Agenda settimanale degli eventi al Cinema Massimo

Cinema Massimo – Dal 21 al 27 ottobre 2011

- DA VENERDI’ 21 OTTOBRE A DOMENICA 23 OTTOBRE – SALA TRE

In occasione del VIEWFest, il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo l’anteprima italiana de La Luna di Enrico Casarosa, l’omaggio a Jean-Luc Godard e la partecipazione di Erminio Pinque, direttore artistico della Big Nazo Labs.

 

Torna al Cinema Massimo, dal 21 al 23 ottobre, il VIEWFest, Festival internazionale di cinema digitale organizzato dalla VIEW Conference, con un’offerta selezionata dai migliori festival del mondo che lo rendono il “nodo” italiano della rete internazionale di rassegne sul tema.

Uno degli eventi più attesi è l'anteprima italiana de La Luna, il nuovo corto Pixar realizzato da Enrico Casarosa, una favola senza tempo che verrà proposta nei cinema nel 2012 insieme al nuovo film degli studios, Brave. Altro appuntamento in programma è l’omaggio a Jean-Luc Godard con la proiezione di Eloge de l'Amour, un geniale mix di tecniche all’avanguardia, filmati tradizionali e un inedito uso del colore. Ospite del festival anche Erminio Pinque, direttore artistico della Big Nazo Labs, che proporrà al pubblico la dimostrazione di come le maschere e i pupazzi possano aiutare nella realizzazione del design dei film.

VIEWFest, che propone film in 3D e in alta definizione, grandi blockbuster raccontati in sala dai loro autori e corti indipendenti da tutto il mondo: tre giorni di film, cortometraggi, arte, video clip, musica e workshop e che anticipa la VIEW Conference in programma dal 25 al 28 ottobre, è realizzato grazie al contributo di Regione Piemonte, Città di Torino, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT e in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema.

Per maggiori informazioni: Associazione Culturale VIEW Conference, www.viewfest.it.

 

 

- LUNEDI’ 24 OTTOBRE, ORE 20.30 – SALA TRE

Per IL CINEMA DEGLI ALTRI, proiezione del film In me non c’è che futuro di Michele Fasano introdotta dall’autore e da Laura Olivetti, Presidente della Fondazione Adriano Olivetti.

 

Per IL CINEMA DEGLI ALTRI, il Museo Nazionale del Cinema presenta lunedì 24 ottobre 2011, alle ore 20.30 presso la Sala Tre del Cinema, il film In me non c’è che futuro di Michele Fasano. La proiezione sarà introdotta da Umberto Mosca, direttore artistico di MyGeneration. Ingresso euro 3. In replica alle ore 22.30. Ingresso euro 4,00.

C’è stato un momento, a metà degli anni ’60 del XX secolo, in cui una azienda italiana ebbe l’occasione di guidare la rivoluzione informatica mondiale, 10 anni prima dei ragazzi della Silicon Valley, Steve Jobs e Bill Gates. Una rivoluzione tecnologica che aveva le sue radici in una rivoluzione culturale e sociale, in un modello industriale pensato al di là di Socialismo e Capitalismo, che il suo promotore, Adriano Olivetti, aveva cominciato a sperimentare sin dagli anni Trenta a Ivrea, in provincia di Torino. La Olivetti arrivò ad essere la più grande azienda italiana, con il maggior successo commerciale internazionale, capace di coprire un terzo del mercato mondiale del suo settore. Una multinazionale atipica, con un forte radicamento territoriale, caratterizzata da politiche sociali avveniristiche, formazione permanente e attività culturali di respiro internazionale, che furono il segreto del suo successo commerciale e non la conseguenza filantropica o mecenatistica dei suoi profitti.

La proiezione è organizzata in collaborazione con Ismel Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, dell'Impresa e dei Diritti Sociali di Torino.

 

Michele Fasano

In me non c’è che futuro

Italia 2011, 144’, col.

Come nacque il modello imprenditoriale di Adriano Olivetti? In che consisteva il suo stile gestionale, pensato all’insegna della socializzazione delle conoscenze e della responsabilità sociale dell’impresa? La Olivetti promuoveva un modello alternativo di società e condusse alle soglie della più grande occasione industriale che l’Italia abbia mai avuto. Queste le considerazioni che hanno portato il regista Michele Fasano ad avviare un complesso lavoro di ricostruzione storica che da Camillo Olivetti, fondatore della prima fabbrica di macchine per scrivere, conduce lo spettatore ai giorni nostri.

Ingresso euro 4,00

 

 

- MARTEDI’ 25 OTTOBRE, ORE 20.45 – MERCOLEDI’ 26 OTTOBRE ORE 16.00 – SALA TRE

Per MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato, Thierry Fremaux presenta 2022: I Sopravvissuti di Richard Fleischer.

 

Il Museo Nazionale del Cinema presenta martedì 25 ottobre 2011 alle ore 20.45 nella sala Tre del Cinema Massimo il film 2022: I Sopravvissuti di Richard Fleischer, nella copia restaurata da Institut Lumière con il sostegno di BNP Paribas e con la collaborazione di Warner Bros. La proiezione sarà introdotta da Thierry Fremaux, direttore dell’Institut Lumière. In replica mercoledì 26 ottobre alle ore 16.00. Ingresso 5.50/4.00/3.00 euro.

Dopo la prima mondiale al Grand Lyon Film Festival 2011, per iniziativa dell’Institut Lumière, la copia restaurata inizia proprio qui a Torino una circuitazione attraverso la rete delle  più prestigiose cineteche del mondo, quale contributo alla riflessione sui temi ecologici ed ambientali.

Cult tratto dal romanzo Make Room, Make Room di Harry Harrison, 2022: I Sopravvissuti è un film che ha il pregio di rivelare spunti riflessivi più attuali che mai. L’atmosfera della pellicola fa emergere un futuro fortemente pessimista, estremizzando problematiche che già si intravedevano negli anni del boom economico americano, e che per alcuni versi sono oggi purtroppo realtà. Fleischer è abile nel costruire una forma funzionale al racconto attraverso una messa in scena granulosa, a voler rispecchiare anche visivamente un futuro sporco, in cui la pioggia è un qualcosa di utopistico. I silenzi e gli sguardi rassegnati, fanno poi risaltare quanto possa essere realmente tragica la mancanza di quelle che oramai sono divenute certezze fondanti la nostra quotidianità. 2022: I Sopravvissuti è una vera e propria opera di attivismo fantascientifico cinematografico, costola del movimento New Hollywood che segnò gli anni d’oro dell’industria cinematografica americana.

Il film fa parte degli appuntamenti della nuova e ricca stagione di MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato.

 

Richard Fleischer

2022: i sopravvissuti (Soylent Green)

(Usa 1973, 97’, col., v.o. sott.it.)

Nel 2022 New York, immersa in un'atroce calura, ha quaranta milioni di abitanti che si cibano di un plancton sintetico. Di che cosa è fatto? Nella sua indagine, un poliziotto fa un'orrenda scoperta che cerca invano di comunicare alla popolazione. Il film è tratto dal romanzo Make Room, Make Room di Harry Harrison, a sua volta ispirato a una ricerca fatta dal Massachusetts Institute of Technology. I risultati furono pubblicati nel libro Rapporto sui limiti dello sviluppo, che costituisce il primo studio scientifico a documentare l'insorgere della questione ambientale in termini globali.

Sc.: Stanley R. Greenberg; Fot.: Richard H. Kline; Int.: Edgar G. Robinson, Charlton Heston, Leigh Taylor-Young.

 

 

- MERCOLEDI’ 26 OTTOBRE, ORE 18.00 – SALA TRE

Il Museo Nazionale del Cinema e il Dams presentano, per la rassegna HISTOIRE(S) DU CINÉMA, il film Ladri di biciclette di Vittorio De Sica presentato da Giaime Alonge.

 

Prosegue la rassegna HISTOIRE(S) DU CINÉMA. I classici della storia del cinema, un programma di classici, dagli anni Trenta ai Settanta che ci accompagnerà nei mesi di ottobre e novembre, che il Museo Nazionale del Cinema e il Dams - Università degli Studi di Torino presentano al Cinema Massimo.

Prossimo appuntamento mercoledì 26 ottobre 2011, alle ore 18.00, presso la Sala Tre del Cinema Massimo, con la proiezione del film Ladri di biciclette di Vittorio De Sica, introdotto al pubblico da Giaime Alonge. Ingresso euro 4 (euro 3 per studenti universitari e over 60).

 

Vittorio De Sica

Ladri di biciclette

(Italia 1948, 92’, b/n)

Derubato della bicicletta, un disoccupato gira tutta Roma insieme al figlio per riuscire a ritrovarla. Capolavoro del neorealismo italiano, il film fu amato e premiato in tutto il mondo. Gli attori sono quasi tutti non professionisti e, nei panni di un seminarista, compare un giovanissimo Sergio Leone.

Sc.: V. De Sica, Cesare Zavattini, Suso Cecchi d’Amico, Oreste Biancoli, Adolfo Franci, Gerardo Guerrieri, Gherardo Gherardi, dal romanzo di Luigi Bartolini; Fot.: Carlo Montuori; Int.: Lamberto Maggiorani, Enzo Staiola, Lianella Carell.

Copia conservata da Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale

 

 

- GIOVEDI’ 27 OTTOBRE, ORE 20.00 – SALA UNO

Ritorna al Cinema Massimo, la rassegna MONDI LONTANI, MONDI VICINI, giunta quest’anno alla sua diciannovesima edizione.

 

Ritorna al Cinema Massimo, la rassegna MONDI LONTANI, MONDI VICINI, giunta quest’anno alla sua diciannovesima edizione. Come ogni anno, il Centro Interculturale della Città di Torino organizza - con la collaborazione del Museo Nazionale del Cinema, dei CTP Braccini, Saba e Parini, dell’Unitre, dell’Associazione Asai, del Cinecircolo L’Incontro e di Fieri – la rassegna che propone, da ottobre a marzo, sei appuntamenti mensili con film che affrontano il tema dell’interculturalità e della convivenza in una società sempre più contrassegnata dalla pluralità di esperienze umane.

L’inaugurazione si terrà giovedì 27 ottobre alle ore 20.00 presso la Sala Uno del Cinema Massimo con una proiezione speciale del film Into Paradiso alla presenza della regista Paola Randi. L’ingresso è libero con un tetto massimo di 150 posti disponibili.

La prenotazione, obbligatoria per scuole e gruppi - entro la settimana precedente la proiezione di ogni film - si effettua via fax al numero 011 4429729 o via e-mail a: centroic@comune.torino.it e dovrà essere confermata entro la settimana precedente la proiezione di ogni film. Maggiori informazioni e il programma integrale della rassegna sono disponibili sul sito www.comune.torino.it/intercultura. L’ingresso alla rassegna è libero e gratuito.