Il Museo Nazionale del Cinema presenta una rassegna in omaggio a Douglas Sirk, dal titolo L’AMERICA ALLO SPECCHIO.
Il Museo Nazionale del Cinema presenta – da mercoledì 11 a mercoledì 25 maggio al Cinema Massimo – una rassegna in omaggio a Douglas Sirk, dal titolo L’AMERICA ALLO SPECCHIO.
Douglas Sirk, la cui carriera va dal 1943 al 1959, può essere considerato il più intellettuale dei registi di Hollywood, e questo è ben visibile nei suoi film. Emigrato negli Stati Uniti dalla Germania nel 1939, Sirk ha ritratto il suo paese d’adozione con raffinatezza, osservando la vita quotidiana degli americani e interpretandola attraverso i generi, dalla commedia al western, fino al melodramma, genere quest’ultimo da lui prediletto e grazie al quale ottenne i maggiori successi. I suoi film si distinguono, infatti, per una grande intensità emotiva, accompagnata da quel sottile senso di distacco che si manifesta proprio attraverso gli eccessi espressivi. Divenne famoso per quelli che lui stesso definiva “unhappy happy end”, dove la regola del lieto fine viene rispettata lasciando tuttavia un senso di amarezza e di fallimento.
Inaugura la rassegna la proiezione, mercoledì 11 alle ore 20.30, la proiezione de Il trapezio della vita. Ingresso 6.00/4.00/3.00 euro.
Il trapezio della vita /The Tarnished Angels
(Usa 1957, 91’, Hd, col., v.o. sott. it.)
Il giornalista Burke entra in contatto con un pilota pluridecorato della Prima Guerra Mondiale, che si guadagna da vivere con le gare acrobatiche delle fiere di paese negli anni della Grande Depressione. Burke, però, si innamora della moglie di lui e, quando il pilota muore in un incidente, non esiterà a stare accanto alla donna. Ispirato al romanzo Oggi si vola di William Faulkner, con Rock Hudson e Dorothy Malone.