Il Museo Nazionale del Cinema presenta UN MUSEO PER L’AFRICA. Proiezioni e incontri dedicati all’Africa

Cinema Massimo – Bibliomediateca-dal 25 al 26 maggio 2012

In occasione della Giornata Mondiale dell’Africa che si celebra il 25 maggio e a conclusione della prima stagione di UN MUSEO PER L’AFRICA, il Museo Nazionale del Cinema, con la collaborazione del Consorzio delle ONG Piemontesi, organizza, venerdì 25 e sabato 26 maggio 2012, una serie di proiezioni e incontri dedicati sia al pubblico che alle scuole, che si svolgeranno al Cinema Massimo (Via Verdi 18, Torino) e alla Bibliomediateca “Mario Gromo” (Via Matilde Serao 8/A, Torino).

 

L’evento rappresenta il punto di arrivo di una riflessione che il Museo Nazionale del Cinema ha condotto negli ultimi mesi – in collaborazione con diversi enti e associazioni operanti nel settore della cooperazione internazionale – sui temi della migrazione e dell’inclusione. La storia del continente africano è profondamente legata a quella del nostro Paese, meta negli ultimi trent’anni di cicliche ondate migratorie. Migranti per ragioni economiche e rifugiati politici continuano a raggiungere l’Italia nella speranza di migliorare le proprie condizioni di vita. Le rivoluzioni arabe della scorsa primavera attualizzano il dibattito sui flussi migratori da una parte e, dall’altra, sull’attività dei medici nei paesi duramente colpiti dalla guerra. Attraverso lo sguardo di registi e scrittori e attraverso le testimonianze di dottori e volontari impegnati sul campo, il progetto UN MUSEO PER L’AFRICA ha voluto affrontare tali tematiche, sia da un punto di vista socio-politico che sanitario, per creare uno spazio dove agevolare l’incontro tra le culture, salvaguardandone le rispettive identità.

 

Il programma prevede, venerdì 25 maggio, alle ore 9.15, la proiezione – riservata alle scuole – del film Miracolo a Le Havre di Aki Kaurismäki seguita da un flash mob nella zona pedonale attorno alla Mole Antonelliana, su una base coreografica ideata dai musicisti dell’Associazione Senegalesi di Torino.

 

Sempre il 25 maggio, alle ore 20.30, la Bibliomediateca “Mario Gromo” ospita la presentazione del libro Dall'altra riva: il cinema tunisino a cura di Gina Annunziata, presente in sala per dialogare con il pubblico. A seguire proiezione del film Making off di Nouri Bouzid.

 

Nella sala eventi della Bibliomediateca si svolgerà anche il dibattito di sabato 26 maggio, dalle ore 9.00 alle 13.00, tra cooperanti e migranti dal titolo AFRICAN DAY 2012. Il Piemonte per le mamme e i bambini. Del mondo. L’incontro – organizzato in collaborazione con il Consorzio delle Ong Piemontesi, le sue associazioni esperte di cooperazione sanitaria (ASPIC, CCM, COI, CUAMM Piemonte, NutriAid, Rainbow4Africa) e alcune associazioni di migranti – sarà seguito dalla proiezione di un documentario sul tema della mortalità infantile nei paesi più poveri del mondo.

 

Appuntamento di chiusura, sabato 26 maggio, alle ore 20.30, con la proiezione al Cinema Massimo del film Sometimes in April in cui il regista di origini haitiane Raoul Peck racconta la tragica storia del genocidio ruandese del 1994.

Ingresso: 6.00/4.00/3.00 euro.

 


PROGRAMMA DEGLI EVENTI

 

 

Venerdì 25 maggio, ore 9.15 – Cinema Massimo (Proiezione per le scuole)


Il Museo Nazionale del Cinema ospita al Cinema Massimo l’evento finale del progetto Oltre le migrazioni: storie in viaggio, che vedrà oltre 400 ragazzi partecipare alla proiezione del film Miracolo a Le Havre di Aki Kaurismaki e, all’uscita dal cinema, esibirsi in un flash mob nella zona pedonale attorno alla Mole Antonelliana, su una base coreografica ideata dai musicisti dell’Associazione Senegalesi di Torino.

 

Durante tutto l’anno scolastico, 25 classi della Provincia di Torino hanno seguito un intenso programma di laboratori interculturali per meglio comprendere i fenomeni migratori in atto a livello planetario, con un focus su Africa e Europa, e realizzare un’esperienza di collaborazione tra scuola ed extrascuola su temi cruciali, quali il dialogo interculturale e l’inclusione sociale. Il progetto educativo è stato promosso dall’Ong CISV in collaborazione con l’Associazione Senegalesi di Torino (AST), Fieri e l’Associazione Il nostro pianeta, con il contributo della Compagnia di San Paolo e del Centro Servizi Didattici della Provincia di Torino.

 

Aki Kaurismaki

Miracolo a Le Havre

(Finlandia, Francia, Germania 2011, 93’)

Marcel Marx, un ex scrittore rinomato e bohemien, volontariamente si trasferisce in esilio nella città portuale di Le Havre, dove la sua professione onorevole, ma non redditizia, di lustrascarpe, gli dona la sensazione di essere più vicino alla gente. Mantiene viva la sua ambizione letteraria e conduce una vita soddisfacente nel triangolo formato dal pub dell'angolo, il suo lavoro e sua moglie Arletty, quando il destino mette improvvisamente nella sua vita un bambino immigrato proveniente dall'Africa nera.

 


- Venerdì 25 maggio, ore 20.30 - Bibliomediateca “Mario Gromo”

 

TUNISIA. IL CINEMA PRIMA DELLA RIVOLUZIONE

Presentazione del libro Dall'altra riva: il cinema tunisino a cura di Gina Annunziata (Quaderni di Cinemasud 2012). A seguire proiezione del film Making off di Nouri Bouzid.

 

Realizzato dal regista tunisino Nouri Bouzid - che fin dalla sua prima opera  L’homme de Cendres (1989) fu accolto con grande interesse in Europa (al Festival di Cannes, a Taormina e a Valencia) - Making of  ha vinto nel 2006 il Tanit d’Or alle Journées Cinématographiques de Carthage, dove fu presentato in anteprima mondiale. L’opportunità di vedere quest’opera in Italia è ancora oggi assai preziosa, tenuto conto delle difficili condizioni distributive che spesso accompagnano lavori e autori di questo tipo, cioè registi controcorrente, che con il cinema esprimono il proprio pensiero in forma del tutto libera da vincoli politici e di censura. L’occasione per promuovere questo titolo è data dalla presentazione del volume Dall’altra riva: il cinema tunisino a cura di Gina Annunziata (ed. Quaderni di Cinemasud 2012), in stampa in questi giorni. Si tratta di una raccolta di saggi sul cinema tunisino con contributi storico-critici di vero interesse, un volume che affronta il cinema delle origini, racconta la produzione delle registe donne tunisine, investiga la filmografia di alcuni tra i maggiori autori tunisini e molto altro. Un libro che apre lo sguardo verso  un cinema con un’identità nazionale forte e al contempo anche fortemente cosmopolita.

 

Con la curatrice interviene Leonardo De Franceschi (Università Roma Tre). Introduce: Sonia Del Secco (Museo Nazionale del Cinema).

 

Nouri Bouzid

Making off

(Tunisia/Francia/Germania 2006, 120', col.)

Deluso dall’esito negativo a scuola, dalle relazioni in famiglia e da quella sentimentale, Bahta, 25 anni, ballerino di break-dance a Tunisi, se la vive piuttosto male e pensa di emigrare in Italia. Ma, a causa della guerra in Iraq, deve rimandare. Giovane ribelle, capo del gruppo di break-dance che si esibisce in vari sottopassaggi della città, creando al contempo grandi colorati graffiti sui muri, Bahta è colui che attira sempre di più l’attenzione della polizia su di sé. In varie situazioni, e, non ultima per aver criticato apertamente in un bar, davanti ai televisori accesi, la caduta di Baghdad. Inseguito e ricercato, egli viene aiutato da due misteriosi personaggi che lo conducono nel laboratorio di un integralista islamico che, sebbene in apparenza si offra di insegnargli il mestiere di marmista, di fatto lo vuole “addestrare” in base ai codici della legge della “jihad”, la cosiddetta “guerra santa”, per farne l’ennesimo kamikaze al servizio di un islam fondamentalista in lotta contro l’occidente peccaminoso.

 

 

Ingresso libero fino ad esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.

 


- Sabato 26 maggio, dalle ore 9.00 alle 13.00 - Bibliomediateca “Mario Gromo”


AFRICAN DAY 2012

Il Piemonte per le mamme e i bambini. Del mondo.

Incontro e dibattito tra cooperanti e migranti intorno ai temi della mortalità infantile e delle possibili iniziative per ridurre il rischio di morte da parto nei paesi più poveri del mondo, in risposta all'appello lanciato dall'ONU nel 2000 (Obiettivi del Millennio n°4 e 5). A seguire proiezione di un documentario sul tema. Per ulteriori informazioni: www.ongpiemonte.it

 

L’evento è realizzato in collaborazione con il Consorzio delle Ong Piemontesi, le sue associazioni esperte di cooperazione sanitaria (ASPIC, CCM, COI, CUAMM Piemonte, NutriAid, Rainbow4Africa) e alcune associazioni di migranti.

 

Ingresso libero fino ad esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.

 


Sabato 26 maggio, ore 20.30 – Cinema Massimo (Proiezione per il pubblico)


Come un bollettino di guerra, con un ritmo incalzante e tragicamente realistico, Sometimes in April racconta il genocidio dei Tutsi per mano dell’etnia Hutu, che nell’Aprile del 1994 macchiò di sangue l’intero Ruanda. Cento giorni di sanguinoso massacro – più di un milione furono le vittime - attraverso i ricordi di alcuni sopravvissuti. Film documentario, essenziale e diretto, che pone l’accento, oltre che sugli orrori e le efferatezze compiute dai miliziani ai danni della gente indifesa, anche sull’immobilismo e sull’ingiustificabile indifferenza del resto del mondo.


Raoul Peck

Sometimes in April

(Francia/Usa 2005, 140’, col., v.o. sott.it.)

Ruanda, aprile 2004. A dieci anni di distanza dal genocidio perpetrato dagli Hutu contro i Tutsi e contro gli Hutu moderati, Augustin, ora insegnante, deve decidere se rivedere il fratello (a cui aveva affidato la famiglia, sterminata) ora sotto processo per essere stato un membro del partito Hutu. Decide di raggiungerlo ma, prima di giungere al colloquio, ripercorre nella memoria gli accadimenti della primavera del 1994. Come ricorda il testo di Martin Luther King messo a epigrafe del film "Alla fine non ricorderemo tanto le parole dei nemici quanto il silenzio degli amici". Tra gli interpreti Debra Winger nel ruolo della funzionaria del governo americano che comprende la gravità della tragedia che coinvolge centinaia di migliaia di uomini, donne e bambini massacrati senza pietà alcuna. Non riesce però a convincere i suoi superiori politici a intervenire. Girato in Ruanda nei luoghi dove si compì il genocidio del 1994.

Sc.: R. Peck; Fot.: Eric Guichard; Int.: Idris Elba, Debra Winger, Pamela Nomvete.

 

Costi Sala Tre: 6.00/4.00/3.00 euro