Per NUOVI ORIZZONTI DELLA TEORIA. Ciclo di incontri su cinema e media, tavola rotonda intorno ai volumi Semiotica dei media. Le forme dell'esperienza di Ruggero Eugeni e Racconti di corpi: cinema, film, spettatori di Luca Malavasi.
La Bibliomediateca del Museo Nazionale del Cinema presenta, giovedì 5 maggio 2011, alle ore 15.00, il secondo appuntamento della serie NUOVI ORIZZONTI DELLA TEORIA. Ciclo di incontri su cinema e media dedicato alla discussione intorno ai volumi Semiotica dei media. Le forme dell'esperienza di Ruggero Eugeni (Carocci, 2010) e Racconti di corpi: cinema, film, spettatori di Luca Malavasi (Kaplan, 2009).
L'evento si realizza nell’ambito degli appuntamenti di NUOVI ORIZZONTI DELLA TEORIA, Ciclo di incontri su cinema e media realizzati in collaborazione con il Dottorato in Spettacolo e Musica, DAMS - Università di Torino. Insieme agli autori introduce Giulia Carluccio (Università di Torino).
Ruggeri Eugeni
Semiotica dei media. Le forme dell’esperienza.
(Carocci, 2010)
Il libro insegna ad analizzare criticamente un'ampia gamma di prodotti mediali: fiction televisive, articoli di quotidiani e magazines, fumetti, canzoni pop, spot pubblicitari, videogiochi, siti Web. Il modello di analisi si basa sull'idea che i media costituiscano forme di esperienza viva e complessa: non solo cognitiva, quindi, ma altresì sensibile, emotiva, pratica, interpersonale ed empatica. Il volume rappresenta una sintesi dei differenti settori di ricerca della semiotica dei media. Esso intende inoltre aggiornare gli strumenti tradizionali della semiotica del testo, alla luce dei risultati più avanzati del dialogo delle scienze del linguaggio con quelle socioantropologiche e neurocognitive. Ogni capitolo del libro fa riferimento all'analisi di casi concreti, offre sintetiche ricostruzioni del dibattito teorico sui singoli argomenti, presenta delle guide ragionate alla bibliografia e suggerisce ulteriori esercizi di analisi.
Luca Malavasi
Racconti di corpi: cinema, film, spettatori.
(Kaplan, 2009)
I film sono straordinari dispositivi emozionali: ci attraggono e ci coinvolgono, ci toccano e ci fanno sperimentare passioni spesso laceranti, ci muovono dentro e al fianco dei personaggi sullo schermo, e ce ne fanno condividere la sorte e i sentimenti nella forma di un’esperienza di partecipazione che si prolunga ben oltre l’ultimo fotogramma.
All’incrocio tra semiotica e fenomenologia, il libro esplora le complesse dinamiche cognitive ed emotive al centro dell’esperienza cinematografica, rinnovando il dibattito teorico attorno a temi di grande attualità, come quelli delle passioni e del corpo.