Agenda settimanale degli eventi al Cinema Massimo
- SABATO 26 MAGGIO, ORE 20.30 - SALA TRE
Il Museo Nazionale del Cinema partecipa alle celebrazioni per la Giornata Mondiale dell’Africa con la proiezione del film Sometimes in April di Raoul Peck.
In occasione della Giornata Mondiale dell’Africa che si celebra il 25 maggio, il Museo Nazionale del Cinema ospita, sabato 26 maggio, alle ore 20.30, nella Sala Tre del Cinema Massimo, la proiezione del film Sometimes in April, in cui il regista di origini haitiane Raoul Peck racconta la tragica storia del genocidio ruandese del 1994. Ingresso: 6.00/4.00/3.00 euro.
Come un bollettino di guerra, con un ritmo incalzante e tragicamente realistico, Sometimes in April racconta il genocidio dei Tutsi per mano dell’etnia Hutu, che nell’aprile del 1994 macchiò di sangue l’intero Ruanda. Cento giorni di sanguinoso massacro – le vittime furono più di un milione - attraverso i ricordi di alcuni sopravvissuti. Film documentario, essenziale e diretto, che pone l’accento, oltre che sugli orrori e le efferatezze compiute dai miliziani ai danni della gente indifesa, anche sull’immobilismo e sull’ingiustificabile indifferenza del resto del mondo.
L’incontro fa parte degli eventi organizzati dal Museo Nazionale del Cinema con la collaborazione del Consorzio delle ONG Piemontesi in occasione della Giornata Mondiale dell’Africa che si celebra il 25 maggio e a conclusione della prima stagione di UN MUSEO PER L’AFRICA, ciclo di eventi, incontri e proiezioni dedicati al continente africano, che riprenderanno nel prossimo autunno.
Raoul Peck
Sometimes in April
(Francia/Usa 2005, 140’, col., v.o. sott.it.)
Ruanda, aprile 2004. A dieci anni di distanza dal genocidio perpetrato dagli Hutu contro i Tutsi e contro gli Hutu moderati, Augustin, ora insegnante, deve decidere se rivedere il fratello (a cui aveva affidato la famiglia, sterminata) ora sotto processo per essere stato un membro del partito Hutu. Decide di raggiungerlo ma, prima di giungere al colloquio, ripercorre nella memoria gli accadimenti della primavera del 1994. Come ricorda il testo di Martin Luther King messo a epigrafe del film "Alla fine non ricorderemo tanto le parole dei nemici quanto il silenzio degli amici". Tra gli interpreti Debra Winger nel ruolo della funzionaria del governo americano che comprende la gravità della tragedia che coinvolge centinaia di migliaia di uomini, donne e bambini massacrati senza pietà alcuna. Non riesce però a convincere i suoi superiori politici a intervenire. Girato in Ruanda nei luoghi dove si compì il genocidio del 1994.
Sc.: R. Peck; Fot.: Eric Guichard; Int.: Idris Elba, Debra Winger, Pamela Nomvete.
-SABATO 26 MAGGIO e DOMENICA 27 MAGGIO, ORE 15.00 – SALA TRE
In occasione della mostra Bugs, Daffy, Silvestro & Co. I cartoni animati della Warner Bros. il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo Golden Collection III parte e Golden Collection IV parte.
Visto il grande successo di pubblico ottenuto dalle proiezioni del week-end dedicate ai personaggi animati del mondo Warner, il Museo Nazionale del Cinema propone, anche per il mese di maggio, una divertente incursione nell’universo dei Looney Tunes. Sabato 26 e domenica 27 maggio, alle ore 15.00, verranno replicati, nella Sala Tre del Cinema Massimo Golden Collection III parte e Golden Collection IV parte, una selezione delle più esilaranti avventure dei Looney Tunes.
Proiettata nei cinema dal 1930 al 1969, Looney Tunes (melodie pazzerelle) è la prima serie animata della Warner Bros nonché la seconda più lunga mai trasmessa. Tuttora quotidianamente mandati in onda dalle televisioni di mezzo mondo, i cartoni animati della Warner, più di qualsiasi altro cortometraggio d'animazione, si sono fusi con il tessuto sociale americano e non solo, grazie alla sterminata produzione di oltre 1.000 titoli, creando più stelle animate di qualunque altro studio cinematografico e vincendo ben sei Premi Oscar.
In occasione della mostra Bugs, Daffy, Silvestro & Co. I cartoni animati della Warner Bros. - allestita nella Mole Antonelliana fino al 27 maggio 2012 e curata da Steve Schneider - il Museo Nazionale del Cinema organizza una serie di iniziative legate al mondo dell’animazione tra Looney Tunes e Merrie Melodies. Per tutti i sabati e le domeniche del mese di maggio, alle ore 15.00, verranno proiettati, nella Sala Tre del Cinema Massimo, i cartoni animati della Warner Bros.
In abbinamento alle proiezioni, per tutti i sabati e le domeniche del mese di maggio, alle ore 16.30, i Servizi Educativi del Museo Nazionale del Cinema propongono, nell’Aula del Tempio della Mole Antonelliana, attività di animazione in cui i bambini potranno realizzare brevi sequenze animate utilizzando le sagome e i personaggi dei famosi cartoni della Warner Bros. Per ulteriori informazioni: http://www.museocinema.it
- LUNEDI’ 28 MAGGIO, ORE 20.45 – SALA TRE
Il Museo Nazionale del Cinema ospita al Cinema Massimo la premiazione di “Lavori in corto”, seguita dalla proiezione delle produzioni che hanno partecipato al concorso.
L’Associazione Museo Nazionale del Cinema e l’Associazione Riccardo Braghin presentano, lunedì 28 maggio, alle ore 20.45, nella Sala Tre del Cinema Massimo, la cerimonia di premiazione dei vincitori del primo bando di concorso “Lavori in corto”. La premiazione sarà seguita dalla proiezione dei corti che hanno partecipato al concorso. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Per maggiori informazioni: http://www.associazionebraghin.org; http://www.amnc.it
Il Piemonte - e in particolare il capoluogo torinese - si è velocemente trasformato in una realtà multiculturale, composta da varie comunità che coesistono in maniera più o meno pacifica: la sfida più grande è quella di renderla una realtà interculturale, in cui il contatto tra diverse culture non si limiti a uno sfioramento, ma diventi un vero e proprio incontro e occasione di confronto. L’obiettivo che si è tentato di raggiungere attraverso il concorso “Lavori in corto” - coordinato da Valentina D'Amelio – è quello di riflettere, attraverso cortometraggi e brevi documentari realizzati da giovani autori che operano nel territorio torinese sul tema del lavoro come mezzo di inserimento e integrazione sociale, in particolare per quanto riguarda i migranti.
Lavori in Corto è un progetto a cura dell’Associazione Riccardo Braghin e dell'Associazione Museo Nazionale del Cinema realizzato con il sostegno della Città di Torino e della Fondazione CRT e con il patrocino della Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Ivrea e CGIL Torino.
- MARTEDI’ 29 MAGGIO, ORE 20.45 – SALA TRE
Per MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato, il Museo Nazionale del Cinema presenta il film Sangue e arena di Fred Niblo, musicato dal vivo da Stefano Maccagno.
Per MAGNIFICHE VISIONI. Festival permanente del film restaurato, il Museo Nazionale del Cinema presenta, martedì 29 maggio 2012, alle ore 20.45, nella Sala Tre del Cinema Massimo, il film Sangue e arena di Fred Niblo nella copia restaurata da Cineteca del Comune di Bologna e Cinémathèque Suisse.
In replica mercoledì 30 maggio 2012 alle ore 16.00. Ingresso: 6.00/4.00/3.00 euro.
La proiezione di martedì 29 maggio sarà accompagnata dal vivo dal M° Stefano Maccagno e introdotta dalla presentazione del volume Rodolfo Valentino. Cinema, cultura e società tra Italia e Stati Uniti negli anni Venti curato da Silvio Alovisio e Giulia Carluccio (Torino, Kaplan, 2011).
Intervengono, con i curatori, lo scrittore Gianni Farinetti e il regista Davide Livermore.
Tratto dall’omonimo romanzo del 1909 dello scrittore spagnolo Vicente Blasco Ibañez, Sangue e arena è un dramma passionale diretto nel 1922 da Fred Niblo. Il film – che venne costruito su misura intorno ai baci castissimi ma appassionati del sensuale Rodolfo Valentino – ebbe un grandissimo successo al botteghino anche perché il giovane protagonista italo-americano era diventato l’idolo di milioni di fans, prototipo del latin lover, dallo sguardo magnetico e affascinante. Il dramma sentimentale del regista venne ripreso con altrettanto successo nel 1941 da Ruben Mamoulian, con Rita Hayworth e Tyrone Power nel ruolo che fu di Valentino.
Il film fa parte degli appuntamenti della nuova e ricca stagione di MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato che propone, anche per quest’anno, a seguito del grande successo di pubblico e di critica delle scorse edizioni, cinque appuntamenti mensili con i capolavori del cinema, dall'età d'oro del cinema classico, spaziando dal muto fino alle nouvelle vague degli anni '60 e oltre, in copie restaurate provenienti dalle più importanti cineteche del mondo. I film saranno presentati in versione originale con i sottotitoli in italiano, e ogni proiezione sarà introdotta - quando se ne presenterà l’occasione - da cineasti, critici o personalità del mondo della cultura e del cinema.
Fred Niblo
Sangue e arena (Blood and Sand)
(Usa 1922, 130’, b/n, v.o. did. it.)
Juan Gallardo, dopo una tormentata gioventù, riesce a diventare uno dei più affermati toreri della Spagna. Ricco e famoso, sposa la dolce Carmen. Un giorno Juan incontra Doña Sol, vedova bella e conturbante, della quale si invaghisce. Il nuovo legame, però, dura poco: la difficile situazione rende Juan inquieto, al punto da essere ferito durante una corrida. Carmen lo convince ad abbandonare, ma dopo essere sceso un'ultima volta nell'arena per dimostrare tutto il suo valore. Quando però Gallardo vede Doña Sol con un altro uomo, si lascia uccidere dal toro in combattimento.
Copia restaurata da Cineteca del Comune di Bologna e Cinémathèque Suisse.
Sc.: June Mathis, dal romanzo di Vicente Blasco Ibañez; Fot.: Alvin Wyyckoff; Int.: Rodolfo Valentino, Lila Lee, Nita Naldi.
- MERCOLEDI’ 30 MAGGIO, ORE 20.30/22.30 – SALA TRE
Per l’appuntamento mensile di CROSSROADS, proiezione del film Il delinquente del rock and roll di Richard Thorpe.
Per l’appuntamento CROSSROADS di maggio, il Museo Nazionale del Cinema presenta, mercoledì 30 maggio, alle ore 20.30 e 22.30, nella Sala Tre del Cinema Massimo, la proiezione di Il delinquente del rock and roll (Jailhouse Rock), in cui Richard Thorpe dirige un’irrefrenabile Elvis Presley. Ingresso euro 6.00/4.00/3.00.
Stroncato dalla critica, ma apprezzatissimo dai fans del cantante, Il delinquente del rock and roll (Jailhouse Rock) è il terzo dei film interpretati da Elvis Presley. Diretto nel 1957 dal regista Richard Thorpe, il film uscì nelle sale il 17 ottobre dello stesso anno, incassando solo negli Stati Uniti 4 milioni di dollari. Nel film è celebre la scena di danza nella quale Elvis canta il brano Jailhouse Rock insieme agli altri carcerati. La sequenza viene ampiamente considerata la miglior scena musicale di tutti i 30 film interpretati da Presley, ed è anche stata considerata come il prototipo per eccellenza dei moderni videoclip musicali. Nel 2004 il film è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Richard Thorpe
Il delinquente del rock and roll (Jailhouse Rock)
(Usa 1957, 96’, b/n, v.o. sott.it.)
Vince Everett uccide involontariamente un uomo durante una lite e viene arrestato. In carcere fa amicizia con Hank, un cantante country in declino, che gli insegna a suonare la chitarra. Uscito di prigione, il giovane diventa una star ma mostra poca gratitudine nei confronti di chi l’ha aiutato. Il film ebbe un enorme successo e fu programmato nelle sale americane per più di dieci anni, incassando quasi quanto Il mago di Oz.
Proiezione digitale HD
Sc.: Guy Trosper; Fot.: Robert J. Bronner; Int.: E. Presley, Judy Tyler, Mickey Shaughnessy.