Per [Import] proiezione di Stop di Kim Ki-duk.
Continua il fortunato appuntamento mensile [Import], che si propone di portare in sala film recentissimi, che hanno ricevuto grandi consensi nei festival internazionali, ma che non hanno trovato distribuzione in Italia.
Diversi i film scelti per aprile, che affrontano temi come l’immigrazione, la ricerca esistenziale, la rivoluzione e le paure per il futuro. Opere che in modo diverso indagano il rapporto dell’uomo con il mondo che lo circonda, lo stare nel mondo in un presente che cambia e sfugge alle definizioni. Ultima proiezione di aprile, Stop di Kim Ki-duk. In replica domenica 1 maggio ore 18.00. Ingresso 6.00/4.00/3.00 euro.
Kim Ki-duk
Stop
(Corea/Giappone 2015, 85’, DCP, col., v.o. sott.it.)
Definito dal regista “una dichiarazione contro gli errori umani fatti verso la natura”, Stop, girato nel Giappone del dopo Fukushima, racconta le vicende di una coppia che, dopo il disastroso incidente alla centrale nucleare del 2011, si trasferisce nella più sicura Tokyo. Quando scoprono di aspettare un bambino, saranno assaliti dal dubbio e dalla paura di fare la scelta sbagliata. In collaborazione con il Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina di Milano.