Nuovo appuntamento della rassegna dedicata ad ANNA MAGNANI con la proiezione del film Nella città l’inferno di Renato Castellani.
Terzo appuntamento della rassegna ANNA MAGNANI - Un pugno e una carezza con la proiezione, lunedì 19 maggio 2014, alle ore 15.30, nella sala eventi della Bibliomediateca, del film Nella città l’inferno di Renato Castellani. Introduce Enrico Giacovelli, critico cinematografico e scrittore.
Il regista Castellani arrivò a girare «Nella città l’inferno» dopo aver invano tentato di realizzare la sua idea di un film sulla vita di Paolina Borghese. Quando presero in considerazione questa tematica partendo dal libro di Isa Mari, che era stata davvero in carcere, lui e la sceneggiatrice Suso Cecchi D'Amico passarono molte settimane a documentarsi, sia in Tribunale per assistere ai processi, sia nelle carceri per incontrare detenuti. Durante queste ricerche l’idea originaria era quella di utilizzare, come interpreti con la Masina vere carcerate. David di Donatello 1959 ad Anna Magnani come migliore attrice protagonista.
La retrospettiva dedicata ad Anna Magnani – prima attrice italiana a vincere il premio Oscar come migliore attrice protagonista con La rosa tatuata di Daniel Mann – è organizzata dal Museo Nazionale del Cinema a ideale prosecuzione della retrospettiva Dive da Oscar, tenutasi nel mese di aprile in concomitanza con la mostra al Museo Nazionale del Cinema.
I film proposti – che saranno presentati al pubblico dal critico cinematografico e scrittore Enrico Giacovelli – vogliono offrire un quadro quanto più vasto possibile delle straordinarie capacità interpretativa di questa grande attrice, capace di una variazione impressionate di registri, tutti contraddistinti da una grande empatia e umanità. Caratteristiche, queste ultime, che la rendono particolarmente amata e apprezzata dal pubblico, sia italiano che internazionale.
Renato Castellani
Nella città l’inferno
(Italia 1959, 106’, b/n)
Lina è una domestica di Roma che viene accusata di complicità nel furto commesso nella casa in cui lavora. Non volendo accettare la responsabilità del vero autore del misfatto, il suo fidanzato, se ne accolla la colpa, per cui viene arrestata e condotta nella prigione femminile delle "Mantellate". Qui subisce la personalità di Egle, una detenuta ormai avvezza al carcere che la prende sotto la sua protezione nei confronti delle altre carcerate. Per Lina l’esperienza della detenzione sarà drammatica.
Interpreti: A. Magnani, G. Masina, R. Salvatori.
Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.