Al via la rassegna Dieci film da vedere a vent’anni con L’uomo con la macchina da presa di Dziga Vertov.
Cinema Massimo – 30 ottobre 2018, ore 18.00 – Sala Tre
Qualche anno fa Gianni Volpi, non solo critico di rara intelligenza ma grande “passeur” di cultura cinematografica alle giovani generazioni, pubblicò il libro dal titolo significativo I film da vedere a vent’anni. Il libro partiva dall’idea che il cinema abbia ancora un suo valore e una sua funzione non esclusivamente spettacolare, soprattutto per quel pubblico di adolescenti o poco più che ormai fruisce il cinema in spazi diversi dalla sala cinematografica. Una generazione per la quale il cinema sembra aver perso quella funzione di veicolo di scoperta del mondo come era stato per quelle precedenti. Ma il cinema ci può ancora aiutare a vivere meglio e accompagnare nel capire ciò che ci sta intorno. Per questo tra le centinaia di film che Gianni Volpi suggeriva di vedere a vent’anni, ne abbiamo scelti dieci che vorremmo aiutassero i più giovani, e non solo, a (ri)scoprire nel cinema la più bella delle finestre aperte sul mondo.
A cura di Aiace Torino e Sotto18 Film Festival & Campus, in collaborazione con DAMS e Scienze della Comunicazione (Università degli Studi di Torino).
Ingresso riservato ai soci AIACE.
DzigaVertov
L’uomo con la macchina da presa (Celovek s kinoapparatom)
(URSS 1929, 67’, HD, b/n, v.o. did.it.)
Dziga Vertov parte dal rifiuto radicale del cinema di finzione. Niente attori, niente storie, un cine-linguaggio della realtà. In L’uomo con la macchina da presa il vero protagonista è il cineasta-operatore, titano che sbuca da un aereo in volo o da un bicchiere di birra. Vertov con la sua cinepresa sintetizza una giornata a Mosca, crea la sua geografia, la sua città e canta il suo “inno all’uomo elettrico” che verrà.