Ultima giornata del Convegno di studi Renato Castellani in archivio, organizzato dall’Università di Torino in occasione del centenario della nascita del regista.
In occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita del regista Renato Castellani, la Bibliomediateca “Mario Gromo” ospita, giovedì 5 dicembre, dalle ore 10.30 alle ore 18.30, presso la Sala Eventi, la terza e ultima giornata del convegno di Studi RENATO CASTELLANI IN ARCHIVIO. Materiali, appunti, testimonianze.
Il convegno è organizzato dalla Scuola di Scienze Umanistiche - Università degli Studi di Torino in collaborazione con Università degli Studi di Genova e Università degli Studi di Pavia.
Il Museo Nazionale del Cinema conserva un ricco fondo archivistico dedicato a Castellani, composto da documenti inediti, progetti, sceneggiature e appunti dal 1942 al 1982. Tale collezione, consultabile presso la Bibliomediateca, rappresenta il punto di partenza di molti degli interventi presentati al convegno.
Programma del convegno
10.30 - Presiede Giulia Carluccio - Università di Torino
- Il fondo Renato Castellani del Museo Nazionale del Cinema | Carla Ceresa - Museo Nazionale del Cinema
- La televisione di Castellani | Emiliano Morreale - Università di Torino
- Quelle maledette carte. Intorno ad alcuni progetti non realizzati | Matteo Pollone - Università di Genova
- Stefano Della Casa (Hollywood Party) dialoga con Giorgio Arlorio, sceneggiatore
14.30 - Presiede Giaime Alonge - Università di Torino
- Il mondo di ieri: La donna della montagna tra il vecchio e il nuovo | Silvio Alovisio - Università di Torino
- Il finale nel cassetto. I sogni nel cassetto e il destino del neorealismo rosa | Caterina Taricano - AMNC
- La sconfitta di Giulietta e Romeo nel conflitto tra Shakespeare e l'antica narrativa italiana | Franco Prono - Università di Torino
- Idioma e idioletto: Magnani e Masina in Nella città l'inferno | Mariapaola Pierini - Università di Torino.
- Il Castellani dei primi anni Sessanta | Gabriele Rigola – Università di Torino
Ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.