Agenda settimanale degli eventi al Cinema Massimo
- VENERDI’ 30 SETTEMBRE, ORE 20.45/22.30– SALA TRE
Per CROSSROADS, il Museo Nazionale del Cinema propone in anteprima il restauro digitale del film La Vallée. A seguire, il film concerto Pink Floyd - Live at Pompeii.
Il Museo Nazionale del Cinema presenta, venerdì 30 settembre 2011 alle ore 20.45 presso la Sala Tre del Cinema Massimo, per il consueto appuntamento CROSSROADS, la proiezione in anteprima del film restaurato in digitale dal British Film Institute di Londra La Vallée di Barbet Schroeder, le cui musiche furono affidate per volontà del regista ai Pink Floyd (e che confluirono poi nell’album Obscured by Clouds).La serata è realizzata in occasione dell’uscita il 26 settembre di tutti gli album della band inglese in versione rimasterizzata.
A seguire, alle ore 22.30, verrà proposto il leggendario Pink Floyd – Live at Pompeii, il concerto eseguito all’inizio di ottobre del 1971 nell'anfiteatro di Pompei in assenza del pubblico, con la sola presenza dello staff tecnico. Il film concerto, realizzato dal regista Adrian Maben, resta tuttora un passaggio memorabile della storia del rock, sia per l'esecuzione in uno spazio vuoto, sia per gli effetti audio-visivi utilizzati. Ingresso euro 5,50/4,00/3,00.
Barbet Schroeder
La vallée
(Francia 1972, 106’, col., v.o. sott.it.)
Viviane, moglie del console di Francia a Melbourne, è una giovane donna ricca ed annoiata. Inizia a lavorare in Nuova Guinea importando oggetti esotici o locali. Durante un soggiorno in quei luoghi, alla ricerca di alcune piume di un raro uccello tropicale, incontra un giovane hippie e i suoi amici, e decide di accompagnarli in un'escursione la cui meta è una valle mitica che non compare in nessuna mappa. Incontreranno la tribù indigena Mapuga e dopo grandi sforzi arriveranno al loro traguardo.
Sc.: Barbet Schroeder, Paul Gégauff; Fot. Nestor Almendros: Int.: Bulle Ogier, Valèrie Lagrange, Jean-Pierre Kalfon
Adrian Maben
Pink Floyd - Live at Pompeii
(Belgio/Germania/Francia 92’, col., v.o. sott.it.)
All'apice della notorietà, mentre a Parigi stava nascendo The Dark Side of the Moon, i Pink Floyd ricevettero l'offerta di fare un film-concerto; il regista Adrian Maben ebbe l'idea di girarlo in uno scenario assolutamente anticonvenzionale come l'anfiteatro di Pompei. Il live è stato girato nell'era dei concerti megalitici con migliaia di spettatori, ma al contrario di questi, al live dei Pink Floyd il pubblico venne lasciato fuori dell'arena per avere la massima purezza di suono.
- SABATO 1 E DOMENICA 2 OTTOBRE, DALLE ORE 22.00 IN POI – SALA TRE
LA NOTTE DELLA CATASTROFE al Cinema Massimo. Maratona cinematografica in occasione di Torino Spiritualità 2011.
Il Museo Nazionale del Cinema propone al Cinema Massimo, nella notte tra sabato 1 e domenica 2 ottobre, a partire dalle ore 22.00 in occasione di TORINO SPIRITUALITA’ 2011, la maratona cinematografica LA NOTTE DELLA CATASTROFE, quattro classici del b-movie che raccontano la fine del mondo. Si comincia alle ore 22.00 di sabato con L’ultima spiaggia di Stanley Kramer, per poi proseguire alle ore 00.30 con Il mostro del pianeta perduto di Roger Corman. Alle ore 02.00 di domenica sarà la volta del film Dogora, il mostro della grande palude di Ishirô Honda, al cui termine, alle ore 03.45, verrà proiettato Quando i mondi si scontrano di Rudolph Maté, la pellicola che concluderà la maratona.
Quattro registi poliedrici che immaginano la catastrofe finale in modi diversi, ma tutti accomunati da una identica idea di spettacolarità “a basso costo”. Il risultato è un cinema vibrante capace ancora di appassionare lo spettatore e trasportarlo nelle avventure apocalittiche di mondi che crollano sotto il peso di mostri straordinari, o colpiti da disastri nucleari oppure ancora minacciati da corpi celesti impossibili da fermare. La fantasia fa i conti con le paure ataviche dell’uomo, che in questi film trovano un ottimo strumento per esorcizzarle. Ingresso 4.00 euro.
- DA SABATO 1 A MARTEDI’ 4 OTTOBRE – SALA TRE
Il Museo Nazionale del Cinema e l’Ambasciata di Francia presentano la rassegna Je viens d’Italie dedicata agli attori franco-italiani.
In occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, l’Ambasciata di Francia e il Museo Nazionale del Cinema organizzano al Cinema Massimo, dal 1 al 4 ottobre 2011, la rassegna Je viens d’Italie, dedicata agli attori francesi di origine italiana che hanno magistralmente interpretato ruoli da protagonisti in film che sono diventati classici del cinema europeo.
L’omaggio sarà l’occasione per rivedere sul grande schermo, in lingua originale con sottotitoli elettronici in italiano, attori e film della storia del cinema: Jean-Paul Belmondo nel film La mia droga si chiama Julie di François Truffaut, Fabrice Luchini ne Il ginocchio di Claire di Éric Rohmer, Michel Piccoli ne L’amico di famiglia di Claude Chabrol, Chiara Mastroianni nella pellicola Racconto di Natale di Arnaud Desplechin, la coppia Yves Montand e Serge Reggiani nel film Mentre Parigi dorme di Marcel Carné e Lino Ventura ne L’armata degli eroi di Jean-Pierre Melville.
L’omaggio è realizzato in collaborazione con il Consolato Generale di Francia, l’Alliance française di Torino e Institut français. Si ringraziano per la collaborazione i distributori Ripley’s Film, Tamasa Distribution, Artedis, Bim e Classic Films.
Il Museo Nazionale del Cinema desidera rivolgere un ringraziamento particolare a S.E. Jean-Marc de La Sablière, Ambasciatore di Francia in Italia. Si ringraziano inoltre Jean-Marc Séré-Charlet, consigliere culturale, Massimo Saidel addetto audiovisivi, Aude Lalo addetta comunicazione dell’Ambasciata di Francia in Italia.
La proiezione de Il ginocchio di Claire di Éric Rohmer, prevista per martedì 4 ottobre alle ore 18.30 al Cinema Massimo, sarà introdotta da S.E. Jean-Marc de La Sablière, Ambasciatore di Francia in Italia.
- MARTEDI’ 4 OTTOBRE, ORE 20.45 – MERCOLEDI’ 5 OTTOBRE 16.00 – SALA TRE
Il Museo Nazionale del Cinema presenta per MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato, La ragazza del bagno pubblico di Jerzy Skolimowski.
Il Museo Nazionale del Cinema presenta martedì 4 ottobre 2011 alle ore 20.45 nella sala Tre del Cinema Massimo il film La ragazza del bagno pubblico di Jerzy Skolimowski, nella copia restaurata da British Film Institut. Proiezione digitale HD. In replica mercoledì 5 ottobre alle ore 16.00. Ingresso 5.50/4.00/3.00 euro.
Caratterizzato da un taglio psicologico a base di ossessioni e desideri che ricorda il cinema di Polanski, La ragazza del bagno pubblico, uno dei migliori film realizzati da Jerzy Skolimowski, è un’opera chiave per comprendere il lato meno ovvio e stereotipato della stagione che segna il passaggio dagli anni ’60 agli anni ’70, oltre che il percorso artistico dello sfuggente regista polacco, geniale quanto imprevedibile. La volontà di non fermarsi alla superficie e di scavare nel profondo del proprio animo, i turbamenti che scuotono fortemente la psiche di Mike, diviso tra l'amore acritico e feticista per la disinibita Susan - incarnata alla perfezione dall'icona dell’epoca, Jane Asher - e un'incontrollabile volontà autodistruttiva, sono tutti temi che affiorano prepotentemente dalla pellicola. Nell'alternanza repentina di dolcezza e violenza che caratterizza il giovane protagonista, è possibile leggere la guerra dei sensi in atto nel difficile passaggio all'età adulta, il contrasto stridente tra aspirazioni confuse ed evidente difficoltà di metterle in atto. Fra scene suggestive, concitate o ai limiti dell'assurdo, il film trasforma l’incontaminata purezza di un primo amore adolescenziale in un torbido racconto di ossessione e tragedia. Straordinario l'uso dei colori primari ed in particolar modo del rosso come ricorrente presagio funesto, per un risultato al tempo stesso tenero e spietato.
Il film fa parte degli appuntamenti della nuova e ricca stagione di MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato.
Jerzy Skolimowski
La ragazza del bagno pubblico ( Deep End)
(Gran Bretagna/Germania 1970, 88’, col, v.o. sott.it.)
Mike, un quindicenne londinese, viene assunto come inserviente in un bagno pubblico, dove conosce Susan, più matura e disinvolta sessualmente. La distanza anagrafica e psicologica tra i due non attenua minimamente l'amore sempre più ossessivo che Mike comincia a manifestare per Susan. Alla fine i due si uccideranno a vicenda in modo apparentemente casuale. Skolimowski parte da un fatto di cronaca per elaborare la sua possibile ipotesi sull'antefatto, ricreando le atmosfere della swinging London tra Sessanta e Settanta. Indimenticabili le musiche affidate a Cat Stevens e ai Can che accompagnano perfettamente il tormento psicologico del protagonista.
Sc.: J. Skolimowski, Jerzy Gruza; Fot.: Charly Steinberger; Int.: Jane Asher, John Moulder-Brown, Karl Michael Vogler.
- DA MERCOLEDI’ 5 OTTOBRE, ORE 18.00 – SALA TRE
Il Museo Nazionale del Cinema e il Dams presentano HISTOIRE(S) DU CINÉMA. I classici della storia del cinema. Inaugura la rassegna Ombre rosse di John Ford presentato da Giaime Alonge.
Nei mesi di ottobre e novembre, il Museo Nazionale del Cinema e il Dams - Università degli Studi di Torino presentano al Cinema Massimo la rassegna HISTOIRE(S) DU CINÉMA. I classici della storia del cinema, un programma di classici, dagli anni Trenta ai Settanta, legato al corso di Storia del cinema del Dams.
Tutte le proiezioni – previste ogni mercoledì, tra le 18 e le 18.30 – saranno introdotte da un docente delle facoltà di Scienze della Formazione o di Lettere e Filosofia.
Per il mese di ottobre gli appuntamenti sono mercoledì 5,12,19 e 26, presso la Sala Tre del Cinema Massimo. Il ciclo si inaugura mercoledì 5 alle ore 18,00, con la proiezione del film Ombre rosse di John Ford, che sarà introdotto al pubblico da Giaime Alonge. Ingresso euro 4 (euro 3 per studenti universitari e over 60).
John Ford
Ombre rosse (Stagecoach)
(Usa 1939, 96’, b/n, v.o. sott.it.)
Gli Apache sono sul piede di guerra ma una diligenza, ignara del pericolo, si mette comunque in viaggio. Gli occupanti - tra cui una prostituta, un banchiere corrotto e un medico alcolizzato - costituiscono un gruppo decisamente eterogeneo che saprà, tuttavia, trovare la coesione. Forse il western più famoso della storia del cinema, fu girato nella Monument Valley e Haycox, per il suo racconto, si ispirò ad una novella di Maupassant.
Proiezione digitale HD
Sc.: Dudley Nichols, da un racconto di Ernest Haycox; Fot.: Bert Glennon; Int.: John Wayne, Claire Trevor, Andy Devine.
- DA MERCOLEDI’ 5 OTTOBRE A MARTEDI’ 1 NOVEMBRE – SALA TRE
Il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio al genio dell’allegria Blake Edwards con HOLLYWOOD PARTY, ampia retrospettiva, ad ottobre e novembre, a lui dedicata.
Il Museo Nazionale del Cinema dedica a Blake Edwards – regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico statunitense – un’ampia rassegna dal titolo HOLLYWOOD PARTY. Retrospettiva Blake Edwards. L’omaggio al regista è un progetto del Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con la Cineteca di Bologna. La seconda parte della retrospettiva si svolgerà da venerdì 18 a martedì 22 novembre.
Nato nel 1922, Blake Edwards, pseudonimo di William Blake McEdwards, è considerato uno dei grandi maestri della commedia, nonostante si sia cimentato con i generi più disparati, dal dramma al musical e dal poliziesco al western. La sua prima regia, Quando la ragazza è bella del 1955, segna già il suo destino di esperto del genere, confermato in seguito dal kolossal comico Operazione sottoveste del 1959. Ma è nel 1961, quando adatta per il grande schermo il romanzo di Truman Capote, Colazione da Tiffany, che entra definitivamente nell'Olimpo hollywoodiano, anche grazie all'interpretazione indimenticabile di Audrey Hepburn. Un successo dopo l’altro nella carriera del cineasta statunitense, che nel 1963 debutta con una delle serie più esilaranti e longeve della storia del cinema, Pantera Rosa, con Peter Sellers nei panni dello stravagante ispettore Clouseau, a caccia del ladro di gioielli interpretato da David Niven. Non solo Clouseau, però. Dalla fine degli anni ’60 in poi sono tante le sue pellicole che lasciano il segno. La più importante è forse Hollywood Party del 1968, ancora con Sellers, uno delle sue opere più geniali ed originali. Nel 2004 l'Academy of Motion Picture Arts and Sciences gli consegna l'Oscar alla carriera. Sei anni più tardi, all’età di 88 anni, Edwards muore, lasciando un’impronta indelebile nella storia del cinema.
La prima parte della rassegna sarà inaugurata mercoledì 5 ottobre 2011, alle ore 20.15, presso la Sala Tre del Cinema Massimo, con la proiezione del film La pantera rosa, pellicola cult degli anni ’60. Ingresso 5,50/4,00/3,00 euro.
La pantera rosa (The Pink Panther)
(Usa 1963, 115’, col., v.o. sott.it.)
Dopo aver ricevuto dal padre scià un’enorme diamante, noto con il nome di Pantera, una giovane lascia il paese per fuggire ai ribelli che hanno preso il controllo del paese. La ritroviamo qualche anno dopo a Cortina d’Ampezzo, alle prese con sir Charles Lytton, intenzionato a rubarle la preziosa pietra. A seguirli l’Ispettore Clouseau, ufficiale della polizia francese e celebre combinaguai. Primo dei nove film diretti da Edwards e dedicati alle avventure del prezioso diamante, per cui fu creato anche il personaggio animato dei titoli di testa.
Copia proveniente da Classic Films.
Sc.: B. Edwards, Maurice Richlin; Fot.: Philip Lathrop; Int.: Peter Sellers, David Niven, Claudia Cardinale.