Redemption Song. Il canto della liberta

Lunedì 26 settembre ore 20.30 - Cinema Massimo (Sala Due) – Via Verdi 18, Torino

Lunedì 26 settembre alle 20.30 al Cinema Massimo sarà proiettato Redemption Song di Cristina Mantis, un documentario girato tra Guinea, Senegal, Brasile e Italia che racconta la storia del rifugiato africano Aboubacar Cissoko e del suo viaggio a ritroso in Africa dopo essere sbarcato a Lampedusa.

 

La proiezione sarà preceduta dal saluto del Presidente del Consiglio Regionale e del Comitato per i Diritti Umani Mauro Laus e dell'Assessore al Commercio e Turismo Alberto Sacco.

Introduzione di Giampiero Leo, Vicepresidente del Comitato Diritti Umani della Regione Piemonte e coordinatore nazionale dell'Associazione "Noi siamo con Voi" insieme alla regista Cristina Mantis, al protagonista Cissoko Aboubakar e al referente di Amnesty International per il Piemonte.

L’evento è patrocinato dal Comune di Torino e dal Museo Nazionale del Cinema con la presenza del vicepresidente del Comitato per i Diritti Umani Giampiero Leo, di Roberto Arena, presidente dell’Associazione Survivor e del referente piemontese di Amnesty International.

 

Un'opera assolutamente originale, che si distingue in un panorama molto ricco di documenti filmati sull'immigrazione. Non parla solo dell'andata, ma anche del ritorno. E del viaggio e della scoperta, come desideri primari, insopprimibili dell'essere umano" (Amnesty International)

 

Il titolo del documentario prende il nome dall’omonima canzone di Bob Marley, che è un inno alla resistenza, alla resilienza, e cioè alla capacità di adattarsi in ambienti ostili, alla lotta per l’emancipazione da una condizioni di subalternità, tutte caratteristiche che perfettamente si adattano a questo nuovo  documentario della Mantis, regista calabrese che ha vinto il premio “Rai Cinema” nell’ambito del festival internazionale Visioni dal Mondo 2015 di Milano.

 

Il documentario è prodotto da Lago Film, Movimento Film e Solaria Film e racconta il sogno di redenzione che Cissoko, il protagonista africano, invoca per la sua gente e la sua terra. Cissoko è un profugo di guerra che arriva in Italia provando in prima persona l’estrema precarietà di coloro che fuggono verso l’Europa con il miraggio di una vita migliore. La voglia di contribuire al risveglio della sua gente lo spinge a filmare con una piccola telecamera i risvolti poco allettanti di un mondo occidentale in crisi dove spesso le condizioni dei suoi fratelli sono drammaticamente vicine alla schiavitù. Il suo ritorno in Africa, in Guinea, per proiettare le immagini nelle scuole e nei villaggi, sarà un costante invito alla cessazione dei conflitti interni e all’affrancamento di se stessi e della propria terra.

 

Virtualmente accompagnato nel suo viaggio da artisti che rafforzano il sound emotivo e dal ricordo di Thomas Sankara, dal Senegal di Ilee de Gorée, l’isola della tratta, Cissoko parte per il Brasile alla ricerca dei quilombi. Il suo desiderio è quello di rendere omaggio ai discendenti degli schiavi che continuano a lottare per i propri diritti e mantengono vive le origini africane.

 

La serata è a inviti per i soci del Circolo Mecenate (prenotazioni circolomecenate@gmail.com) e ad ingresso libero sino ad esaurimento dei posti a sedere.