Rassegna "Il Brasile a Torino. Una piccola antologia della complessità".
Il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo, da mercoledì 3 a domenica 7 ottobre 2018, la rassegna cinematografica Il Brasile a Torino. Una piccola antologia della complessità. La rassegna si compone di undici pellicole, attentamente selezionate tra quelle partecipanti ad Agenda Brasil, un festival prodotto da Christoffel Promoções e Produções e organizzato dall’Associazione Culturale Vagaluna in partnership con Museo Nazionale del Cinema, Associazione Warã – Casa Brasil e Associazione Tucátulá.
Brasile-Portogallo, il rapporto tra quella che è stata una potenza marinaro-coloniale e quello che è quasi un continente da tempo è sempre più complesso, proprio nell’ambito di un orizzonte linguistico-culturale al contempo matrice comune e dissonante. E in Estive em Lisboa e lembrei de você il portoghese Barahona traccia ambiguità e frustrazioni di un viaggio oltreoceano a ritroso, dove le identità svaporano nella solitudine. Quanto Lisbona in piena crisi economica sia una città respingente, lontana dal mito letterario, ma anche cinematografico, è testimoniato poi dallo sguardo “dall’interno” di São Jorge. In una rassegna che si sviluppa con maggiore ampiezza sul Brasile, portando una piccola antologia delle sette edizioni milanesi di Agenda Brasil, con particolare attenzione alle novità di quest’anno, il focus finisce con l’essere posto su di una stratificazione a volte sfuggente. In apertura Bingo, dove il tema della maschera e del volto è declinato nei modi di un’esplosiva, anche cromaticamente, estetica pop: un omaggio all’energia travolgente del mondo delle televisioni brasiliane degli anni ’80. Certo, poi l’Amazzonia di Tainà, con la grazia del sorriso e un’attenzione all’oggi che recuperano la mitologia india in un film per la famiglia; e l’effervescenza della vita musicale di Rio nel documentario Eu, meu pai e Os Cariocas. Immagini queste ben presenti nell’immaginario relativo al Brasile, ma è aperta la discussione sullo stretto legame tra drammatica situazione carceraria e società brasiliana, vista nella sua perenne conflittualità, nello sguardo documentario, tutt’altro che asettico, di Central. Antes que eu me esqueca, tra commedia e melodramma, tocca invece i temi universali della famiglia e della senilità, offrendo uno spaccato dell’umorismo cinematografico brasiliano. Nel Nordeste, da sempre anche paesaggio dell’anima del cinema brasiliano, sono ambientati due film dalla cifra stilistica molto differente: A História da Eternidade, col suo respiro mitico, carico di drammaticità e simbolismo, e Big Jato, divagante romanzo di formazione tra ironia grottesca e tenerezza, scatologia e poesia. Con il documentario Cidades fantasmas, che si segnala per la cura dell’immagine e del suono, lo sguardo si allarga infine ad altre realtà sudamericane, tutte accomunate da un abbandono dove l’elegia della fine, con il suo carico di storie, rivela gli stretti legami tra disastro naturale e responsabilità umana.
Agenda Brasil è organizzato anche grazie al contributo del BRDE, FSA, ANCINE e Consolato-Generale del Brasile a Milano e con il patrocinio dell’Ambasciata del Brasile a Roma. Si ringraziano tutti i registi e produttori dei film, tutti i volontari e sostenitori delle Associazioni partner.
Inaugura la rassegna, mercoledì 3 ottobre alle ore 20.30, la proiezione Bingo, o rei das manhãs di Daniel Rezende. Il film sarà introdotto dal regista. Alle 19.00 brindisi di inaugurazione.
Ingresso 6.00/4.00 euro.
Calendario delle proiezioni
Daniel Rezende
Bingo, o rei das manhãs
(Brasile 2017, 113’, DCP, col., v.o. sott.it.)
Augusto è un attore desideroso della luce dei riflettori, che ha la sua occasione di conquistare il grande pubblico quando viene scelto come "Bingo", un clown televisivo. Grazie al suo umorismo irriverente e al proprio talento naturale, lo spettacolo ha grande successo ma una clausola del suo contratto gli proibisce di rivelare la sua vera identità. Premio miglior attore dall’Associação Paulista de Críticos de Artes (APCA) e miglior film al festival del cinema brasiliano di Parigi.
Mer 3, h. 20.30 - Il film sarà introdotto da Daniel Rezende. Alle 19.00 brindisi di inaugurazione
Tyrell Spencer
Cidades fantasmas
(Brasile 2017, 71’, col., v.o. sott.it.)
Deserto cileno, Amazzonia brasiliana, Ande colombiane e Pampa argentina. Quattro destinazioni dell’America Latina dove rovine e silenzio fanno da sfondo a un viaggio attraverso i racconti e le memorie di un passato che, chi vi ha abitato, non vuole dimenticare. Miglior documentario al Festival É Tudo Verdade 2017. Premio della giuria come miglior documentario al Festival Agenda Brasil Milano.
Ven 5, h. 16.00
Tatiana Sager/Renato Dornelles
Central
(Brasile 2017, 75’, col., v.o. sott.it.)
Presídio Central, carcere di Porto Alegre. Detenuti, famigliari e polizia militare parlano della vita quotidiana nella prigione. Sovrappopolamento, violenza, immagini oltre le sbarre dove gli stessi carcerati, organizzati in fazioni, detengono il comando. Un’indagine di carattere sociale sulle tragiche conseguenze riflesse nella società civile. Premio come Miglior Documentario al FESTin di Lisbona 2016. 33° Premio Diritti Umani del Movimento de Justiça e Direitos Humanos.
Ven 5, h. 18.00
José Barahona
Estive em Lisboa e lembrei de você
(Brasile/Portogallo 2016, 94’, DCP, v.o. sott.it.)
Basato sul romanzo di Luiz Ruffato. Sérgio vive in MinasGerais e lavora nella compagnia industriale di Cataguases. La sua vita modesta avrà una svolta quando, da emigrante, partirà per Lisbona. Non troverà ciò che si aspettava.
Ven 5, h. h 20.30 - Il film sarà introdotto da José Barahona
Rosane Svartman
Tainà, una leggenda amazzonica
(Brasile 2011, 80’, DCP, col., v.o. con voce recitante in italiano)
Film per famiglie. Le avventure di una piccola orfanella indigena di cinque anni che sogna di diventare una grande guerriera e di scoprire la sua vera origine. Con i suoi amici Laurinha, una bambina della città, che si è persa nella foresta, e Gobi, un piccolo indigeno nerd, vedremo Tainá alle prese con una grave minaccia per la Natura. Tra avventure, amicizia e magia, i bambini impareranno a superare le proprie differenze e combatteranno il nemico.
Voce recitante: Cristina Palermo
Sab 6, h. 10.30 – ingresso euro 4
Marco Martins
São Jorge
(Portogallo/Francia 2016, 112’ DCP, v.o. sott.it.)
Un pugile da tempo disoccupato e indebitato, che si muove tra la comunità di brasiliani immigrati, di cui fa parte anche sua moglie, e le zone più povere di Lisbona, lavora in un'agenzia di recupero crediti per far fronte ai suoi stessi debiti. Premio Orizzonti come miglior attore a Nuno Lopes al Festival di Venezia. Pluripremiato al Premio Sophia.
Sab 6, h. 16.00
Claudio Assis
Big Jato
(Brasile 2016, 93’, v.o. sott.it)
Francisco attraversa le strade del Pernambuco e guarda il mondo dal finestrino del Big Jato, il camion autospurgo su cui lavora con il padre. Il suo animo però è quello di un poeta, di un artista, libero e anarchico, proprio come suo zio Nelson. Indeciso tra seguire il padre, che crede solo nel duro lavoro e i suoi sogni di libertà, dovrà prendere una decisione. Premio miglior film, migliore attrice, miglior attore e migliore sceneggiatura al Festival di Brasilia del Cinema Brasiliano.
Sab 6, h. 18.00
Thiago Arakilian
Antes Que Eu Me Esqueça
(Brasile 2017, 95’, DCP, col., v.o. sott.it.)
A ottant’anni, Polidoro decide di stravolgere la sua stabile vita da giudice pensionato e di diventare socio di un nightclub. Beatriz, sua figlia, cerca di impedirglielo legalmente, invece il figlio Paulo si dichiara incapace di giudicare la situazione, perché non ha più contatti col padre. Il tribunale stabilisce un incontro forzato tra padre e figlio, riavvicinamento che cambierà le loro vite. Premio del pubblico al Festival Agenda Brasil Milano 2018.
Sab 6, h. 20.30
Camilo Cavalcante
A história da eternidade
(Brasile 2014, 120’, col., v.o. sott.it.)
Le storie d’amore e desiderio di tre donne di età differente in un villaggio di quaranta abitanti, in un paesaggio desertico del ‘Nordeste’ brasiliano. Miglior film, miglior regista, migliori attore e attrice protagonisti, premio della critica al Festival di Paulinia.
Dom 7, h. 16.00
Lúcia Veríssimo
Eu, meu pai e Os Cariocas – 70 anos de Música no Brasil
(Brasile 2017, 112’, DCP, col., v.o. sott.it.)
Lúcia Veríssimo, figlia del Maestro Severino Filho, fondatore del gruppo vocale Os Cariocas, è ideatrice, regista e narratrice del documentario che mostra la storia della musica brasiliana, partendo dalla famosa Rádio Nacional e passando per Bossa Nova, Tropicália, Samba e MPB. Con Caetano Veloso, Gal Costa, Gilberto Gil, Paulo Jobim, Dori Caymmi, Maria Bethânia, Chico Buarque, Djavan, Milton Nascimento.
Dom 7, h. 18.15 – Il film sarà introdotto dalla regista Lúcia Veríssimo
Fernando Fraiha
La vingança
(Brasile 2016, 90’, v.o. sott.it)
Ricevuto l’enigmatico messaggio “Dobbiamo parlare!”, Caco decide di fare una sorpresa alla fidanzata e chiederla in sposa ma la trova tra le braccia di un argentino. Vadão, il miglior amico, trascina l’ex futuro sposo in un viaggio in Argentina per una vendetta senza senso. Nulla di ciò che era pianificato sarà portato a compimento. Premio come miglior regista esordiente al Brooklyn Film Festival 2017. Menzione speciale al Rencontres du Cinéma Sud - Américain de Marseille, 2017. Premio del pubblico al Festival Agenda Brasil Milano, 2017.
Dom 7, h 20.30