PPP100 - Omaggio a Pier Paolo Pasolini
Dall'1 al 30 marzo 2022 - Cinema Massimo
Dall’1 al 30 marzo al Cinema Massimo PPP100 un omaggio dedicato al cinema di Pier Paolo Pasolini, pensato per ricordare e omaggiare i cento anni dalla sua nascita.
L’intenzione è quella di mostrare agli spettatori un cinema che ancora oggi risulta imprevedibile, perché nasceva dalla volontà di creare un dialogo diretto con gli spettatori, coinvolgendoli in scelte narrative ed estetiche non facili, capaci di disorientare e irritare.
L’omaggio è organizzato in collaborazione con la Cineteca di Bologna, che ha restaurato la maggior parte dei suoi film, e con il Lovers Film Festival, che arricchirà la rassegna nel mese di aprile. Prevista inoltre, grazie all’Associazione Museo Nazionale del Cinema, la presenza di David Grieco che introduce il 23 marzo Mamma Roma alle ore 18.30 e Notarangelo ladro di anime alle ore 20.45.
Programma
Accattone
(Italia 1961, 117’, DCP, b/n)
Vittorio, detto Accattone, è un "ragazzo di vita": ladro, teppista, magnaccia (quando può) ma un giorno si invaghisce della bella e povera Stella e per lei si mette alla ricerca di un lavoro, ma la fatica lo stronca. Ritorna a rubare. Razzia un camion, ma la polizia gli è alle costole. Accattone fugge ma muore durante l'inseguimento. Prima prova registica di Pier Paolo Pasolini, uno dei più importanti film degli anni Sessanta.
Mer 1, h. 18.00/Mer 29, h. 15.45
Il Vangelo secondo Matteo
(Italia/Francia 1964, 137’, DCP, b/n)
Il film è una fedele riproposizione del Vangelo secondo Matteo dal momento dell'Annunciazione alla Resurrezione di Gesù. Le tappe della vita di Gesù Cristo sono ripercorse senza variazioni nella storia, né cambiamenti anche testuali rispetto alla versione di san Matteo. Il Vangelo di Pasolini non intendeva mettere in discussione dogmatismi o miti, quanto far emergere l'idea della morte, uno dei temi fondamentali della sua poetica.
Mer 1, h. 20.30/Mar 8, h. 16.00/Mar 22, h. 16.00
Edipo re
(Italia 1967, 104’, DCP, col.)
Rievocazione del mito di Edipo che, ignaro, uccide il padre e sposa la madre finché scopre la verità e si acceca. Uno dei film più autobiografici di Pasolini, che nella storia tragica di Edipo dà un'altra testimonianza della difficoltà del vivere. Il più armonioso dei film "mitici" di Pasolini, che appare nel ruolo di gran sacerdote.
Mar 2, h. 18.00/Mar 15, h. 16.00
La ricotta
(Italia 1963, 30’, DCP, b/n)
Nel corso delle riprese di un film di soggetto religioso, la comparsa Stracci muore appeso in croce a causa di un'indigestione di ricotta, con cui aveva tentato di sedare i morsi della fame, acuiti dalla volontaria rinuncia a favore dei propri familiari del cestino fornito dalla produzione. Episodio del film collettivo Ro.Go.Pa.G, Gli altri episodi sono di Jean-Luc Godard, Ugo Gregoretti e Roberto Rossellini.
Ven 4, h. 16.00/Mar 15, h. 18.00
Uccellacci e uccellini
(Italia 1966, 85’, DCP, b/n)
Il pretesto narrativo è dato dalle considerazioni filosofiche (in chiave marxista) di un vecchio corvo che si rivolge a due uomini, padre (Totò) e figlio (Davoli). Il corvo sembra convincere il suo limitato pubblico con la saggezza delle sue parole, ma appena si presenta il problema della fame, gli "irragionevoli" umani gli tirano il collo e se lo mangiano.
Ven 4, h. 16.30/Mar 15, h. 18.30
Porcile
(Italia 1969, 98’, DCP, col.)
Due storie che si alternano. Nella prima, un giovane, disperato divoratore di farfalle, serpenti e carne umana, vaga per i campi desolati di un vulcano, viene gettato dalla società in pasto alle belve; nella seconda, il malinconico erede di una dinastia industriale che non vuole obbedire, ma non sa disobbedire, è divorato dai porci per i quali prova un'attrazione fisica.
Ven 4, h. 18.15/Mar 16, h. 16.00
Appunti per un'Orestiade africana
(Italia 1970, 73’, DCP, b/n)
Il documentario propedeutico al “film da farsi”, consiste di tre diversi tipi di materiale: il primo documenta il viaggio di Pasolini in Uganda e Tanzania, completato da alcuni cinegiornali della guerra in Biafra con l'obiettivo di rintracciare i luoghi, i volti, gli oggetti per la trasposizione cinematografica dell'Orestea di Eschilo; il secondo girato riprende il dibattito/confronto tra Pasolini ed alcuni studenti africani dell'Università “La Sapienza” di Roma, mentre il terzo consiste in una jazz session eseguita da Yvonne Murray e Archie Savage al FolkStudio.
Lun 7, h. 16.00/Mar 8, h. 18.45
Salò o le 120 giornate di Sodoma
(Italia 1975, 116’, DCP, col.)
Quattro Signori (il Duca, il Monsignore, Sua Eccellenza e il Presidente) al tempo della Repubblica Sociale di Salò si riuniscono in una villa assieme a quattro ex prostitute e un gruppo di giovani maschi e femmine catturati con rastrellamenti dopo lunghi appostamenti. Nella villa i Signori per 120 giorni potranno assegnare loro dei ruoli e disporre, secondo un regolamento da essi stessi stilato, in modo assolutamente insindacabile dei loro corpi.
Lun 7, h. 18.00/Ven 18, h. 16.00/Lun 21, h. 18.30
Mamma Roma
(Italia 1962, 105’, DCP, b/n)
La prostituta Mamma Roma programma di lasciare il marciapiede dopo il matrimonio del suo protettore. Inizia, così, una nuova vita come fruttivendola al mercato, una nuova casa e con il figlio, cresciuto in campagna. La donna, tuttavia, vuole assicurargli un futuro dignitoso e gli trova un impiego, ma il ragazzo si mette presto nei guai. Nuovo restauro a cura della Cineteca Nazionale.
Mer 23, h. 18.30/Mar 29, h.20.30/Mer 30, h. 16.00 – La proiezione del 23 è introdotta da David Grieco
David Grieco
Notarangelo ladro di anime
(Italia 2019, 84', DCP, col.)
Scomparso il 4 dicembre del 2016, Domenico Notarangelo era un talento del calibro di Henri Cartier-Bresson e di Sebastião Salgado. Tutto il suo lavoro si è concentrato dove era nato e dove viveva, in Puglia e in Basilicata. Giornalista e dirigente politico, in questa veste, ha incontrato e aiutato Pier Paolo Pasolini a realizzare a Matera Il Vangelo secondo Matteo, ha contribuito a far eleggere ad Aliano la prima donna sindaco del Meridione, Maria Ippolita Santomassimo, ed è stato un amico filiale di Carlo Levi, che ha fatto tumulare come desiderava in Basilicata, dove il grande pittore e scrittore aveva trascorso da antifascista gli anni del confino. Notarangelo ha scattato nell’arco della sua vita 100.000 fotografie e girato centinaia di ore in Super8.
Mer 23, h. 20.45 – La proiezione è introdotta da David Grieco