Agenda settimanale degli eventi al Cinema Massimo

Cinema Massimo – dal 26 ottobre al 1 novembre 2012

- SABATO 27 OTTOBRE, ORE 20.30 – SALA TRE


Il Museo Nazionale del Cinema ospita al Cinema Massimo la serata di apertura di MyGeneration dedicata al video-artista americano Spike Jonze.

 

Per l’appuntamento mensile con CROSSROADS e nell’ambito del programma di eventi della VI edizione di MyGeneration, il Museo Nazionale del Cinema ospita, sabato 27 ottobre, alle ore 20.30, nella Sala Tre del Cinema Massimo, la serata inaugurale dedicata all’artista americano Spike Jonze che da vent’anni sperimenta con i linguaggi visuali al confine tra music video, spot pubblicitari e film di finzione. Ingresso: 3 euro.

 

Nella serata inaugurale di MyGeneration verrà proposta una selezione di alcuni prodotti realizzati dal geniale artista americano Spike Jonze, grazie al cui lavoro il videoclip ha ottenuto una notevole nobilitazione e riconoscimento del suo valore artistico. Divenuto celebre per aver diretto la commedia nera Essere John Malkovich nel 1999, Spike Jonze è regista, sceneggiatore, attore e produttore di film, spot e videoclip oltre che co-fondatore ed editore della rivista Dirt.

 

Programma delle proiezioni

 

Scenes From The Suburbs (2011)

Tratto dal concept album degli Arcade Fire The Suburbs,

 

I'm Here (2010)

 

We Were Once a Fairy Tale (2009)

Realizzato con Kanye West

 

Don't Play No Game That I Can't Win (2011)

Realizzato con i Beastie Boys

 

La proiezione si inserisce nella giornata di workshop Video Killed the Movie Stars? Il cinema e i videoclip: una relazione che dura da più di trent’anni, organizzata da AIACE Torino e dedicata al music video come una delle forme più innovative e affascinanti nell’ambito della creatività audiovisiva contemporanea.

 

MyGeneration è una kermesse dedicata ai formati cinema e video legati alla rappresentazione dell’universo musicale. Organizzato dall’Informagiovani di Nichelino in collaborazione con il Master per Analisti di Produzione Cinematografica e Televisiva e Comunicazione Crossmediale dell’Università di Torino, MyGeneration presenta al suo interno la sesta edizione di Nickelclip, concorso nazionale dedicato ai videoclip indipendenti, punto di riferimento dei video artisti musicali italiani. Il programma di MyGeneration 2012 sarà inserito all’interno di Contemporary Art e viene realizzato con il patrocinio del GAI-Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani. Tra gli eventi, convegni e seminari con Università di Torino e Antenna Media e percorsi didattici nelle scuole.

Per info: www.facebook.com/mygenerationfestival;  www.mygeneration-nickelclip.com.

 


 

- DOMENICA 28 OTTOBRE, ORE 20.30 – SALA TRE


Per celebrare la Giornata Mondiale dell’Animazione, il Museo Nazionale del Cinema e ASIFA Italia presentano al Cinema Massimo la proiezione dei cinque corti finalisti del Cartoon d’Or 2012. 

 

Per CORTI D’AUTORE e in occasione della Giornata Mondiale dell’Animazione 2012 – che si celebra contemporaneamente con una serie di iniziative in Italia e nel mondo – il Museo Nazionale del Cinema e ASIFA Italia – sezione italiana dell’Association Internationale du Film d’Animation, affiliata all’UNESCO – presentano, domenica 28 ottobre 2012, alle ore 20.30, nella Sala Tre del Cinema Massimo, la proiezione dei cinque finalisti del Cartoon d’Or 2012, il più prestigioso premio assegnato in Europa ai cortometraggi animati. Ingresso: 3 euro.

 

“Il Cartoon d’Or, nato nel 1991 per sopperire alla mancanza di attenzione dei grandi festival europei di cinema nei confronti dei cortometraggi animati, è, per così dire, l’Oscar europeo dell’animazione, il premio dei premi: possono concorrere soltanto le opere che già sono risultate vincitrici dei più prestigiosi festival e concorsi del continente. I cinque finalisti di quest’anno presentano come sempre stili differenti anche se accomunati da un livello tecnico elevatissimo. Un inatteso filo rosso è rintracciabile da un punto di vista tematico, dal momento che nei film presi in esame si privilegia (saranno forse i tempi della crisi?) la fuga da realtà opprimenti, la trasformazione della sofferenza quotidiana in sogno animato. Vedremo così un timido impiegato fuggire ragliando nei prati – Edmond Was a Donkey del canadese Frank Dion; l’unico fenicottero etero di uno stormo gay innamorarsi perdutamente di una cicogna – Flamingo Pride di Tomer Eshed; un triste cinquantenne inoltrarsi nudo nella foresta alla ricerca di una nuova esistenza – Oh Willy di Emma de Swaef e Marc Jonas Roels; un’autista di tram esuberante che, per sfuggire alla routine, si perde in deliranti fantasie sessuali – Tram di Michaela Pavlatova; per finire con il destino in persona che viene messo in difficoltà dai giochi di un bimbo e costretto a rivelare i propri segreti – Zing di Kyra Buschor  e Cynthia Collins. Cinque straordinari finalisti che mettono in luce una delle specificità del cortometraggio animato, la metamorfosi, la capacità di trasformare in pochi minuti figure, paesaggi, mondi, sogni e vite intere” (Andrea Pagliardi).



- LUNEDI’ 29 OTTOBRE, ORE 20.45 – SALA TRE


L’Associazione Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo l’anteprima torinese del documentario La montagna di Nietzsche. In viaggio con Gianni Vattimo di Erion Kadilli, presente in sala insieme al filosofo torinese.

 

L’Associazione Museo Nazionale del Cinema presenta, lunedì 29 ottobre 2012, alle ore 20.45, nella Sala Tre del Cinema Massimo, l’anteprima torinese della terza opera del regista italo-albanese Erion Kadilli dal titolo La montagna di Nietzsche. In viaggio con Gianni Vattimo, presente in sala insieme al giovane autore per dialogare con il pubblico e per introdurre la proiezione di Il fantasma della libertà di Luis Buñuel, ironica e brillante riflessione sulla società e soprattutto sul mondo dello spettacolo. Ingresso: 3 euro.

 

Dopo aver concentrato il proprio occhio sul mercenario Roberto Della Fave in Sono stato Dio in Bosnia - Vita di un Mercenario (presentato dall’AMNC nel Dicembre 2010), Erion Kadilli ha voluto rendere omaggio alla figura del grande filosofo e intellettuale torinese Gianni Vattimo. Con un occhio alle elegie di Aleksandr Sokurov, il giovane regista parte dall’ultima lezione tenuta dal filosofo all’Università di Torino per poi cambiare registro e indagare il Vattimo più privato durante un viaggio di conferenze in Montenegro. Un lato intimo e personale che si lega anche all’amicizia che intercorre tra i due, resa evidente da alcune sequenze in cui si può respirare - come dichiarato dal regista durante la presentazione al Biografilm Festival di Bologna 2012 – “il lato umano del pensatore”.

 

“La montagna di Nietzsche è un film personale, perché personale è il rapporto che ho con Gianni Vattimo, ho la fortuna di essere suo amico, lui è probabilmente il più grande filosofo vivente e io ho l'onore di frequentarlo. L'idea è stata questa: non porgli mai nessuna domanda su grandi temi, ma far emergere con queste immagini quella che secondo me è una parte del suo pensiero” (Erion Kadilli).

 

L'appuntamento è organizzato in collaborazione con l'Associazione Italo Albanese Vatra e il Centro di Cultura Albanese. Le proiezioni saranno introdotte da Marco Mastino e Matteo Pollone (AMNC) e da Benko Gjata (CCA) che dialogheranno con Gianni Vattimo ed Erion Kadilli. Per maggiori informazioni: http://www.amnc.it; info@amnc.it

 


Programma delle proiezioni

 

Erion Kadilli

La montagna di Nietzsche. In viaggio con Gianni Vattimo

(Italia, 2012, 28’)

 

Luis Buñuel

Il fantasma della libertà (Le fantôme de la liberté)

(Italia/Francia 1974, 104’, col.)

Film a episodi. Nel primo l’esercito francese invade la Spagna con il pretesto di portare la libertà, mentre il popolo iberico insorge. In un altro episodio i genitori di una ragazza sono scandalizzati perché uno sconosciuto le ha regalato un libro con foto di Parigi. Poi c’è il professore che insegna alla sua scolaresca i principi sui quali si fonda la società borghese. Buñuel firma il film con la sua stessa presenza comparendo all’inizio, nella scena della fucilazione dei patrioti spagnoli.

Sc.: L. Buñuel, Jean-Claude Carrière; Fot.: Edmond Richard; Int.: Paul Frankeur, Milena Vukotic, Monica Vitti, Michel Piccoli.



- MARTEDI’ 30 OTTOBRE, ORE 15.30/17.50/20.10/22.30 – SALA DUE


Il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo The Story Of Film: An Odyssey di Mark Cousins.

 

Il Museo Nazionale del Cinema ospita, martedì 30 ottobre 2012, la proiezione dell’undicesimo e dodicesimo episodio di The Story Of Film: An Odyssey, il documentario di Mark Cousins - prodotto da Channel 4 e distribuito dalla BIM - dedicato alla storia del cinema e approdato al MoMA di New York dopo il successo televisivo. Gli episodi – della durata di 62’ ciascuno – saranno proiettati, nella Sala Due del Cinema Massimo, alle ore 15.30/17.50/20.10/22.30. Ingresso: 5 euro intero. Ridotto: 4 euro per gli Over60 e gli studenti universitari.

 

Tratto dall’omonimo libro di Mark Cousins, The Story Of Film è un’opera monumentale, frutto di cinque anni di lavoro, che abbraccia sei continenti e dodici decenni. Mark Cousins rilegge la storia del cinema dagli albori fino all'avvento del digitale, facendo leva sull'esperienza raccolta come conduttore di un programma sul cinema per la BBC e costruisce un itinerario ragionato in quindici episodi che analizzano in toto la produzione cinematografica globale, grazie alla commistione di interviste inedite ai più grandi registi con spezzoni di film provenienti da ogni parte del pianeta. 

 

Mark Cousins                                       

The Story Of Film

(Regno Unito, 2011, 900’, col.)

Scritto e diretto da Mark Cousins è la storia in 15 episodi del cinema internazionale raccontata attraverso le varie tappe dell’innovazione cinematografica. Il film visita i luoghi chiave della storia del cinema - da Hollywood a Mumbai, dalla Londra di Hitchcock al villaggio indiano in cui fu girato Pather Panchali di Satyajit Ray - e propone interviste con registi e attori leggendari tra cui Stanley Donen, Kyoko Kagawa, Gus van Sant, Lars Von Trier, Claire Denis, Bernardo Bertolucci, Robert Towne, Jane Campion e Claudia Cardinale.

 

Episodio 11
Gli anni ‘70 e oltre. Nuovi linguaggi nel cinema popolare

Episodio 12
Gli anni ‘80 - Cinema e protesta in giro per il mondo

 

 

- MARTEDI’ 30 OTTOBRE, ORE 20.30/22.30 – SALA TRE


Per MAGNIFICHE VISIONI, il Museo Nazionale del Cinema presenta il film Rocky Horror Picture Show di Jim Sharman.

 

Per MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato, il Museo Nazionale del Cinema presenta, martedì 30 ottobre 2012, alle ore 20.30 e 22.30, nella Sala Tre del Cinema Massimo, il Rocky Horror Picture Show di Jim Sharman, nel restauro digitale HD realizzato da 20th Century Fox. In replica mercoledì 31 ottobre, alle ore 16.00. Ingresso: 6.00/4.00/3.00 euro. 

 

Diretto nel 1975 da Jim Sharman e tratto dallo spettacolo teatrale The Rocky Horror Show del 1973 di Richard O’Brien – che appare nella pellicola nel ruolo del misterioso servitore Riff Raff – il film si è piazzato al primo posto nella classifica dei migliori 50 cult movies di sempre, stilata nel 2003 dalla rivista stanutitense Entertainment Weekly. Punteggiato di brani cult, trasgressivo e peccaminoso omaggio all'horror, alla fantascienza e alla musica rock, ambientato in una Transilvania disinibita, il Rocky Horror Picture Show è un invito a liberarsi dalle frustrazioni sessuali per lasciarsi trasportare dai propri desideri.

 

Il film fa parte degli appuntamenti della nuova e ricca stagione di MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato che propone, anche per quest’anno, a seguito del grande successo di pubblico e di critica delle scorse edizioni, cinque appuntamenti mensili con i capolavori del cinema, dall'età d'oro del cinema classico, spaziando dal mut fino alle nouvelles vagues degli anni '60 e oltre, in copie restaurate provenienti dalle più importanti cineteche del mondo. I film saranno presentati in versione originale con i sottotitoli in italiano, e ogni proiezione sarà introdotta - quando se ne presenterà l’occasione - da cineasti, critici o personalità del mondo della cultura e del cinema.

 

Jim Sharman

Rocky Horror Picture Show

(Gran Bretagna/Usa 1975, 100’, col., v.o. sott.it)

Brad e Janet sono in viaggio diretti dal loro professore universitario, il dottor Scotto, quando la loro auto si arresta per un guasto. I due cercano aiuto e casualmente bussano alla porta del castello di Frank Wurstel, extraterrestre giunto sulla terra per dare vita al mostruoso Rocky Horror. L'essere cerca di circuirli e svela loro alcuni segreti sconosciuti al genere umano. Arriva anche il professor Scott, che è alla ricerca di suo nipote Eddie. Chi riporterà l'alieno alla ragione? Il più bel musical rock della storia del cinema, ignorato alla sua uscita, è divenuto presto un culto. Il film si ispira alla commedia musicale di O'Brien che da vent'anni viene messa in scena con successo sui palcoscenici americani.

Restauro digitale HD realizzato da 20th Century Fox.

Sc.: Richard O’Brien, J. Sharman; Fot.: Peter Suschitzky; Int.: Tim Curry, Susan Sarandon, Barry Bostwick.



- MERCOLEDI’ 31 OTTOBRE, ORE 18.15 – SALA TRE

 

Nuovo appuntamento della rassegna HISTOIRE(S) DU CINÉMA con la proiezione del film Un condannato a morte è fuggito di Robert Bresson, introdotto da Giaime Alonge. 

 

Il Museo Nazionale del Cinema e il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino presentano, nella Sala Tre del Cinema Massimo, mercoledì 31 ottobre 2012, alle ore 18.15, la proiezione del film Un condannato a morte è fuggito di Robert Bresson, introdotto da Giaime Alonge. Ingresso euro 4 (euro 3 per studenti universitari e over 60).

 

HISTOIRE(S) DU CINÉMA è una rassegna dei classici più significativi della storia del cinema dagli anni Trenta agli anni Settanta, introdotti e commentati dai docenti in materia dell’Università di Torino.

 

Una storia vera, tratta dal racconto autobiografico di André Devigny pubblicato ne Le Figaro Littéraire, che narra i giorni di prigionia e l'evasione dal forte di Montluc a Lione di un membro della resistenza francese, durante la seconda guerra mondiale. Quinto lungometraggio di Robert Bresson – realizzato nel 1956 e vincitore l’anno successivo del premio per la miglior regia al Festival di Cannes – Un condannato a morte è fuggito (sottotitolo: Le vent souffle où il veut) rappresenta il manifesto assoluto della poetica del regista: dentro la cornice del suo cinema sobrio, intimo, e attraverso la rigorosità del suo verbo, Bresson misura ogni singola immagine, ne accorda i rapporti con le altre, lascia fuori campo l'azione, rifiuta le scene di violenza, e tutto - dai dialoghi agli ambienti - è scarnito all'osso, prosciugato, estremamente essenziale. Con Un condannato a morte è fuggito Robert Bresson forgia una grande lezione di tensione etica senza ammorbare lo spettatore di retorica e psicologismi, ma appoggiandosi solo alla forza emotiva del cinema.

 

Robert Bresson

Un condannato a morte è fuggito (Un condamné à mort s’est échappé)

(Francia 1956, 101’, b/n, v.o. sott.it.)

Dopo l'interrogatorio della Gestapo, un prigioniero politico tenta la fuga ma viene riacciuffato. Da quel momento si dedica con meticolosità a ideare un piano di fuga. “La Resistenza non è il soggetto del film. Il soggetto è esattamente la preparazione di un'evasione e la sua attuazione. Il film finisce quando l'eroe salta in strada. In qualche modo è un film d'avventura senza avventure” (R. Bresson).

Proiezione digitale HD

Sc.: R. Bresson, dal racconto di André Devigny; Fot.: Leonce-Henri Burel; Int.: François Leterrier, Charles Le Clainche, Maurice Beerblock.

 

 

- MERCOLEDI’ 31 OTTOBRE, ORE 20.30 – SALA TRE

 

Per il CINEMA DEGLI ALTRI, il Museo Nazionale del Cinema ospita la proiezione del film Wall Street di Oliver Stone, introdotta da Giovanni Zanetti.

 

Nell’ambito degli incontri organizzati in collaborazione con il Circolo degli Artisti e con il Circolo Eridano e dedicati a Le crisi economiche e il cinema, il Museo Nazionale del Cinema ospita nella Sala Tre del Cinema Massimo, mercoledì 31 ottobre 2012, alle ore 20.30, la proiezione del film Wall Street di Oliver Stone, presentata e discussa da Giovanni Zanetti. Ingresso: 6.00/4.00/3.00 euro.

 

Il Circolo degli Artisti di Torino, il Circolo Eridano e il Museo Nazionale del Cinema organizzano un ciclo di proiezioni – a cura di Franco Prono e Dora Mignano – con film che hanno per tema la crisi economica che stiamo vivendo e quelle che si sono susseguite dagli anni Venti in poi. I film verranno presentati e commentati da noti economisti ed esperti del mondo della finanza e del lavoro i quali, partendo dalle messinscene cinematografiche, illustreranno vari aspetti dei momenti cruciali delle “crisi” degli ultimi cento anni. Le proiezioni si svolgeranno in parte al Cinema Massimo e in parte presso il Circolo Eridano e il Circolo degli Artisti di Torino, una volta al mese con esclusione del mese di dicembre.

 

Realizzato nel 1987 da Oliver Stone – che lo dedicò alla memoria del padre, agente di borsa – Wall Street è uno spaccato del mondo della finanza negli anni ottanta, intriso di yuppismo, avidità e immoralità. Il personaggio interpretato da Micheal Douglas – che ottenne per questo ruolo il Premio Oscar, il Golden Globe e il David di Donatello – rappresenta l'archetipo del rampantismo degli anni ‘80, che idolatra il libero mercato e ne sfrutta le più evidenti incongruenze.

 

Oliver Stone

Wall Street

(Usa 1987, 126’, col.)

Bud Fox, un giovane ambizioso che lavora in Borsa, volendosi arricchire al più presto riesce, dopo molti tentativi, a conoscere Gordon Gekko, un uomo d'affari molto ricco e potente, del tutto privo di scrupoli, e a fornirgli informazioni riservate che in America sono proibite dalla legge. Una visione critica del mondo della finanza americano degli anni Ottanta, allora considerato da molti come fonte inesauribile di ricchezza.

Sc.: O. Stone, Stanley Weiser; Fot.: Robert Richardson; Int.: Michael Douglas, Charlie Sheen, Martin Sheen.