Appuntamento inaugurale della rassegna COLPIRE AL CUORE con la proiezione del film Colpire al cuore di Gianni Amelio.
Primo appuntamento della rassegna COLPIRE AL CUORE. Il cinema di Gianni Amelio con la proiezione, lunedì 3 settembre, alle ore 15.30, nella sala eventi della Bibliomediateca, del film Colpire al cuore, realizzato nel 1982 dal regista calabrese e attuale direttore del Torino Film Festival.
Primo lungometraggio di Gianni Amelio, sceneggiato con Vincenzo Cerami, Colpire al cuore è un film ambientato nella Milano cupa dei primissimi anni Ottanta. Amelio racconta la lacerazione dell’Italia negli anni di piombo e nel periodo buio della strategia della tensione attraverso una vicenda famigliare, personale e intima. Ammirevole per finezza, rigore delicato dello stile e sapienza recitativa, Colpire al cuore è il ritratto di uno strappo tra generazioni che non riescono più a comunicare: il regista sceglie di sospendere il giudizio morale sulle azioni compiute dai suoi protagonisti, concentrandosi piuttosto sul distacco drammaticamente crescente che nasce tra un genitore e un figlio, sulle ricadute intime e private trasformate nell’efficace e sotterranea metafora del conflitto politico. Vincitore di due Nastri d’Argento nel 1983 (miglior attore esordiente - Fausto Rossi - e miglior soggetto originale), il film, a causa delle tante polemiche suscitate, fu distribuito sei mesi dopo la Mostra di Venezia e messo in onda dalla RAI soltanto nel 1987 in seconda serata.
“Del terrorismo io non conosco né le ragioni, né le radici, ma solo le sue manifestazioni. […] Si cerca di conoscerlo per combatterlo meglio, ma sappiamo solo che ha avvelenato i nostri rapporti privati. Questo è il tema del film. Io parlo solo di quello che conosco, perciò parlo di me, che non sono un terrorista ma ne sono toccato violentemente; dunque, un film su quello che il terrorismo ci ha fatto, individualmente, e sulle trasformazioni quasi biologiche che ha operato nella vita civile” (Gianni Amelio).
In vista del trentennale del Torino Film Festival e a poche settimane dall'inizio della manifestazione, il gruppo di studio Sperduti nel buio vuole omaggiare il suo direttore, Gianni Amelio. La rassegna COLPIRE AL CUORE. Il cinema di Gianni Amelio mira a presentare i migliori lavori di uno dei registi più rappresentativi del cinema italiano degli ultimi trent'anni.
Gianni Amelio
Colpire al cuore
(Italia, 1982, 108’)
Milano, prima anni Ottanta, Emilio (Fausto Rossi) sedicenne introverso vive in maniera conflittuale il rapporto con il padre Dario (Jean-Luis Trintignat), professore universitario, laico e di sinistra. Il ragazzo vive con distaccata insofferenza il rapporto confidenziale che Dario ha con i propri ex studenti, in particolare con Sandro e la sua compagna Giulia (Laura Morante). Le cose si inclinano quando Sandro, sospettato di essere un terrorista, viene ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia. Emilio decide di recarsi alla polizia e di raccontare tutto ciò che sa del ragazzo e della compagna. Questo segna l'inizio di un'incrinatura profonda nel rapporto tra padre e figlio che non si rimarginerà più.
Regia: Gianni Amelio ; soggetto: Gianni Amelio; sceneggiatura: Gianni Amelio, Vicenzo Cerami; fotografia: Antonino Nardi; montaggio: Anna Rosa Napoli; scenografia: Marco Dentici; musica: Franco Piersanti; interpreti: Jean-Louis Trintigant (Dario), Fausto Rossi (Emilio), Laura Morante (Giulia), Sonia Gressner (madre di Emilio), Vanni Corbellini (Sandro Ferrari), Laura Nucci (madre di Dario), Mattero Cerami (Matteo).