Brosnan.
Proiezione digitale HD
Sc.: Alan Trustman; Fot.: Haskell Wexler; Int.: S. McQueen, Faye Dunaway, Jack Weston.
MER 16, h. 18.15
Robert Wise
Lassù qualcuno mi ama (Somebody Up There Likes Me)
(Usa 1956, 111’, b/n.)
L’ascesa del grande pugile Rocky Graziano, dal riformatorio alla conquista del titolo mondiale dei pesi medi contro Tony Zale. Paul Newman ebbe la parte dopo la tragica morte di James Dean, che avrebbe dovuto interpretare Graziano. Steve McQueen, al suo esordio, compare in un ruolo minore. Il film vinse due Oscar e divenne celebre anche per la canzone di Perry Como che accompagna i titoli di testa.
Sc.: Ernest Lehman, dall’autobiografia di Rocky Graziano; Fot.: Joseph Ruttenberg; Int.: P. Newman, Sal Mineo, S. McQueen.
VEN 18, h. 15.30, SAB 19, h. 22.30
Martin Ritt
La lunga estate calda (The Long, Hot Summer)
(Usa 1958, 118’, col., v.o. sott.it.)
Ben Quick, un giovane disoccupato con la fama di essere un piromane, trova lavoro presso l’azienda agricola del dispotico Willy Varner. La sua presenza, però, crea scompiglio nella sua famiglia. Con questo film, Paul Newman vinse il premio per il miglior attore a Cannes e fu su questo set che conobbe Joanne Woodward, sua futura moglie.
Proiezione digitale HD
Sc.: Irving Ravetch, Harriet Frank, dal romanzo di William Faulkner; Fot.: Joseph LaShelle; Int.: P. Newman, Joanne Woodward, Orson Welles.
VEN 18, h. 17.45, SAB 19, h. 20.30
Peter Yates
Bullitt
(Usa 1968, 113’, col., v.o. sott.it.)
Il tenente Bullitt viene incaricato di garantire l’incolumità di un malavitoso intenzionato a testimoniare contro la mafia. L’uomo, però, viene ucciso e Bullitt inizia a indagare scoprendo intrighi e misteri. Un thriller teso ed emozionante, con la scena di inseguimento automobilistico più famosa della storia del cinema.
Proiezione digitale HD
Sc.: Alan R. Trustman, Harry Kleiner, dal romanzo di Robert L. Pike; Fot.: William A. Fraker; Int.: S. McQueen, Robert Vaughn, Jacqueline Bisset.
SAB 19, h. 16.15, DOM 20, h. 20.30
George Roy Hill
Butch Cassidy (Butch Cassidy and the Sundance Kid)
(Usa 1969, 112’, col., v.o. sott.it.)
Butch Cassidy e Sundance Kid, due pericolosi fuorilegge specializzati in rapine ai treni, decidono di scappare in Bolivia per sfuggire alla cattura da parte delle autorità americane. Giunti a destinazione, però, vengono identificati dai gendarmi locali. Quattro Oscar e nove BAFTA per un film diventato subito oggetto di culto. Redford ha chiamato Sundance il festival da lui fondato nello Utah in omaggio al ruolo che interpreta nel film.
Proiezione digitale HD
Sc.: William Goldman; Fot.: Conrad L. Hall; Int.: P. Newman, Robert Redford, Katharine Ross.
SAB 19, h. 18.15, DOM 20, h. 22.30
John Sturges
I magnifici sette (The Magnificent Seven)
(Usa 1960, 122’, col., v.o. sott.it.)
Il capo di un villaggio di contadini messicani assolda dei pistoleri affinché li proteggano dalle scorrerie di una banda di criminali. Remake tutto americano di I sette samurai di Akira Kurosawa, il film ottenne uno straordinario successo al punto che furono realizzati ben tre sequel tra il 1966 e il 1972.
Proiezione digitale HD
Sc.: William Roberts; Fot.: Charles Lang, jr.; Int.: S. McQueen, Yul Brinner, Eli Wallach.
DOM 20, h. 16.15, LUN 21, h. 16.00
Stuart Rosenberg
Nick Mano Fredda (Cool Hand Luke)
Usa 1967, 126’, col., v.o. sott.it.
Nick Jackson, un ribelle che non sopporta l’autorità, viene rinchiuso in carcere ma per ben due volte riesce a fuggire diventando un eroe per i suoi compagni. Film carcerario profondamente politico con un Paul Newman nel pieno della sua maturità. In originale il suo personaggio si chiama Luke ma in Italia fu trasformato in Nick.
Proiezione digitale HD
Sc.: Donn Pearce, Frank Pierson; Fot.: Conrad Hall; Int.: P. Newman, George Kennedy, J.D. Cannon.
DOM 20, h. 18.30, LUN 21, h. 18.15
Sam Peckinpah
Getaway (The Getaway)
(Usa 1972, 122’, col., v.o. sott.it.)
Doc McCoy, un ex-galeotto, compie una rapina in banca ma l’impresa va male ed è costretto a fuggire verso il Messico insieme alla moglie. Film leggendario e di grandissimo successo, con una strepitosa colonna sonora di Quincy Jones, Getaway è stato oggetto di un remake nel 1994 con Alec Baldwin e Kim Basinger.
Proiezione digitale HD
Sc.: Walter Hill, dal romanzo di Jim Thompson; Fot.: Lucien Ballard; Int.: S. McQueen, Ali MacGraw, Ben Johnson.