C’ERA UNA VOLTA IN ITALIA. IL CINEMA DI SERGIO LEONE Il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio a uno dei più grandi autori del cinema western
In occasione del 50° anniversario dell’uscita di Per un pugno di dollari, il Museo Nazionale del Cinema celebra Sergio Leone, uno dei grandi maestri del cinema italiano, con un articolato omaggio che comprende una mostra inedita ideata da Sir Christopher Frayling, intesa a ripercorrerne la carriera (dal primo film Il Colosso di Rodi, alla “trilogia del dollaro”, ai colossal C’era una volta il West e C’era una volta in America, fino ai progetti mai realizzati), una rassegna dei suoi film al Cinema Massimo, un incontro in Bibliomediateca e la pubblicazione di un volume edito dalla Cineteca di Bologna.
La mostra C’era una volta in Italia. Il cinema di Sergio Leone, che raccoglie oltre 180 pezzi, è un viaggio tra fotografie, oggetti, spezzoni di film, materiali pubblicitari, memorabilia, bozzetti e manifesti che fanno rivivere i set di film leggendari che hanno cambiato la storia del cinema. E’ un progetto del Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, a cura di Sir Christopher Frayling con la collaborazione di Lorenzo Codelli, realizzata in occasione del 50° anniversario del film Per un pugno di dollari, recentemente restaurato dalla Cineteca di Bologna.
L’esposizione si sviluppa all’interno della Mole Antonelliana. Sotto i grandi schermi dell’Aula del Tempio, trova posto una suggestiva scenografia che ospita alcuni costumi dei film Per un pugno di dollari, Giù la testa, Il mio nome è nessuno, C’era una volta il West e C’era una volta in America e il Winchester e la pistola originali utilizzate nel duello finale di Per un pugno di dollari e un pupo siciliano, a testimonianza del fatto che le storie western di Sergio Leone si ispiravano alle storie raccontate dai cantari popolari della tradizione cavalleresca.
La mostra prosegue poi sulla rampa elicoidale dove la storia del cinema di Sergio Leone viene raccontata con l’alternarsi di materiali diversi, intervallati a sequenze di film. Il percorso espositivo è arricchito dalle 4 sceneggiature originali della trilogia del dollaro e di C’era una volta il West. E poi oggetti personali di Sergio Leone, quali il suo passaporto e la lettera che il produttore di Per un pugno di dollari ha scritto ad Akira Kurosawa, perché La sfida dei samurai ha ispirato direttamente tutto il processo creativo di Per un pugno di dollari.
E poi ancora le uniche pagine scritte da Leone sul suo ultimo progetto concepito prima di morire e mai realizzato, sull’assedio di Leningrado; la sceneggiatura scritta da Norman Mailer per C’era una volta in America; due grandi ritratti realizzati con tecnica mista dalla figlia Francesca; manifesti di grandi dimensioni, fotografie di set scattate da Angelo Novi, locandine e fotobuste, ad esemplificare il grande dispiego di mezzi pubblicitari per la promozione dei film di Leone in tutto il mondo.
Sempre sulla rampa trovano posto alcuni manifesti italiani di film western americani che hanno ispirato Leone per C’era una volta il West, così come i bozzetti originali dei costumi realizzati dal Premio Oscar Gabriella Pescucci per C’era una volta in America, prestati direttamente dalla costumista, e i bozzetti degli sceneggiatori Rodolfo Gasparri e Andrea Crisanti.
Lungo il percorso, sono collocati 11 monitor che alternano sequenze dei film di Leone a un montaggio dei film che lo hanno ispirato, il tutto arricchito da un video realizzato da Sir Frayling che raccoglie le interviste su Sergio Leone fatte a John Carpenter, Clint Eastwood, Joe Dante e John Landis.
In cima alla rampa elicoidale, è stata allestita una stanza dedicata al rapporto tra Ennio Morricone e Sergio Leone, con 35 copertine di dischi dell’epoca contenenti le colonne sonore realizzate da Morricone per i film di Leone.
Sulla cancellata esterna della Mole Antonelliana, 12 fotografie di grande formato raccontano la vita sul set dei film di Leone. Sono istantanee scattate dal fotografo Angelo Novi, fedele fotografo di scena che ebbe il privilegio di seguire l’intera carriera del grande regista, restituendo con spiccata attitudine e cura per i dettagli l’atmosfera che si respirava sul set tra attori e troupe. Angelo Novi è stato giustamente definito “maestro riconosciuto della fotografia di scena” e ora la sua ricca collezione di fotografie sul set è custodita nell’archivio fotografico della Cineteca di Bologna.
La mostra sarà corredata dal volume C’era una volta in Italia. Il cinema di Sergio Leone a cura di Sir Christopher Frayling, in collaborazione con Lorenzo Codelli, edito dalla Cineteca di Bologna.
A completamento della mostra, dall’1 al 4 novembre il Cinema Massimo propone una retrospettiva completa, mentre la Bibliomediateca “Mario Gromo” ospita il 22 ottobre alle ore 15.30 la tavola rotonda SERGIO LEONE Cineasta visionario e innovativo, organizzata in collaborazione con la cattedra di Storia del Cinema Italiano, DAMS - Università di Torino. All’incontro partecipano: Lorenzo Codelli (collaboratore di Christopher Frayling, curatore della mostra), Alberto Pezzotta (critico cinematografico), Matteo Pollone, Gabriele Rigola (Università di Torino) e Christian Uva (Università Roma Tre). Modera l’incontro: Franco Prono (Università di Torino).
Infine, in occasione dell’omaggio a Sergio Leone, i Servizi Educativi del Museo Nazionale del Cinema propongono visite guidate alla mostra, laboratori al museo e a scuola e proiezioni dedicate al Cinema Massimo.