Le dragon et l’alouette. Una passione per il cinema
Mole Antonelliana, Torino
14 Giugno – 15 Settembre 2002
A cura di: Donata Pesenti Campagnoni e Marianne De Fleury
Il Museo Nazionale del Cinema ha presentato una mostra dedicata a Maria Adriana Prolo, fondatrice del Museo torinese e Henri Langlois, padre della Cinémathèque Française, documentandone i rapporti: la vita professionale che si mescola con la vita privata e la passione per il cinema che diventa il comune denominatore per due personalità tanto diverse.
Gli oggetti esposti hanno raccontato non solo la quotidianità di questi due grandi personaggi, ma anche le passioni e le scelte, snodandosi in un percorso biografico parallelo. Il loro incontro, la loro amicizia, la realizzazione di un sogno al quale hanno dedicato la loro vita, con passione e dedizione: questi alcuni dei temi che la mostra, con stile scenografico e di forte impatto, ha affrontato. Ne sono emersi una donna forte e allo stesso tempo passionale, moderna, e un uomo emigrato, déraciné, segnato dall’incendio del suo paese natale e quindi teso a dedicarsi alla salvaguardia del patrimonio culturale, ma tutti e due pronti a buttarsi senza remore nella vita e nelle cose in cui credevano.
Due pubblicazioni sono state realizzate a completamento della mostra: “Maria Adriana Prolo” di Donata Pesenti Campagnoni e “Le Dragon et l’Alouette” di Sergio Toffetti.
Gli oggetti esposti hanno raccontato non solo la quotidianità di questi due grandi personaggi, ma anche le passioni e le scelte, snodandosi in un percorso biografico parallelo. Il loro incontro, la loro amicizia, la realizzazione di un sogno al quale hanno dedicato la loro vita, con passione e dedizione: questi alcuni dei temi che la mostra, con stile scenografico e di forte impatto, ha affrontato. Ne sono emersi una donna forte e allo stesso tempo passionale, moderna, e un uomo emigrato, déraciné, segnato dall’incendio del suo paese natale e quindi teso a dedicarsi alla salvaguardia del patrimonio culturale, ma tutti e due pronti a buttarsi senza remore nella vita e nelle cose in cui credevano.
Due pubblicazioni sono state realizzate a completamento della mostra: “Maria Adriana Prolo” di Donata Pesenti Campagnoni e “Le Dragon et l’Alouette” di Sergio Toffetti.