Agenda settimanale degli eventi in Bibliomediateca

Bibliomediateca – dal 28 settembre al 4 ottobre 2012

GIOVEDI’ 28 SETTEMBRE – ORE 20.30


Per DIALOGHI IN CORSO e nell’ambito della manifestazione TORINO SPIRITUALITÀ, incontro con Don Silvio - Mago Sales.

 

In occasione dell’ottava edizione di TORINO SPIRITUALITÀ (dal 26 al 30 settembre 2012), il Museo Nazionale del Cinema ospita nella Sala Eventi della Bibliomediateca, giovedì 28 settembre 2012, alle ore 20.30, l’incontro con Don Silvio - Mago Sales che approfondirà il tema dell’ironia come strumento per tenere viva la spiritualità. A seguire proiezione del film Infedele per caso di Josh Appignanesi.

 

L’incontro è realizzato in collaborazione con Torino Spiritualità, Associazione Museo Nazionale del Cinem e Fondazione Mago Sales Onlus.

Per ulteriori informazioni su programma di Torino Spiritualità: http://www.torinospiritualita.org/ 

 

Don Silvio Mantelli - presidente e fondatore della Fondazione Mago Sales Onlus – è un prete salesiano con l’hobby della magia che, attraverso i giochi di prestigio, distribuisce sorrisi e solidarietà a migliaia di bambini del mondo. Per questo è stato soprannominato Mago Sales e a sua volta si definisce “prete per vocazione e mago per passione”. Da oltre 35 anni viaggia per il mondo mettendo in scena annualmente circa 
250 spettacoli. È stato maestro di Arturo Brachetti e di altri bravissimi artisti del teatro d’animazione, collabora attivamente a programmi televisivi, ha scritto numerosi libri e dirige un giornale chiamato “Sim Sales Bim”. La Fondazione Mago Sales è presente con progetti e sostegni a distanza in più di 25 paesi del mondo e ovunque promuove il diritto dei bambini al sorriso. Oltre che all’estero, è attiva anche in Italia dove si occupa di formazione teatrale ed educazione allo sviluppo e alla pace, promuovendo pubblicazioni, laboratori, spettacoli e incontri.

 

Intervengono, insieme a Don Silvio Mantelli, un rappresentante del Centro Studi Sereno Regis e del Movimento Incontrinsieme. Introduce: Marco Mastino.

 

Josh Appignanesi

Infedele per caso 

(UK 2010,105’, col.)

Dopo la morte della madre, Mahmud, musulmano "alla sua maniera", scopre che é stato adottato e che, in realtà, é un ebreo. Da quel momento entra in una profonda crisi d'identità, che lo porterà a mettere in discussione le sue convinzioni tanto da chiedere al tassista Lenny, ebreo con il quale litiga praticamente ogni giorno, di dargli lezioni sull'ebraismo. Ma i risultanti non saranno tanto convincenti...

Interpreti: O. Djalili, M. Lucas, R. Schiff, A. Panjabi, M.Hart.

 

 

LUNEDI’ 1 OTTOBRE – ORE 15.30

 

Appuntamento inaugurale della rassegna SHAKESPEARE A HOLLYWOOD con la proiezione del film Scarface di Howard Hawks.

 

Primo appuntamento della rassegna SHAKESPEARE A HOLLYWOOD. Ben Hecht sceneggiatore con la proiezione, lunedì 1 ottobre, alle ore 15.30, nella sala eventi della Bibliomediateca, del film Scarface di Howard Hawks, uno dei massimi registi della Hollywood Classica.

 

Capolavoro del gangster-movie tratto da un romanzo di Armitage Trail, Scarface fu sceneggiato da 5 scrittori tra cui Ben Hecht e W.R. Burntt. Prodotto da Hawks e dal milionario Howard Hughes nel 1930, il film incontrò numerose difficoltà con la censura a causa del carattere “controverso” della materia narrativa e del tono estremamente violento tanto che apparve nelle sale solo nel 1932. Huges addirittura impose il moralistico sottotitolo (La vergogna di una nazione) per tacitare la censura e le associazioni patriottiche dei benpensanti. Ambientato nella Chicago degli Anni Trenta, il film è caratterizzato da un’atmosfera mortifera, nella quale gli eventi sembrano dominati da un destino cupo e implacabile, quasi come in una moderna tragedia greca. Magistrale l’interpretazione di Paul Muni, che si sarebbe affermato come uno dei più popolari attori degli Anni Trenta. Nel 1983 il regista Brian De Palma ne ha tratto un apprezzato remake, con Al Pacino nel ruolo del protagonista.

 

SHAKESPEARE A HOLLYWOOD. Ben Hecht sceneggiatore è una rassegna ideata dal collettivo “Sperduti nel buio” per omaggiare uno dei massimi sceneggiatori della Hollywood Classica. Le proiezioni metteranno in evidenza la duttilità dell’autore e ne sorvoleranno la filmografia tentando di coprire il più ampio numero di generi possibile, dal gangster (Scarface) al noir (Il segreto di una donna), dalla commedia (La sottana di ferro) al western (Il cacciatore di indiani).

 

Howard Hawks

Scarface              

(Usa, 1932, 93’, b./n.)

Ispirato alle vere gesta di Al Capone, storia della scalata al potere di Tony Camonte che diventa il numero uno della criminalità organizzata di Chicago negli anni '20, dominata dalle lotte tra bande di gangsters. Scarface si libera del suo capo, diventa ricco e potente, ma commette uno sbaglio per gelosia della sorella. Realizzato nel 1931, già con piena padronanza del sonoro, ebbe molti guai con la censura tanto che furono girati ben tre finali diversi. Il produttore Howard Hughes impose il moralistico sottotitolo “La vergogna di una nazione” per tacitare le associazioni patriottiche dei benpensanti.

Regia: Howard Hawks; sceneggiatura: Ben Hecht; fotografia: Lee Garmes; montaggio: Edward Curtiss; musiche: Shelton Brooks; anno: 1932; interpreti: Paul Muni, Ann Dvorak, Maren Morley, Boris Karloff

 

 

MERCOLEDI’ 3 OTTOBRE – ORE 20.30

 

Appuntamento speciale in Bibliomediateca con la presentazione del libro La trappola. L'odissea dell'emigrazione, il respingimento, la rinascita di Clariste Soh Moube, presente in sala. A seguire proiezione del film Aspettando la felicità di Abderrahmane Sissako.  

 

In occasione del tour di presentazione del volume La trappola. L'odissea dell'emigrazione, il respingimento, la rinascita, la scrittrice camerunense Clariste Soh Moube sarà ospite della Bibliomediateca Mario Gromo, mercoledì 3 ottobre 2012, alle ore 20.30 per raccontare la storia del suo viaggio e del libro-testimonianza scritto nel 2009 e di recente pubblicato in Italia da Infinito Edizioni con le prefazioni di Aminata Traoré, Dagmawi Yimer e Giulio Cederna. A seguire, proiezione del film Aspettando la felicità di Abderrahmane Sissako.

 

Una giovane donna, africana, calciatrice. Un sogno, l'Europa, che chiama Mbeng. Il racconto di un viaggio che è una vita – settemila chilometri in otto anni. Un percorso lungo e tortuoso nel tempo e nello spazio, aggrappata al football per avvicinare l’Europa. La storia di un inganno, di un sogno – la fortezza Mbeng – che è illusione. E la narrazione di una rinascita, ritornando all’Africa. In Italia in questi giorni per un tour di presentazioni del libro che la porterà anche a Ferrara, ospite del Festival d'Internazionale, Clariste Soh Moube aiuterà il pubblico a inquadrare l'attuale situazione e le prospettive del Mali, suo paese d'adozione, dopo il colpo di stato di marzo e la successiva divisione tra il sud del paese e il nord in mano ai gruppi jihadisti Aqmi (Al Qaida nel Maghreb Islamico) e Ansar Dine (Difensori della Fede). Dalla fine della sua odissea Clariste vive a Bamako, in Mali, dove, a fianco di Aminata Traorè – una delle grandi voci dell'altermondialismo africano – lavora come assistente ricercatrice presso il Centro Amadou Hampaté Ba.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con le associazioni Il Mondo nella Città di Schio, Cuamm Piemonte, Apertamente di Biella – patrocinatrici del libro – e con Infinito Edizioni.

 

Clariste incontrerà anche gli studenti dell'Istituto Istruzione Superiore Tecnico e Professionale "Galileo Ferraris" di Settimo Torinese (TO) che in collaborazione con l'Ong RETE stanno partecipando al progetto promosso dal Consorzio Ong Piemontesi e intitolato DIARI DI VIAGGIO - Educare a una cittadinanza mondiale condividendo a scuola le esperienze di migrazione, cofinanziato dall'Unione Europea e dal Ministero dell'Interno nell'ambito del Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi terzi 2011.

L’incontro, aperto al pubblico, si svolgerà presso la Sala Levi della Biblioteca Archimede (Piazza Campidoglio, 50 – Settimo Torinese) mercoledì 3 ottobre, alle ore 11.00.

 

 

 

Abderrahmane Sissako

Aspettando la felicità

(Francia-Mauritania, 2002, 95’, col.) 

Diario di viaggio di Abdallah, un giovane africano di passaggio nel suo villaggio natale in Mauritania, prima di ripartire per l'Europa. Il vento, la sabbia, il mare, la solitudine, un bambino apprendista elettricista alle prese con una lampadina che non funziona, una bambina che canta melodie antichissime, un uomo che muore, un altro che parte per un futuro migliore che non arriverà mai perché incontrerà la morte, l'attesa di ripartire di Abdallah, le tante sigarette fumate, i numerosi tè bevuti, tutto fa parte della vita di ogni giorno del villaggio che sembra in perenne attesa di qualcosa. Il deserto della Mauritania è presente anche nell'ultima scena quando Abdallah ha già lasciato il suo villaggio e, in attesa di oltrepassare una duna e di lasciarselo definitivamente alle spalle, fuma l'ultima sigaretta proiettato verso un futuro da vivere altrove.

Regia, soggetto e sceneggiatura: Abderrahmane Sissako; fotografia:Jaques Besse; montaggio: Nadia Ben Rachid; Interpreti: Khatra Ould Abder Kader, Maata Ould Mohamed Abeid, Mohamed Mahmuod Ould Mohamed.