Agenda settimanale degli eventi al Cinema Massimo
- VENERDI’ 13 MAGGIO, ORE 18.30 – SALA TRE
Nuovo appuntamento della rassegna SCHERMI AMERICANI con la proiezione dei film Clerks – Commessi di Kevin Smith e Se mi lasci ti cancello di Michel Gondry. Tra i due film incontro con Hamilton Santià.
“American Indie” è il nuovo appuntamento dedicato al cinema indipendente americano della fortunata rassegna SCHERMI AMERICANI, che presenta venerdì 13 maggio 2011, nella sala Tre del Cinema Massimo, alle ore 18.30 il film Clerks – Commessi di Kevin Smith, al termine del quale interverrà Hamilton Santià. Alle ore 20.30 verrà proiettato il film Se mi lasci ti cancello di Michel Gondry. Ingresso euro 5.50/4.00/3.00.
Proseguono gli appuntamenti legati alla rassegna Schermi americani, curata da “Gli Ultracorpi”, il collettivo universitario nato al DAMS di Torino in collegamento con la cattedra di Storia del Cinema Nordamericano.
La rassegna si concentra, questa volta, sul cinema indipendente americano con l’omaggio a due registi che della libertà di stile hanno fatto la loro principale chiave di lettura. Con la commedia politicamente scorretta Clerks – Commessi, Kevin Smith è entrato nel mondo del cinema con grande scalpore, girando un film a bassissimo costo (è costato solo 53.000 dollari, metà utilizzati per la produzione vera e propria e metà per l'acquisto dei diritti sui brani musicali), in bianco e nero, e con attori sconosciuti. Diversa la vicenda produttiva di Michel Gondry in Se mi lasci ti cancello, più strutturato all’interno dello studio system, pur mantenendo le caratteristiche graffianti e irriverenti del cinema indipendente. Accanto alle proiezioni al Cinema Massimo, il collettivo organizza un ciclo di appuntamenti seminariali presso il Laboratorio G. Quazza dell'Università di Torino e una serie di presentazioni di novità editoriali alla Bibliomediateca Mario Gromo.
Clerks - Commessi
(Usa 1994, 91’, b/n.)
Cronaca di una giornata tipo per Dante Hicks, commesso al Quick Stop Grocery della cittadina di Leonardo in New Jersey e dell’amico Randall, anch’egli commesso nel videonoleggio adiacente. Prodotto, scritto e diretto da un esordiente che si ispira a Jim Jarmusch, propone situazioni surreali che si succedono a ripetizione contrappuntate da dialoghi frizzanti in un crescendo ad alta tensione comica. Rivelazione del Sundance Film Festival nel 1994 e premiato a Cannes.
Regia: Kevin Smith; Sc.: K. Smith; Fot.: David Klein; Int.: Brian O’Halloran, Jeff Anderson, Marilyn Ghigliotti.
Se mi lasci ti cancello (Eternal Sunshine of the Spotless Mind)
(Usa 2004, 108’, col., v.o. sott.it.)
Joel e Clementine sono una coppia molto innamorata. Un giorno però, la ragazza, stanca della sua relazione ormai in fase di declino, decide, mediante un esperimento scientifico, di farsi asportare dalla mente la parte relativa alla storia con Joel. Il giovane, una volta venuto a conoscenza di questo fatto, sceglie di fare altrettanto ma durante il procedimento cambia idea. Opera originale, dal sapore dolce-amaro sostenuta da interpreti di grande bravura.
Regia: Michel Gondry; Sc.: Charlie Kaufman; Fot.: Ellen Kuras; Int.: Jim Carrey, Kate Winslet, Elijah Wood.
- DOMENICA 15 MAGGIO, ORE 21.00 – SALA DUE
L’Associazione Museo Nazionale del Cinema presenta l’anteprima del film Les Funerailles de la Baleine di Daniele Signaroldi.
L'Associazione Museo Nazionale del Cinema, in sinergia con il Museo Nazionale del Cinema, presenta domenica 15 maggio 2011, alle ore 21.00, presso la Sala Due del Cinema Massimo, l'anteprima del film Les Funerailles de la Baleine di Daniele Signaroldi realizzato a partire da un progetto di Claudia Losi. Insieme al regista interverranno Claudia Losi, Cosimo Veneziano, Elisa Di Pasquale e Vittorio Sclaverani. Ingresso 7,00/5,00/3,50 euro.
Per maggiori informazioni: www.amnc.it – info@amnc.it.
Il film è lo sguardo subacqueo su un rito collettivo dell'evento finale di Balena Project avvenuto nell’ottobre 2010; il progetto parte materialmente nel 2004 ma già aveva preso vita nella mente dell'artista (dove si sono fuse suggestioni del cinema di Béla Tarr con esperienze personali e ricordi collettivi) con l'immagine di una grande balena di stoffa costretta in uno spazio più piccolo rispetto alle sue dimensioni. Da qui l'idea di costruire questa balenottera in tessuto, attraverso una sorta di partecipazione collettiva: ogni partecipante ha contribuito dando forma a questo complesso “dispositivo” simbolico.
“Una balenottera comune di dimensioni reali, di 24 metri circa, realizzata in tessuto di lana grigia, ha viaggiato per diversi anni in giro per l’Italia e in alcuni altri Paesi che l’hanno ospitata. Si è arenata in musei, in riva a un fiume, in una piazza storica, vicino al mare, in un quartiere di periferia, nel cortile di una scuola. È stata il pretesto per raccogliere storie, seguire correnti e lasciare scie di spuma più o meno visibili. È stata luogo di intersezione di sguardi, competenze e passioni di molte persone, tutte legate da visioni di terra, di mare e di grandi cetacei non ancora del tutto estinti”. (Claudia Losi)
Daniele Signaroldi
Les Funerailles de la Baleine
(Italia 2011, 39', col.)
Nell'ottobre del 2010 presso gli spazi industriali del Fondo Bruno Produzioni a Biella la balena imbottita è stata completamente trasformata. Dai resti di questa macellazione rituale, fisica e ideale, sono state realizzate una varietà di nuovi oggetti-forma-pensiero. Al rito di passaggio hanno partecipato attivamente Vinicio Capossela, con sue letture e canzoni inedite, tratte dal doppio album Marinai, profeti e balene e lo stilista Antonio Marras, che ha trasformato la pelle della balena in giacche da uomo su suo disegno. Con Vinicio Capossela e Antonio Marras
Proiezione digitale HD
- LUNEDI’ 16 MAGGIO, ORE 20.20 – SALA TRE
Per FARE GLI ITALIANI. La storia d’Italia nel cinema proiezione dei film Senso di Luchino Visconti e Bronte: cronaca di un massacro di Florestano Vancini.
Per la rassegna FARE GLI ITALIANI. La storia d’Italia nel cinema, il Museo Nazionale del Cinema presenta lunedì 16 maggio 2011, nella sala Tre del Cinema Massimo, alle ore 20.20, il film Senso di Luchino Visconti e a seguire, alle 22.30, il film Bronte: cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato di Florestano Vancini. Ingresso euro 5.50/4.00/3.00.
La rassegna FARE GLI ITALIANI. La storia d’Italia nel cinema, organizzata in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, propone una serie di appuntamenti quindicinali che ripercorrono la storia del nostro Paese dal Risorgimento ai giorni nostri attraverso ventisei “classici” del nostro cinema, un racconto per immagini dei momenti e dei fatti più importanti e rappresentativi della Storia d’Italia attraverso un percorso che non si limita agli anni brucianti del Risorgimento, ma prosegue fino ai giorni nostri. Una buona occasione, quindi, per rivedere alcuni tra i più grandi capolavori del cinema italiano, inseriti in un contesto che mette in rilievo le coincidenze e le connessioni sociali, culturali e politiche che sottendono le epoche e i fatti.
La rassegna è un progetto del Museo Nazionale del Cinema, realizzato con la collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e si affianca idealmente alla grande mostra Fare gli italiani, ospitata negli spazi delle OGR.
Luchino Visconti
Senso
(Italia 1954, 123’, col.)
Al Teatro della Fenice, la rappresentazione del Trovatore viene turbata da una manifestazione di patrioti. Tra di loro c’è il marchese Ussoni, che provoca a duello un fatuo tenente austriaco, Franz Mahler. La contessa Livia Serpieri, cugina di Ussoni di cui condivide le idee, si dà da fare per salvarlo, ma così conosce Franz e di lui s’innamora, giungendo fino al tradimento della causa. Sullo sfondo della guerra italo - austriaca del 1866, capolavoro di Visconti che riesce a conciliare il racconto storico con il melodramma.
Copia conservata da Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale.
Sc.: L. Visconti, Suso Cecchi D'Amico; Fot.: Aldo Graziati, Robert Krasker; Int.: Alida Valli, Farley Granger, Massimo Girotti.
Florestano Vancini
Bronte: cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato
(Italia 1972, 110’, col.)
Sicilia, 1860. Mentre, in attesa di Garibaldi, l'avvocato liberale Nicola Lombardo progetta una riforma agraria, scoppia a Bronte (Catania) una violenta rivolta popolare. Il generale Nino Bixio fa arrestare 150 rivoltosi e, per dare l'esempio, fa fucilare i cinque maggiori indiziati. Duramente attaccato da destra e sinistra, il film è stato girato nell'estate 1970 in Iugoslavia e prodotto anche dalla Rai in un'edizione televisiva di tre puntate, mai mandate in onda.
Copia conservata da Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale.
Sc.: F. Vancini, Nicola Badalucco, Fabio Carpi, Leonardo Sciascia; Fot.: Nenad Jovicic; Int.: Ivo Garrani, Mariano Rigillo, Ilija Dzuvalekovski.
- LUNEDI’ 16 MAGGIO, ORE 15.30 – SALA DUE
Il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo per il LEGEND FILM FESTIVAL Carlito’s Way di Brian De Palma.
Il Museo Nazionale del Cinema presenta lunedì 16 maggio 2011 a partire dalle ore 15.30 nella sala Due del Cinema Massimo la proiezione del film Carlito’s Way di Brian De Palma, in versione digitale 2K. Il film fa parte degli appuntamenti torinesi del Legend Film Festival, progetto di Nexo Digital al quale il Museo Nazionale del Cinema aderisce. In replica alle ore 18.30 e 21.30. Ingresso 7,00/5,00/3,50 euro.
Il Legend Film Festival è una mostra cinematografica itinerante e diffusa che tocca diverse città d’Italia nel corso dei diversi mesi del suo svolgimento, una vera e propria manifestazione culturale che ruota intorno ai capolavori del cinema in proiezione digitale 2k e audio Dolby Digital 5.1.
Brian De Palma
Carlito's Way
(Usa 1993, 144’, col.)
Ambientato nel 1975 nella Harlem ispanica dell'East River, il ritratto di Carlos Brigante, malavitoso portoricano, che tenta invano di cambiare vita, la traiettoria di un destino che ha per traguardo una morte violenta.. Il suo programma è quello di racimolare i soldi necessari per trasferirsi con la donna della sua vita lontano da tutto quel crimine. Tratto da due romanzi del giudice della Corte Suprema di New York Edwin Torres.
Sc.: Stephen H. Burum; Fot.: David Koepp; Int.: Al Pacino, Sean Penn, Penelope Ann Miller.
- MARTEDI’ 17 MAGGIO, ORE 20.45 – SALA TRE
Per MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato il Museo Nazionale del Cinema presenta il film È nata una stella di George Cukor.
Il Museo Nazionale del Cinema presenta martedì 17 maggio 2011 alle ore 20.45 nella sala Tre del Cinema Massimo il film È nata una stella di George Cukor, nella copia restaurata da Warner Bros. In replica mercoledì 18 maggio alle ore 16.00.
Remake in chiave musicale dell’omonimo dramma del 1937 diretto da William A. Wellman, È nata una stella è il primo film a colori e in cinemascope di George Cukor nonché uno dei suoi più costosi. Nel 1954, anno in cui venne realizzato, il National Board of Review of Motion Pictures l'ha inserito nella lista dei migliori dieci film dell'anno. Nel 2000 è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Abilissimo nell’inserirsi nel grande filone dei film di “Hollywood on Hollywood” – del cinema che racconta se stesso – Cukor mostra i lati meno lusinghieri della “fabbrica dei sogni” e ci fa vedere senza ambiguità e ipocrisie cosa c’è dietro la facciata scintillante della “mecca del cinema”, il tutto con un estro e un equilibrio veramente encomiabili.
Il film fa parte degli appuntamenti della nuova e ricca stagione di MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato. Ingresso 5,50/4,00/3,00 euro.
MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato propone per quest’anno, a seguito del grande successo di pubblico e di critica, quattro appuntamenti mensili con i capolavori del cinema, dall'età d'oro del cinema classico, spaziando dal muto fino alle nouvelles vagues degli anni '60 e oltre, in copie restaurate provenienti dalle più importanti cineteche del mondo. I film saranno presentati in versione originale con i sottotitoli in italiano, e ogni proiezione sarà introdotta – quando se ne presenterà l’occasione – da cineasti, critici o personalità del mondo della cultura e del cinema.
George Cukor
È’ nata una stella (A Star Is Born)
(Usa 1954, 154’, col., v.o. sott.it.)
Norman Maine, divo ormai in declino, è completamente dedito all’alcool. Durante una serata di beneficenza, scopre una giovane cantante, Esther Blodgett, e la fa assumere dal direttore della casa di produzione per cui lavora. Con il nome di Vicky Lester, la ragazza avrà una trionfale affermazione. Sposa il suo mentore, che promette di non bere più, ma la loro felicità dura poco. Vicky decide di sacrificare la sua carriera per dedicarsi al marito, ma questi non vuole essere di intralcio e si uccide. Primo film a colori e in Cinemascope di George Cukor, costò ben quattro milioni e mezzo di dollari. Judy Garland torna davanti alla macchina da presa dopo anni di assenza per interpretare il suo primo film drammatico rivelando eccezionali doti di attrice, cantante, mima, ballerina. Remake del film di William Wellman del 1937.
Sc.: Moss Hart; Fot.: Sam Leavitt; Int.: Judy Garland, James Mason, Jack Carson.
- MERCOLEDI’ 18 MAGGIO – ORE 20.30 – SALA TRE
Il Museo Nazionale del Cinema presenta la prima parte della rassegna NASCITA DI UNA NAZIONE? Il Risorgimento nel cinema italiano, a cura di Sergio Toffetti.
In occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo, dal 17 al 20 maggio 2011, la rassegna Nascita di una nazione? Il risorgimento nel cinema italiano, curata da Sergio Toffetti e realizzata in collaborazione con la Casa del Cinema di Roma e con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. Ingresso 5,50/4,00/3,00 euro.
E’ prevista una seconda parte della retrospettiva, dedicata alla rappresentazione del Risorgimento nel cinema italiano, e che verrà proposta sempre al Cinema Massimo dal 27 al 30 settembre 2011. Tra i film presenti in programma, mercoledì 18 maggio 2011, alle ore 20.30, verrà proiettato Piccolo mondo antico di Mario Soldati, preceduto da un’introduzione di Sergio Toffetti.
Mario Soldati
Piccolo mondo antico
(Italia 1941, 106’, b/n.)
Nella prima metà del secolo XIX, il giovane rampollo di una nobile famiglia sposa la nipote di un modesto impiegato. La vita dei due coniugi è amareggiata dalla ostilità della nobile zia che, non contenta di aver cacciato di casa il nipote e di averlo diseredato, fa destituire dal Governo Austriaco il sostenitore della famigliola, che è appunto il modesto impiegato statale.
Copia conservata da Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale.
Sc.: Mario Bonfantini, M. Soldati, Alberto Lattuada, Emilio Cecchi; Fot.: Carlo Montuori, Arturo Gallea; Int.: Alida Valli, Massimo Serato, Mariù Pascoli.