Appuntamento conclusivo di LE CATENE DELLA COLPA, la rassegna dedicata a Robert Mitchum, con la proiezione del film Marlowe, il poliziotto privato di Dick Richards.
Appuntamento conclusivo della rassegna LE CATENE DELLA COLPA con la proiezione, lunedì 31 marzo 2014, alle ore 15.30, nella sala eventi della Bibliomediateca, del film Marlowe, il poliziotto privato di Dick Richards, protagonista il grande Robert Mitchum, cui è dedicata la rassegna. Introduce Fabio Pezzetti Tonion.
Terza trasposizione del romanzo Addio, mia amata di Raymond Chandler, il film è il primo in cui Robert Mitchum interpreta il ruolo del private eye Philip Marlowe, poi ripreso in Marlowe indaga del 1978. Un Marlowe fuori tempo massimo? Forse. L’investigatore portato sullo schermo da Mitchum, invecchiato, appesantito, disilluso rientra perfettamente nel clima di riflessione che il cinema hollywoodiano degli anni Settanta attua sul cinema classico. Seppure il film non risulti prefetto, la performance di Mitchum rimane impressa per la sua forza, con un lucido senso di sconfitta, di fine del passato, di un’età senza redenzione.
Con la sua aria da duro dai profondi occhi scuri, Robert Mitchum (1917-1997) è stato uno dei più amati attori hollywoodiani, protagonista di classici come Le catene della colpa e La morte corre sul fiume. Ironico, disincantato, con uno stile recitativo laconico ma molto espressivo, Mitchum ha attraversato la storia del cinema americano dando vita ad alcuni indimenticabili personaggi disillusi ma fieri, creando al contempo un modello di virilità condotto sul lato più selvaggio e oscuro della vita, rischiarato da un sorriso beffardo ma sempre profondamente umano. La rassegna LE CATENE DELLA COLPA. Cinque film con Robert Mitchum è realizzata dalla Bibliomediateca “Mario Gromo” del Museo Nazionale del Cinema.
Dick Richards
Marlowe, il poliziotto privato (Farewell, My Lovely)
(Usa 1975, 95’, col.)
Nella Los Angeles del 1941, Marlowe rievoca al tenente Nutty gli avvenimenti culminanti in una serie di delitti: un uomo gigantesco di nome Malloy gli aveva chiesto di ritrovare Velma, la ragazza che non vedeva da quando, sette anni prima, era andato in prigione; ma un’indagine parallela lo porta a conoscere un uomo politico corrotto e la sua bella moglie.
Regia: Dick Richards; Soggetto: dal romanzo Farewell, My Lovely (Addio, mia amata) di Raymond Chandler; Sceneggiatura: David Zelad Goodman; Fotografia: John A. Alonzo; Montaggio: Joel Cox, Walter Thompson; Scenografia: Dean Tavoularis; Costumi: Sandy Berke, Tony Scarano; Musica: David Shire; Interpreti e personaggi: Robert Mitchum (Philip Marlowe), Charlotte Rampling (Helen Grayle), John Ireland (Nulty), Sylvia Miles (Jessie Halstead Florian), Sylvester Stallone (Jonnie); Produzione: E.K. Corporation, ITC; Origine: USA.
Ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.