Per MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato, Thierry Fremaux presenta 2022: I Sopravvissuti di Richard Fleischer.
Il Museo Nazionale del Cinema presenta martedì 25 ottobre 2011 alle ore 20.45 nella sala Tre del Cinema Massimo il film 2022: I Sopravvissuti di Richard Fleischer, nella copia restaurata da Institut Lumière con il sostegno di BNP Paribas e con la collaborazione di Warner Bros. La proiezione sarà introdotta da Thierry Fremaux, direttore dell’Institut Lumière. In replica mercoledì 26 ottobre alle ore 16.00. Ingresso 5.50/4.00/3.00 euro.
Dopo la prima mondiale al Grand Lyon Film Festival 2011, per iniziativa dell’Institut Lumière, la copia restaurata inizia proprio qui a Torino una circuitazione attraverso la rete delle più prestigiose cineteche del mondo, quale contributo alla riflessione sui temi ecologici ed ambientali.
Cult tratto dal romanzo Make Room, Make Room di Harry Harrison, 2022: I Sopravvissuti è un film che ha il pregio di rivelare spunti riflessivi più attuali che mai. L’atmosfera della pellicola fa emergere un futuro fortemente pessimista, estremizzando problematiche che già si intravedevano negli anni del boom economico americano, e che per alcuni versi sono oggi purtroppo realtà: politica assoggettata ad interessi di impresa, spoiling ambientale, sovrappopolazione cittadina, malnutrizione e riscaldamento globale. Non c’è più terra da coltivare, né prati né tramonti, gli animali sono un ricordo e un’intera umanità sconfitta vive ammassata in palazzi fatiscenti mentre l’elite economica e politica ha accesso ai restanti beni di lusso. Fleischer è abile nel costruire una forma funzionale al racconto attraverso una messa in scena granulosa, a voler rispecchiare anche visivamente un futuro sporco, in cui la pioggia è un qualcosa di utopistico. I silenzi e gli sguardi rassegnati, fanno poi risaltare quanto possa essere realmente tragica la mancanza di quelle che oramai sono divenute certezze fondanti la nostra quotidianità. Ultimo film recitato da Edward G. Robinson, morto di cancro nel gennaio del 1973, 2022: I Sopravvissuti è una vera e propria opera di attivismo fantascientifico cinematografico, costola del movimento New Hollywood che segnò gli anni d’oro dell’industria cinematografica americana.
Il film fa parte degli appuntamenti della nuova e ricca stagione di MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato che propone, anche per quest’anno, a seguito del grande successo di pubblico e di critica delle scorse edizioni, quattro appuntamenti mensili con i capolavori del cinema, dall'età d'oro del cinema classico, spaziando dal muto fino alle nouvelles vagues degli anni '60 e oltre, in copie restaurate provenienti dalle più importanti cineteche del mondo. I film saranno presentati in versione originale con i sottotitoli in italiano, e ogni proiezione sarà introdotta - quando se ne presenterà l’occasione - da cineasti, critici o personalità del mondo della cultura e del cinema.
Richard Fleischer
2022: i sopravvissuti (Soylent Green)
(Usa 1973, 97’, col., v.o. sott.it.)
Nel 2022 New York, immersa in un'atroce calura, ha quaranta milioni di abitanti che si cibano di un plancton sintetico. Di che cosa è fatto? Nella sua indagine, un poliziotto fa un'orrenda scoperta che cerca invano di comunicare alla popolazione. Il film è tratto dal romanzo Make Room, Make Room di Harry Harrison, a sua volta ispirato a una ricerca fatta dal Massachusetts Institute of Technology. I risultati furono pubblicati nel libro Rapporto sui limiti dello sviluppo, che costituisce il primo studio scientifico a documentare l'insorgere della questione ambientale in termini globali.
Sc.: Stanley R. Greenberg; Fot.: Richard H. Kline; Int.: Edgar G. Robinson, Charlton Heston, Leigh Taylor-Young.