Risate di gioia di Mario Monicelli chiude la rassegna dedicata ad ANNA MAGNANI.
Quarto e ultimo appuntamento della rassegna ANNA MAGNANI - Un pugno e una carezza con la proiezione, lunedì 26 maggio 2014, alle ore 15.30, nella sala eventi della Bibliomediateca, del film Risate di gioia di Mario Monicelli. Introduce Enrico Giacovelli, critico cinematografico e scrittore.
La retrospettiva dedicata ad Anna Magnani – prima attrice italiana a vincere il premio Oscar come migliore attrice protagonista con La rosa tatuata di Daniel Mann – è organizzata dal Museo Nazionale del Cinema a ideale prosecuzione della retrospettiva Dive da Oscar, tenutasi nel mese di aprile in concomitanza con la mostra al Museo Nazionale del Cinema.
I film proposti – che saranno presentati al pubblico dal critico cinematografico e scrittore Enrico Giacovelli – vogliono offrire un quadro quanto più vasto possibile delle straordinarie capacità interpretativa di questa grande attrice, capace di una variazione impressionate di registri, tutti contraddistinti da una grande empatia e umanità. Caratteristiche, queste ultime, che la rendono particolarmente amata e apprezzata dal pubblico, sia italiano che internazionale.
Mario Monicelli,
Risate di gioia
(Italia 1960, 106’, b/n)
Gioia "Tortorella" Fabbricotti è una generica di Cinecittà che si dà delle arie da diva. L'ultimo giorno dell'anno riceve un invito a cena da una comitiva di conoscenti che, essendo in tredici, vogliono evitare il numero infausto. Quando l'arrivo di altri ospiti rende inutile la sua presenza, Gioia viene piantata in asso. Per non restare sola, s'accompagna ad Umberto, un ex attore che le fa la corte. Questi però ha promesso la sua collaborazione a Lello, un borseggiatore, che vuole approfittare della confusione della notte di San Silvestro per tentare qualche colpo. Accade così che la donna, che non sa nulla di tutto questo, si trovi immischiata nei maneggi di Umberto e Lello. Quest'ultimo per evitare che Gioia scopra la verità, finge di essere innamorato di lei, e la donna finisce col ricambiare sinceramente l'affetto. Ma la sua presenza manderà regolarmente all'aria i disegni del ladro e del suo rassegnato compare. All'alba, i tre vengono cacciati in malo modo da una casa nella quale s'erano introdotti. Umberto vorrebbe aprire gli occhi a Gioia, ma la donna è troppo innamorata per poter ammettere che Lello si prenda gioco di lei. Quando lo vede entrare in chiesa, lo crede in preda al rimorso: lo sorprende invece nell'atto di rubare una preziosa collana dal collo della statua della Vergine. Scoperto il furto, Gioia s'addossa la colpa e finisce in prigione. Uscirà il giorno di Ferragosto: Umberto, il suo vecchio amico e corteggiatore, sarà lì ad attenderla.
Regia: Mario Monicelli; Soggetto: dai racconti Risate di Gioia e Ladri in Chiesa di Alberto Moravia; Sceneggiatura: Suso Cecchi d’Amico, Agenore Incrocci, Furio Scarpelli, Mario Monicelli; Fotografia: Leonida Barboni; Montaggio: Adriana Novelli; Scenografia: Piero Gherardi, Giuseppe Ranieri; Musica: Lelio Luttazzi; Interpreti e personaggi: Anna Magnani (Gioia “Tortorella” Fabbricotti), Totò (Umberto “Infortunio” Pennazzuto), Ben Gazzara (Lello), Fred Clark (l’americano), Edy Vessel (Milena); Produzione: Titanus; Origine: Italia
Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.