DIETRO LO SPECCHIO. Ingmar Bergman nel Fondo Sablich del Museo Nazionale del Cinema
Bibliomediateca, dal 12 novembre 2018 – Spazio Espositivo
Nel 2018 si celebra il centenario della nascita di Ingmar Bergman (1918-2007). Figlio di un pastore luterano, drammaturgo, regista teatrale e scrittore, Bergman esordisce come sceneggiatore nella prima metà degli anni Quaranta, per poi passare alla regia e divenire, nel corso di una carriera che abbraccia cinque decenni, uno degli autori più importanti e complessi nella storia del cinema.
Alla figura di Ingmar Bergman la Bibliomediateca Mario Gromo dedica l’omaggio Dietro lo specchio. Ingmar Bergman nel Fondo Sablich del Museo Nazionale del Cinema, che inaugura lunedì 12 novembre alle ore 18:00. L’esposizione sarà aperta al pubblico fino a venerdì 21 dicembre 2018.
Attingendo alla ricchissima documentazione che Sergio Sablich (1951-2005) - musicologico appassionato di Bergman e del cinema svedese - ha raccolto nel corso degli anni, il percorso allestitivo propone allo spettatore un viaggio dedicato a come il mondo delle riviste (specializzate e popolari, italiane e straniere) ha messo in evidenza la figura di Bergman e i suoi film. Un viaggio tra volti di attori e attrici, suggestioni ed atmosfere, film noti e meno noti in cui quella del regista emerge come personaggio iconico e estremamente caratterizzato, capace di entrare nell’immaginario collettivo.
Il fondo Sablich, donato dalla famiglia del musicologo al Museo Nazionale del Cinema nel 2007, si caratterizza per la ricchezza e la completezza dei materiali dedicati al grande maestro svedese.
All’esposizione si affianca una rassegna cinematografica che comprende sei film realizzati tra il 1951 e il 1960, momento in cui il regista stava sviluppando un linguaggio specifico e definendo quelle tematiche personali che troveranno poi una piena esplicitazione nelle opere che ne consacreranno la fama.
Tutte le proiezioni sono a ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.
CALENDARIO DELLE PROIEZIONI
Un’estate d’amore
(Svezia 1951, 96’, b/n)
Durante la pausa delle prove di un balletto, Maria riceve il diario di Erik, un giovane che aveva amato appassionatamente anni prima: la loro storia d’amore si era però conclusa in modo tragico, con la morte del giovane in seguito a un incidente. Maria, incapace di accettare la situazione, si era chiusa in sé stessa, creando una barriera emotiva che le aveva impedito di cogliere la bellezza della vita e la possibilità di tornare ad amare. I ricordi suscitati dal diario la riportano indietro nel tempo, dove forse riuscirà ad affrancarsi dai fantasmi dal passato.
Lunedì 12 novembre, ore 15.30
Donne in attesa
(Svezia 1952, 107’, b/n)
Annette, Rakel, Marta e Karin, mentre sono in attesa dei rispettivi mariti, si raccontano alcune esperienze di vita coniugale. Dalle loro storie emergono situazioni spesso difficili. Sotto l’apparenza della felicità e dell’armonia si celano infatti tradimenti, incomprensioni, passioni destinate inevitabilmente ad affievolirsi o, forse, a raggiungere uno stato di quiete dei sentimenti e delle tensioni affettive. Tre racconti di come viene vissuto nasce, cresce e va in crisi l’amore, attraverso uno sguardo e una sensibilità peculiarmente femminili.
Lunedì 19 novembre, ore 15.30
Monica e il desiderio
(Svezia 1953, 96’, b/n)
Monica e Henry sono due giovani che vivono in una città portuale svedese. Entrambi sono alle prese un’esistenza poco serena: il ragazzo è orfano di madre e vive con il padre ammalato, mentre la giovane appartiene una famiglia numerosa, vessata da un genitore violento e sempre ubriaco. Decisi ad abbandonare lo squallore che li circonda, Monica e Henry lasciano la città durante l’estate. Nella dimensione idilliaca delle isole dell’arcipelago, tra i giovani nasce una intesa perfetta che presto si trasforma in amore. Ma con la fine dell’estate giungono anche le disillusioni e le amarezze che, nonostante la nascita di una figlia, porteranno alla fine della relazione
Lunedì 26 novembre, ore 15.30
Una lezione d’amore
(Svezia 1954, 96’, b/n)
David Erneman ha tradito la moglie Marianne. Quest’ultima per vendicarsi non esita a riallacciare una relazione con un suo ex fidanzato. Saputo che la donna si recherà a trovare il suo rivale, David prende lo stesso treno e tenta inutilmente di convincere la moglie a tornare indietro. Ma a nulla valgono le sue preghiere, poiché la moglie sembra decisa ad andare fino in fondo alla sua decisione. L’ex fidanzato però capisce che Marianne è ancora innamorata del marito e decide di convincere un’amica a corteggiare David. Una commedia dagli apparenti toni leggeri, cucita addosso a due attori brillanti come Gunnar Bjönstrand e Eva Dahlbeck, che rivela la fragilità delle relazioni umane.
Lunedì 3 dicembre, ore 15.30
Sorrisi di una notte d’estate
(Svezia 1955, 108’, b/n)
Rimasto vedovo, il noto avvocato Fredrik Egerman ha sposato in seconde nozze la giovanissima Anne. Henrik, figlio di primo letto dell’avvocato e studente di teologia, è attratto dalla matrigna ma incapace di confessarle il proprio amore. Intanto Fredrik riallaccia i rapporti con Désirée, un attrice che è stata la sua amante e dalla quale ha avuto un figlio. L’attrice è l’attuale amante del conte Malcom, il quale è evidentemente infastidito dalla presenza del rivale. Un breve soggiorno presso la residenza della madre di Désireée si trasformerà in una girandola di coppie, in cui l’autenticità dei sentimenti farà il paio con le maschere e le ipocrisie dei ruoli imposti dalla società. A metà tra la commedia e il dramma, un film sorretto dalla una grazia leggera – giocosa e al tempo stesso triste – che ha rivelato il talento di Ingmar Bergman.
Lunedì 10 dicembre, ore 15.30
L’occhio del diavolo
(Svezia 1960, 87’, b/n)
“La verginità di una donna è un orzaiolo nell'occhio del diavolo". Così recita un detto irlandese e infatti Belzebù lamenta questo fastidioso problema, causato dalla bella Britt Marie. La giovane vuole infatti arrivare vergine al matrimonio con il fidanzato Jonas. Belzebù decide dunque di inviare sulla terra don Giovanni insieme al fidato scudiero Pablo. La missione è in apparenza molto semplice: sedurre la fanciulla, figlia di un pastore protestante, in modo che l’affezione oculare scompaia. Ma le cose non vanno secondo le aspettative e addirittura Don Giovanni si innamora di Britt Marie, mentre Pablo si concede un’avventura galante con la moglie del pastore.
Lunedì 17 dicembre, ore 15.30