Il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo The Godfather. Retrospettiva Francis Ford Coppola.
Il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio, da venerdì 2 marzo a domenica 1 aprile 2012, a Francis Ford Coppola – regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italoamericano – con una retrospettiva dal titolo The Godfather. Retrospettiva Francis Ford Coppola.
Autore di alcuni dei film più importanti della cinematografia mondiale, Francis Ford Coppola (USA, 1939) è il regista più anziano della cosiddetta generazione dei “movie brats” (i discoli del cinema) che hanno rivitalizzato il cinema hollywoodiano degli anni ’70. Con la leggendaria saga de Il Padrino (1972-90), il regista italoamericano ha riesumato i fasti dell’epoca degli Studios, ottenendo un successo critico e commerciale senza precedenti; ha esplorato l’anima dell’America durante la guerra in Vietnam con Apocalypse Now (1979), pellicola tratta dal romanzo Heart of Darkness di Joseph Conrad che gli valse due Oscar e la Palma d'oro al Festival di Cannes; nel 1969 ha fondato a San Francisco – insieme a George Lucas e con il contributo della Warner Bros. - la “American Zoetrope”, casa di produzione che ha lo scopo di valorizzare i giovani talenti; ha diretto alcuni tra gli attori più celebri di Hollywood, da Marlon Brando ad Al Pacino a Robert De Niro. Artigiano dal guizzo estremamente creativo, sa coniugare narrazione e impatto visuale, essenzialità filmica e nuove tecnologie barocche. arte e stile, Francis Ford Coppola racconta guerre e incubi vampireschi con tecnologie all'avanguardia in maniera iperrealistica, eccessiva, ma allo stesso tempo fortemente rigorosa, anche quando ci presenta stravaganti pellicole minori.
“Quando giri un film è molto importante provare a capire qual è il tema del film in una o due parole. Ogni volta che ho girato un film, sapevo quale fosse il tema in una sola parola. Nel Padrino, la parola era “successione”. Ne La Conversazione, la parola era “privacy”. In Apocalypse Now, la parola era “moralità”.
La retrospettiva sarà inaugurata venerdì 2 marzo 2012, alle ore 16.15, presso la sala Tre del Cinema Massimo con la proiezione del film La conversazione. Sabato 3 marzo 2012, alle ore 20.20, sempre in Sala Tre, ci sarà una serata di approfondimento nel corso della quale Giulia Carluccio introdurrà al pubblico il film Dracula di Bram Stoker (Bram Stoker's Dracula). Ingresso: 6.00/4.00/3.00 euro.
Francis Ford Coppola
Dracula di Bram Stoker (Bram Stoker's Dracula)
(Usa 1992, 128’, col., v.o. sott.it.)
Credendolo morto sul campo di battaglia, Elisabetta, moglie di Vlad, si uccide gettandosi dalla finestra. Si trattava di una falsa notizia e Vlad, cavaliere rumeno sceso in guerra per difendere il mondo cristiano minacciato dai turchi, rinnega Dio e la chiesa diventando un vampiro. Molto tempo dopo, nella Londra del 1897, Dracula/Vlad, ormai vampiro secolare, crede di ritrovare Elisabetta in Mina Murray e se ne innamora. Coppola volle sottolineare nel titolo la sua fedeltà al romanzo. Proiezione digitale HD
Sc.: James V. Hart, dal romanzo di Bram Stoker; Fot.: Michael Ballhaus; Int.: Winona Ryder, Keanu Reeves, Gary Oldman, Tom Waits.
The Godfather
Retrospettiva Francis Ford Coppola
di Simone Emilani
Se fosse nato sessanta anni prima, probabilmente Francis Ford Coppola sarebbe stato tra i primi inventori del cinema. Sia nei grandiosi progetti sia nei suoi film più piccoli, c’è quell’entusiasmo incontrollato, lo stesso che lo ha portato a cocenti flop (come in Un sogno lungo un giorno), e a lavorazioni tormentate (quella di Apocalypse Now). Proprio per quella spinta di dare forma ai propri sogni. Quello che c’è nella testa e nei desideri deve materializzarsi sullo schermo. Così com’è. Per questo al di là del genere, del cast, del budget, Coppola pensa sempre in grande. C’è un personaggio del suo cinema che, più di altri, potrebbe incarnare il suo doppio. È Preston Tucker, il protagonista di Tucker – Un uomo e il suo sogno del 1988. Nel rivoluzionario modello di auto c’è riflesso il suo cinema. Senza limiti, luccicante, tale da strabordare dallo schermo. Ed è probabilmente per questo che i suoi film, pur amati subito, danno sempre l’idea di non essere stati totalmente compresi, e poi invece diventano tappe irrinunciabili di un percorso unico che si reinventa ogni volta. Se si prende la trilogia di Il Padrino (un’opera su commissione visto che la Paramount prima di lui aveva contattato altri registi), al di là della continuità, sembrano tre film diversi. Nel primo, oltre le forme di un melodramma gangsteristico, meccanismi di azione con una sincronia perfetta tra ritmo ed emotività, ci sono gli slanci euforici e tragici che sembrano ritornare nei caotici frammenti di uno dei grandi film di questo decennio, Miami Vice (2006) di Michael Mann, come nella festa del matrimonio di un mondo impermeabile e dai legami familiari così intensi da essere opprimenti. La polvere e la luce degli inserti siciliani del secondo infiammano e bucano lo schermo. La contagiosa stanchezza del terzo ha invece una sua attraente decadenza. In più esplode il sangue, quello che divampa in Dracula di Bram Stoker dove l’horror si trasforma in un altro mélo, dove anche il volto di Mina a contatto con una candela genera erotismo. Il sangue nel colore rosso del pesce di Rusty il selvaggio, con I ragazzi della 56° strada dittico tratto dai libri di S.E. Hinton, ma in realtà un pretesto per Coppola per ritornare ai film della sua ‘altra giovinezza’, ‘i ribelli senza causa’ di Gioventù bruciata che però all’inizio degli anni ’80 hanno lanciato i volti più significativi del cinema americano di quel decennio e non solo, Matt Dillon e Mickey Rourke su tutti. Il rosso ancora del cinema di Powell e Pressburger che si ricicla anche nel bianco e nero e nella corrispondenza arte/vita/teatro/rappresentazione di Segreti di famiglia. Realizzare i sogni per poterli rivedere. L’arrivo degli elicotteri sulla Cavalcata delle Walkirie di Wagner. Eric von Stroheim incrocia Irving Thalberg.
I romanzi da cui sono tratti i suoi film diventano “suoi”. Li vampirizza come Truffaut e De Oliveira. E Grisham portato sullo schermo in L’uomo della pioggia ribalta le prospettive del genere processuale, frantumando gli spazi dell’aula del tribunale e creando la tensione verbale soprattutto all’esterno.
Fermare il tempo. Come se Coppola volesse mantenere per sempre la sua giovinezza esclusivamente attraverso il cinema. Ogni volta un esordio. L’orologio di Un'altra giovinezza, le lancette del campanile dell’ultimo Twixt in cui Coppola si avvicina al 3D come se fosse una sua nuovissima invenzione ancora da perfezionare e ritorna a Poe (che prende direttamente forma) e agli esordi cormaniani con le apparizioni/visioni di Terrore alla 13° ora. E ancora, il viaggio nel passato per rivivere per una seconda volta i momenti della propria vita in Peggy Sue si è sposata, la necessità dello spazio del dolore dopo la morte con i reduci caduti in Vietnam di Giardini di pietra. E soprattutto Jack, fondamentale passaggio teorico sul tempo tra mente e corpo, racchiusi nella figura di Robin Williams, un bambino di 10 con l’aspetto di un quarantenne.
Altra metamorfosi. Sentire oltre che vedere. Cinema uditivo dove l’immagine può prendere forma nella testa attivata dal suono. La conversazione è il vertice della sua sperimentazione grazie anche al tecnico del suono Walter Murch. La paranoia, il soffocamento delle parole, dei nastri registrati, il riascolto che produce altre verità come le immagini riguardate e ingrandite nei dettagli di Blow-up (1966) di Antonioni. Ed anche i suoni, quindi la musica dei suoi musical, Sulle ali dell’arcobaleno, Un sogno lungo un giorno e Cotton Club, il periodo d’oro degli anni ’30 e ’40 contaminati con il gangster-movie e l’età del jazz dell’ultimo film, altra aspirazione di un’opera d’arte totale dove il cinema sì, è la componente principale ed essenziale ma non l’unica.
Infine, il precursore. Non torno a casa stasera. Dove nella fuga del road-movie non c’è la protesta ma l’infelicità. Altra sublime fuga dalla morte, anticipazione della dimensione più privata del genere e soprattutto con al centro una figura femminile. Coppola ha fatto ancora una volta scuola. Scorsese (Alice non abita più qui) e Scott (Thelma & Louise) i risultati più alti dopo il suo. Dove il tempo (ancora) si è fermato. Forever Young.
The Godfather. Retrospettiva Francis Ford Coppola
CALENDARIO DELLE PROIEZIONI
VEN 2, h. 16.15, LUN 5, h. 20.30
La conversazione (The Conversation)
(Usa 1974, 113’, col., v.o. sott.it.)
Harry Caul è un investigatore privato esperto di sorveglianza e intercettazioni che nutre un'ossessione paranoica per la propria privacy. Il suo appartamento è quasi totalmente spoglio, usa telefoni pubblici e finge di non avere un telefono privato. Estremamente professionale, ma con evidenti problemi di relazione personale, evita il coinvolgimento emotivo, almeno fino a quando la sua coscienza non viene turbata da una conversazione. Palma d’oro a Cannes come miglior film.
Proiezione digitale HD
Sc.: F.F. Coppola; Fot.: Bill Butler; Int.: Gene Hackman, John Cazale, Harrison Ford.
VEN 2, h. 18.30, LUN 5, h. 22.30
Buttati, Bernardo (You're a Big Boy Now)
(Usa 1966, 96’, col., v.o. sott.it.)
Bernardo è un ragazzo diciannovenne timido, sensibile e spesso imbranato succube dei genitori; lavora come impiegato nella biblioteca del padre, che decide di mandarlo a vivere da solo in una camera ammobiliata. Si innamora della stravagante Barbara Darlyn, non rendendosi conto delle attenzioni di Amy, segretaria del padre. Presentato come tesi per il master alla UCLA di Los Angeles, è stato selezionato in concorso al Festival di Cannes.
Sc.: F.F. Coppola; Fot.: Andrew Laszlo; Int.: Peter Kastner, Geraldine Page, Elizabeth Hartman.
SAB 3, h. 16.15, MER 7. h. 20.30
I ragazzi della 56ª strada (The Outsiders)
(Usa 1983, 115’, col., v.o. sott.it.)
A Tulsa è in corso una battaglia tra le bande rivali dei Greasers e dei Socials. I Greasers Ponyboy e Johnny, dopo essere stati aggrediti da alcuni rivali, ne ammazzano uno. Aiutati da Dallas si nascondono in una chiesa abbandonata. Decidono di costituirsi, ma gli eventi precipitano e in un incidente Johnny muore mentre Dallas si fa uccidere dai poliziotti. Questo film ha lanciato molti dei più bravi attori degli ultimi trent’anni. Nel cast troviamo anche Diane Lane, Tom Cruise e Emilio Estevez.
Proiezione digitale HD
Sc.: Kathleen Rowell, dal romanzo di Susan E. Hinton; Fot.: Stephen H. Burum; Int.: Ralph Macho, Rob Lowe, Patrick Swayze.
SAB 3, h. 18.30, MER 7, h. 22.30
Rusty il selvaggio (Rumble Fish)
(Usa 1983, 94’, b/n, v.o. sott.it.)
Rusty James è il leader di una piccola banda di adolescenti di una non specificata città industriale. Il suo idolo è il fratello, che tutti chiamano motorcycle boy, a sua volta capo carismatico delle bande di adolescenti che vi erano nella cittadina qualche anno prima. Poi è sparito per un viaggio in California e ora è tornato più saggio e più maturo. Per la musica, che voleva di sole percussioni, Coppola chiamò Stewart Copeland, batterista dei Police, che utilizzò i suoni delle vie della città.
Copia conservata da Classic Films.
Sc.: F.F. Coppola, dal romanzo di Susan E. Hinton; Fot.: Stephen H. Burum; Int.: Matt Dillon, Mickey Rourke, Dennis Hopper.
SAB 3, h. 20.20, LUN 5, h. 16.15
Dracula di Bram Stoker (Bram Stoker's Dracula)
(Usa 1992, 128’, col., v.o. sott.it.)
Credendolo morto sul campo di battaglia, Elisabetta, moglie di Vlad, si suicida gettandosi dalla finestra. Si trattava di una falsa notizia e Vlad, cavaliere rumeno sceso in guerra per difendere il mondo cristiano minacciato dai turchi, rinnega Dio e la chiesa diventando un vampiro. Molto tempo dopo, nella Londra del 1897, Dracula/Vlad, ormai vampiro secolare, crede di ritrovare Elisabetta in Mina Murray e se ne innamora. Coppola volle sottolineare nel titolo la sua fedeltà al romanzo.
Proiezione digitale HD
Sc.: James V. Hart, dal romanzo di Bram Stoker; Fot.: Michael Ballhaus; Int.: Winona Ryder, Keanu Reeves, Gary Oldman, Tom Waits.
La proiezione di sabato 3 sarà introdotta da Giulia Carluccio
SAB 3, h. 22.30, LUN 5, h. 18.30
Terrore alla tredicesima ora (Dementia 13)
(Usa 1963, 75’, b/n, v.o. sott.it.)
John Halloran muore di un sospetto attacco cardiaco mentre si trova in barca con la moglie Louise. Secondo una clausola testamentaria, Louise non riceverebbe nulla del patrimonio di famiglia: getta quindi il corpo in acqua legato a un’ancora per evitare che venga ritrovato; poi simula un viaggio d’affari all’estero. Il suo intento è di convincere Lady Halloran a riscrivere il testamento. Ma iniziano sanguinosi delitti compiuti con un’ascia. Film a basso budget prodotto da Roger Corman.
Proiezione digitale HD
Sc.: F.F. Coppola, Jack Hill; Fot.: Charles Hannawalt; Int.: William Campbell, Bart Patton, Peter Read.
DOM 4 e VEN 9, h. 16.30
Il Padrino (The Godfather)
(Usa 1972, 175’, col. v.o. sott.it.)
Dopo aver dominato per due generazioni un clan di mafia italoamericana, Don Vito Corleone muore. Sarà suo figlio Michael a dover accettare con riluttanza di occuparsi degli affari di famiglia. Primo episodio della trilogia ispirata al romanzo di Mario Puzo, magistrale ricostruzione di un'epoca e di una morale del crimine. Già si accenna al parallelismo mafia-politica che diventa fondamentale nella seconda parte. Tre premi Oscar, al film, alla sceneggiatura e a Marlon Brando.
Proiezione digitale HD
Sc.: F.F. Coppola, Mario Puzo; Fot.: Gordon Willis; Int.: Al Pacino, Marlon Brando, Robert Duvall, Diane Keaton.
DOM 4, h. 20.30, MAR 13, h. 16.30
Il Padrino - Parte II (The Godfather: Part II)
(Usa 1974, 200’, col., v.o. sott.it.)
Nel 1901 Vito Andolini raggiunge gli Stati Uniti e, per una svista, prende il nome di Vito Corleone. Presto si fa strada nella Little Italy e crea il suo impero con case da gioco e prostituzione, che passa poi al figlio Michael. Ma le cose cambiano e questi dovrà meditare sul futuro della famiglia – per via del tradimento del fratello – e su quello dell’organizzazione. Non un vero e proprio sequel perché si racconta non solo quello che viene dopo la prima parte, ma anche quello che la precede.
Proiezione digitale HD
Sc.: F.F. Coppola, Mario Puzo; Fot.: Gordon Willis; Int.: Al Pacino, Robert De Niro, Robert Duvall, Diane Keaton.
MAR 6, h. 16.30, MER 14, h. 20.30
Il Padrino - Parte III (The Godfather: Part III)
(Usa 1990, 170’, col., v.o. sott.it.)
Don Michael Corleone è invecchiato e ha problemi di salute. Ora che per lui è sempre più duro mantenere il potere, deve anche trovarsi un erede. Su consiglio della sorella Connie, decide così di adottare il figlio illegittimo di Sonny, l'ambizioso Vincent. Budget altissimo per l’episodio finale della saga: 54 milioni di dollari.
Proiezione digitale HD
Sc.: F.F. Coppola, Mario Puzo; Fot.: Gordon Willis; Int.: Al Pacino, Andy Garcia, Diane Keaton.
MER 7, h. 17.45, MER 14, h. 18.00
Sulle ali dell’arcobaleno (Finian's Rainbow)
(Usa 1968, 141’, col., v.o. sott.it.)
La storia di un anziano furfante irlandese che arriva nella Valle dell'Arcobaleno con un aureo vaso magico capace di realizzare tre desideri. Il film fu stroncato dalla critica statunitense ed è considerato il film meno riuscito di Coppola, alle prese con balletti e coreografie così lontane del suo stile dell’epoca. Tratto da un musical di grande successo alla fine degli anni Quaranta.
Copia conservata da Classic Films.
Sc.: E.Y. Harburg, Fred Saidy; Fot.: Philip H. Lathrop; Int.: Fred Astaire, Petula Clark, Tommy Steele.
VEN 16, h. 16.00, MER 28, h. 18.15
Non torno a casa stasera (The Rain People)
(Usa 1969, 101’, col., v.o. sott.it.)
Quando Natalie scopre di essere incinta, decide di scappare di casa lasciando un biglietto al marito in cui dichiara che per quella sera non tornerà. Una fuga senza meta, la cui unica coordinata è New York, il punto di partenza, e la direzione è il verso opposto alla sua stessa vita. Natalie carica un autostoppista che diventerà compagno di un viaggio che si prolunga di giorno in giorno. George Lucas, all’epoca assistente alla produzione, girò il making del film.
Copia conservata da Classic Films.
Sc.: F.F. Coppola; Fot.: Bill Butler; Int.: Shirley Knight, James Caan, Robert Duvall.
VEN 16, h. 18.00, SAB 17, h. 18.15
Giardini di pietra (Gardens of Stone)
(Usa 1987, 111’, col.)
Un reparto militare di stanza a Fort Myer, in Virginia, è destinato al servizio di guardia d'onore per i funerali dei caduti che, durante la guerra del Vietnam, vengono inumati nel cimitero di Arlington. Di questo reparto prestigioso fanno parte due veterani, che ora seguono i primi passi di una giovane recluta desiderosa di partire per il Vietnam. Il film, girato quasi dieci anni dopo Apocalypse Now, offre di quella guerra il doloroso punto di vista del fronte interno.
Sc.: Ronald Bass, dal romanzo di Nicholas Proffitt; Fot.: Jordan Cronenweth; Int.: James Caan, Anjelica Huston, James Earl Jones.
DOM 25, h. 16.30, LUN 26, h. 20.30
Apocalypse Now Redux
(Usa 1979-2001, 195’, col., v.o. sott.it.)
A Saigon il capitano Willard dei servizi speciali riceve l'ordine di risalire un fiume della Cambogia, raggiungere il colonnello Kurtz ed eliminarlo. Una riflessione amara e disperata sull'imperialismo statunitense e sulla follia omicida della civiltà occidentale. Palma d'oro a Cannes e due Oscar per fotografia e suono. Nel 2001 Coppola ha rimontato il film aggiungendo circa quaranta minuti di scene tagliate vent’anni prima. “Non è solo il fatto di aver recuperato delle immagini e dei dialoghi importanti. È l'intero film che cambia, diventa meno di azione e di guerra e più filosofico sul significato umano di quell'avventura” (F.F. Coppola).
Proiezione digitale HD
Sc.: F.F. Coppola, John Milius; Fot.: Vittorio Storaro; Int.: Martin Sheen, Marlon Brando, Robert Duvall.
LUN 26, h. 16.30, MER 28, h. 20.30
Un sogno lungo un giorno (One from the Heart)
(Usa 1982, 107’, col.)
Hank e Frannie vivono insieme da quattro anni a Las Vegas. Le loro incomprensioni esplodono proprio il 4 luglio, giorno dell'indipendenza americana, e i due si lasciano. Hank incontra Leila, fantasista di circo, e Frannie conosce Ray, cantante e cameriere occasionale. Ma la giornata termina con il ritorno di Frannie tra le braccia di Hank. Costato 26 milioni di dollari, è il più sperimentale e suggestivo dei film di Coppola, ma fu una catastrofe al botteghino. Colonna sonora di Tom Waits.
Sc.: F.F. Coppola, Armyan Bernstein; Fot.: Ronald Víctor García e Vittorio Storaro; Int.: Frederic Forrest, Teri Garr, Raul Julia, Nastassja Kinski.
LUN 26, h. 18.30, MER 28, h. 22.30
Peggy Sue si è sposata (Peggy Sue Got Married)
(Usa 1986, 103’, col.)
Peggy Sue è una donna di 43 anni, sposata da 25, con due figli e un marito, Charlie, da cui sta per divorziare. Il fallimento del matrimonio la induce a ripensare al senso della sua esistenza. A una festa di ex studenti, colta da malore, sviene e si risveglia proprio nel 1960, ai tempi in cui era una teenager piena di speranze. Malinconico e nostalgico, Coppola racconta il passare del tempo con delicatezza e commozione.
Sc.: Jerry Leichtling, Arlene Sarner; Fot.: Jordan Cronenweth; Int.: Kathleen Turner, Nicolas Cage, Jim Carrey.
MAR 27, h. 16.15, VEN 30, h. 20.30
Tucker, un uomo e il suo sogno (Tucker, the Man and His Dream)
(Usa 1988, 110’, col.)
Nel 1946, Preston Tucker, un progettista americano di talento e ricco di iniziative, lancia un'auto rivoluzionaria, contenuta nei consumi e nel prezzo. Grazie al prestito di un amico, Tucker inizia la produzione della vettura. Riesce a costruire cinquanta esemplari, ma le tre grandi case automobilistiche di Detroit lo boicottano, nonostante il miliardario Howard Hughes scenda in campo al suo fianco.
Sc.: David Seidler, Arnold Shulman; Fot.: Vittorio Storaro; Int.: Jeff Bridges, Joan Allen, Martin Landau.
MAR 27, h. 18.15, VEN 30, h. 22.30
Cotton Club
(Usa 1984, 127’, col.)
Saga sull'America gangsteristica attraverso la storia del Cotton Club, cabaret di Harlem famoso tra il 1928 e il 1935. Tutto ruota attorno a due storie d’amore difficili, alla musica jazz e alla violenza di un ambiente dove è ancora netta la separazione tra neri e bianchi. Quando il cornettista Dixie Dwyer si innamora di Vera, la donna del famoso gangster Dutch Schultz, iniziano i guai. Le musiche sono di Duke Ellington.
Sc.: F.F. Coppola, Mario Puzo, William Kennedy; Fot.: Stephen Goldblatt; Int.: Richard Gere, Diane Lane, Nicolas Cage.
VEN 30, h. 16.00, DOM 1 aprile, h. 21.00
L’uomo della pioggia (The Rainmaker)
(Usa 1997, 135’, col.)
Appena laureatosi in giurisprudenza, Rudy Baylor viene assunto da Bruiser Stone, avvocato legato alla criminalità. Il suo lavoro è quello di procacciarsi i clienti in ospedale, tra le malcapitate vittime di incidenti. Inizia a occuparsi del caso di Dot Black e del figlio malato di leucemia, al quale l'assicurazione non vuole riconosce alcuna indennità per le cure. Un film intenso e geniale nel capovolgere i generi e ignorare tutti gli stereotipi del cinema giudiziario.
Sc.: F.F. Coppola, dal romanzo di John Grisham; Fot.: John Toll; Int.: Matt Damon, Danny DeVito, Mickey Rourke.
La proiezione di domenica 1 aprile sarà preceduta dal cortometraggio La vita senza Zoe (Usa 1989, 40’), episodio di New York Stories.
VEN 30, h. 18.30, SAB 31, h. 21.00
Jack
(Usa 1996, 113’, col.)
Jack, a causa di una rarissima disfunzione genetica che accelera la crescita e lo sviluppo, pur avendo solo dieci anni ha l'aspetto di un quarantenne. All'inizio i suoi coetanei non lo ritengono veramente un ragazzo di dieci anni ma, superato questo primo ostacolo, nasce tra loro una profonda amicizia che li porterà fino al diploma, dove ormai Jack avrà l'aria di un settantenne. I paradossi del tempo raccontati attraverso una storia solo apparentemente paradossale.
Sc.: James De Monaco, Gary Dadeau; Fot.: John Toll; Int.: Robin Williams, Diane Lane, Jennifer Lopez.
La proiezione di sabato 31 sarà preceduta dal cortometraggio La vita senza Zoe (Usa 1989, 40’), episodio di New York Stories.
SAB 31 e DOM 1 aprile, h. 16.30
Segreti di famiglia (Tetro)
(Usa 2009, 127’, col.)
Il diciassettenne Bernie arriva a Buenos Aires per ritrovare suo fratello Angelo che, dieci anni prima, ha abbandonato New York deciso a non avere più niente a che fare con la sua famiglia a causa del rapporto infelice con il padre Carlo, acclamato direttore d'orchestra. Ora è uno scrittore frustrato, ferito da un passato troppo doloroso da sopportare. “Nulla di quello che si vede nel film è veramente successo. Ma è tutto vero” (F.F. Coppola).
Sc.: F.F. Coppola; Fot.: Mihai Malaimare Jr.; Int.: Vincent Gallo, Alden Ehrenreich; Maribel Verdú.
SAB 31 e DOM 1 aprile, h. 18.45
Un’altra giovinezza (Youth Without Youth)
(Usa 2007, 124’, col.)
Dominic, anziano linguista rumeno all'epoca dell'invasione nazista, è ossessionato dallo studio del linguaggio. Una sera viene colpito da un fulmine e da quel momento la sua vita cambia completamente. Inizia, infatti, a ringiovanire di alcune decine di anni, acquistando misteriosi poteri paranormali. Perseguitato dai nazisti, Dominic inizia una lunga fuga in altri paesi europei, dove scopre fatti che nessun uomo conosce.
Sc.: F.F. Coppola, dal romanzo di Mircea Eliade; Fot.: Mihai Malaimare Jr.; Int.: Tim Roth, Alexandra Maria Lara, Bruno Ganz.