SHAKESPEARE A HOLLYWOOD: Scarface di Howard Hawks
Primo appuntamento della rassegna SHAKESPEARE A HOLLYWOOD. Ben Hecht sceneggiatore con la proiezione, lunedì 1 ottobre, alle ore 15.30, nella sala eventi della Bibliomediateca, del film Scarface di Howard Hawks, uno dei massimi registi della Hollywood Classica.
Capolavoro del gangster-movie tratto da un romanzo di Armitage Trail, Scarface fu sceneggiato da 5 scrittori tra cui Ben Hecht e W.R. Burntt. Prodotto da Hawks e dal milionario Howard Hughes nel 1930, il film incontrò numerose difficoltà con la censura a causa del carattere “controverso” della materia narrativa e del tono estremamente violento tanto che apparve nelle sale solo nel 1932. Huges addirittura impose il moralistico sottotitolo (La vergogna di una nazione) per tacitare la censura e le associazioni patriottiche dei benpensanti. Ambientato nella Chicago degli Anni Trenta, il film è caratterizzato da un’atmosfera mortifera, nella quale gli eventi sembrano dominati da un destino cupo e implacabile, quasi come in una moderna tragedia greca. Magistrale l’interpretazione di Paul Muni, che si sarebbe affermato come uno dei più popolari attori degli Anni Trenta. Nel 1983 il regista Brian De Palma ne ha tratto un apprezzato remake, con Al Pacino nel ruolo del protagonista.
SHAKESPEARE A HOLLYWOOD. Ben Hecht sceneggiatore è una rassegna ideata dal collettivo “Sperduti nel buio” per omaggiare uno dei massimi sceneggiatori della Hollywood Classica. Le proiezioni metteranno in evidenza la duttilità dell’autore e ne sorvoleranno la filmografia tentando di coprire il più ampio numero di generi possibile, dal gangster (Scarface) al noir (Il segreto di una donna), dalla commedia (La sottana di ferro) al western (Il cacciatore di indiani).
Howard Hawks
Scarface
(Usa, 1932, 93’, b./n.)
Ispirato alle vere gesta di Al Capone, storia della scalata al potere di Tony Camonte che diventa il numero uno della criminalità organizzata di Chicago negli anni '20, dominata dalle lotte tra bande di gangsters. Scarface si libera del suo capo, diventa ricco e potente, ma commette uno sbaglio per gelosia della sorella. Realizzato nel 1931, già con piena padronanza del sonoro, ebbe molti guai con la censura tanto che furono girati ben tre finali diversi. Il produttore Howard Hughes impose il moralistico sottotitolo “La vergogna di una nazione” per tacitare le associazioni patriottiche dei benpensanti.
Regia: Howard Hawks; sceneggiatura: Ben Hecht; fotografia: Lee Garmes; montaggio: Edward Curtiss; musiche: Shelton Brooks; anno: 1932; interpreti: Paul Muni, Ann Dvorak, Maren Morley, Boris Karloff